L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-1-2017

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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2017 N el cuore della Sicilia esistono ancora rarissime immagini di tradizioni artistiche e artigianali antiche di cui un purtroppo si stanno per- dendo le tracce. Simbolo di questa terra bruli- cante di storia e tradizione locale è il carretto siciliano, usato nei tempi passati per i trasporti volta in volta sono raffigurati episodi storico - letterari, epico - cav- allereschi e religiosi. Parliamo dunque di strumenti di uso quotidiano e mezzi di trasporto che sono diventati sim- bolo del folclore e che grazie un fotografo, amante della sua terra, sono ancora vive nella memoria. Il fotografo Mario Cuccia, Siciliano doc, ha fatto in modo di fermare il tempo e la loro identità in scatti. Appassionato di immagini legate alla sua terra, in particolare alle feste religiose e alle tradizioni popolari , ha immorta- lato i rarissimi esemplari ancora esistenti del tipico carretto, con la sua manifattura precisissima e le sue decorazioni che fanno di ognuno un pezzo unico. In giro per l'isola più vera con il suo obiettivo in compagnia del pittore Ubaldo Castrovinci , ha dato vita ad un progetto, nel 2012, battezzato Le architetture del carretto siciliano. Questo comprende un ricco volume edito cinque anni fa da Plumelia, con le splendide immagini del fotografo Mario Cuccia e con le schede tecniche di Castrovinci che spiega a tutti come costruirsi un carretto sicil- iano. Con lo stesso titolo è stata ideata e realizzata una suggestiva mostra, allestita negli ultimi due anni a Palermo, Erice, Santa Margherita Belice, Corleone, Monreale. Ci siamo fatti raccontare la sua impresa. "L' idea nasce proprio dalla volontà di portare nel presente e soprattutto nel futuro le immagini di una cultura antica che soprav- vive a stento e che presto svanirà del tutto. Nei miei scatti ho messo tutta la capacità della uomo di creare oggetti artistici di altissimo valore storico. La sen- sazione era quella di fotografare momenti irripetibili. Dietro alla costruzione di ogni carretto – arte ormai quasi del tutto scom- parsa- troviamo una precisione di gesti, utilizzo dei materiali e degli strumenti, oltre ad un a preparazione tecnica che dà vita ad un manufatto la cui fattura è stata tramandata di generazione in generazione. Mio compito era quello di fermare l'attimo in cui tutto ciò che ruota intorno alla costruzione del Carretto diventa arte, storia e patrimonio da preservare e divulgare prima che scompaia". Oltre ai dettagli decorativi ric- chissimi, agli intagli sempre diversi e al lavoro certosino di pittura, c' è infatti la costruzione dell'oggetto che ha regole ben precise . "Una fase che mi ha colpito e che ho voluto fotografare in più istanti è stato quello della posatu- ra del cerchio della ruota , che viene incastrato con precisione millimetrica e ad altissime tem- perature, in modo che si inserisca facilmente tra il perno di pietra e la intelaiatura di legno. Ecco, quel momento racchiude la potenza e l emozione di qualcosa di solenne, dove elementi della natura come la pietra, il fuoco e l acqua, che viene usata per domare le fiamme e mantenere inalterata la forma della ruota, vengono domani dal- l'uomo per creare uno strumento ". Si deve risalire alle origini del carro, ai mezzi di trasporto che lo hanno preceduto, per studiare l'evoluzione delle tecniche costruttive a partire dal "carruzzu- ni ri voi", dei carri a slitta o ruote con una stanga centrale, trainato da una coppia di buoi, sostituito infine da quello a due stanghe e trainato da un solo animale. Nel XIX secolo, la condizione stradale, notevolmente migliora- ta, portò ad un perfezionamento strutturale e a una evoluzione in funzione di ciò che trasportava. Eppure queste immagini desuete, se evocate, continuano a restituire un sogno. "Altro aspetto molto affasci- nante è quello del decoro, che io ho ripreso in più scatti, che prevede la collaborazione di più amanuensi. C'è cui intaglia, chi cesella , chi dipinge e chi, a monte, ricerca le immagini da rappresentare. Esiste ancora il metodo antico di riproporre immagini legate ai libretti delle opere, come la cavalleria rusti- cana , con scene di combattimen- to. Si usa una velina e si ricalca il disegno per poi riportarlo sul legno dove prenderà sagoma e forma. E infine, c'è la delicata fase della pittura, tutta a mano. Sarebbe splendido portare la mostra in tutta Italia e anche all' estero e promuovere una attività divulgativa parallela con le isti- tuzioni per sensibilizzare gli stu- denti ala storia di questo elemen- to che rappresenta così bene la tradizione, e che ora è solamente usato per sfilate e feste di paese". Ed è di questi giorni la notizia che quest' anno, in occasione del G7 di Taormina, nei 40 alberghi che hanno accolto i Capi di Stato e di Governo e le 20 delegazioni, è stato sistemato un carretto come simbolo della Sicilia e delle tradizioni di questo territorio ma anche per dare una simbolica accoglienza a tutti gli illustri ospiti del meeting politico inter- nazionale. L'iniziativa promossa dall'Assessorato regionale al Turismo, dimostra quindi quanto l opera di salvaguardia delle tradizioni entri a far parte del DNA di un territorio, connotan- dolo e dandogli un valore aggiun- to. "Il Carretto siciliano che abbi- amo candidato a patrimonio cul- turale immateriale dell'Unesco – ha spiegato l'assessore regionale Anthony Barbagallo – è stato un modo simbolico per dare il ben- venuto all'insegna della sicilian- ità e delle nostre migliori tradizioni a tutti i partecipanti al G7 nella nostra meravigliosa terra di Sicilia. I nostri carretti sono stati impeccabili padroni di casa ed autentici protagonisti agli occhi del mondo intero". "E' importante tramandare l'arte siciliana e in particolare quella del carretto siciliano in quanto parte integrante della sto- ria dell'Isola" - ha affermato Cuccia - aspetto fondamentale è avere spazi storici idonei che rap- presentino la nostra storia per metterli a disposizione per la cul- tura, l'arte e le tradizioni da tra- mandare alle nuove generazioni. Nella bottega dei Ducato, a Bagheria, ad esmpio, luogo in cui ho scattato numerose foto della collezione, l'artigianato artistico del carretto siciliano si è tra- mandato di padre in figlio attra- verso la raffigurazione di stampe intagliate e dipinte su legno che venivano arricchite ed abbellite con un esplosione di colori rapp- resentativi della nostra terra". La tradizione siciliana del carretto rivive nelle foto di Mario Cuccia CULTURA ARTE LIBRI PERSONAGGI Ruota di carretto completa in ogni sua parte. Photo: Mario Cuccia Mozzo , miolu,boccola, e bronzina. Photo: Mario Cuccia

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