L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-1-2017

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GIOVEDÌ 1 GIUGNO 2017 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C ari lettori, la Festa della Repubblica si celebra il 2 Giugno. L'Italia non è esistita in forma unificata fino al 1861 e Roma, che rimase sotto il Papato per un altro decennio, fu incorporata all'Italia nel 1870. Fu allora che i vari principati, le città-stato e altre aree rurali furono unite in un'unica entità politica dominata dal Casato dei Savoia, una monarchia costituzionale per oltre metà secolo. Nell'ottobre del 1922, con la famosa Marcia su Roma, Mussolini prese il potere e rimase de facto il governatore d'Italia per due decenni, sebbene al Re fu permesso di rimanere con un ruolo cerimoniale. Il governo fascista di Mussolini dominò fino al luglio 1943. Tutti gli aspetti della vita cambiarono: gli oppositori furono incarcerati o esiliati, furono varate leggi razziste contro gli ebrei e fu stabilita l'alleanza con Hitler. Questo portò alla partecipazione dell'Italia alla II guerra mondiale come un alleato del governo nazista tedesco nel 1940. Nel luglio 1943, il Re d'Italia, Vittorio Emanuele III, che 20 anni prima aveva voluto Mussolini come suo primo ministro, ritenne suo dovere salvare la Monarchia e chiudere i due decenni di Mussolini. Il 25 luglio 1943, il Re ricevette Mussolini per quello che Mussolini pensava fosse la solita riunione settimanale a Roma. Mussolini fu invece arrestato ed un nuovo governo fu formato, sotto gli auspici del Re. Il nuovo governo dichiarò guerra alla Germania che rispose invadendo l'Italia e liberando Mussolini che formò la Repubblica Socialista Italiana nella città di Salò, in Italia settentrionale. Gli alleati arrivarono poi in Italia, guidati dagli americani e liberarono l'Italia settentrionale ed il resto del Paese dall'occupazione tedesca nell'aprile 1945. Il 9 maggio 1946 Re Umberto divenne l'ultimo re d'Italia dopo l'abdicazione di suo padre, Vittorio Emanuele III, la cui possibilità di dominare era stata compromessa dal suo consenso alla dittatura di Mussolini e dal fatto che il Re e il Maresciallo Pietro Badoglio che, fin dalla caduta di Mussolini nel luglio 1943 era Primo Ministro d'Italia, pur avendo l'opportunità di offrire una guida agli Italiani nel settembre 1943 (dopo aver firmato un armistizio di resa incondizionata e segreta con Dwight Eisenhower, il Comandante Alleato a Roma), si defilarono invece pensando solamente a nascondersi e lasciando migliaia di soldati e civili disinformati e in confusione, ad affrontare la collera dei precedenti alleati tedeschi e, in alcune parti d'Italia, a combattere contro le forze Alleate. Berlino cedette agli Alleati nell'aprile 1945, Mussolini fu giustiziato dai Partigiani in Italia il 28 aprile 1945 e a Berlino, il 30 aprile 1945 Adolph Hitler si suicidò. Nel Pacifico, la II Guerra Mondiale continuò, ma dopo il bombardamento atomico di Hiroshima e poi Nagasaki il 9 agosto, il Giappone si arrese agli Alleati il 14 agosto 1945 e il generale Macarthur accettò formalmente la resa giapponese sulla Portaerei U.S. Missouri il 3 settembre 1945. *** Il 2 giugno era già una data simbolica, visto che era l'anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi nel 1882. Il 2 Giugno 1946, dopo vent'anni di Fascismo, cinque anni di guerra estenuante e tempi politici confusi, gli italiani furono chiamati a votare in un referendum per scegliere tra una forma di governo repubblicano o un ritorno alla monarchia. Mio padre Vincenzo ed i suoi "paesani" passarono molti dei loro giorni, di solito le domeniche, a scrivere lettere per molti mesi prima dell'elezione in Italia. Gli editori dei giornali italiani negli Stati Uniti, come Generoso Pope di New York, esortavano migliaia di lettori de "Il Progresso" a scrivere ai parenti in Italia per incoraggiarli a non votare la monarchia e a votare "la democrazia". Il 2 Giugno 1946 era una bella domenica nella maggior parte dell'Italia. Si votava domenica e lunedì. Si ordinò che bar e caffé fossero chiusi durante le votazioni per evitare insurrezioni di ubriachi e problemi. Milioni di italiani si misero in fila davanti ai seggi in giro per l'Italia per consegnare lo storico voto. Quasi la metà di tutti gli elettori erano donne. Votarono anche il Re e la Regina, Umberto e Maria José, anche se loro ebbero alcuni piccoli problemi ai seggi quando si presentarono a votare senza portare la carta d'identità. La scheda stessa era un semplice foglio intestato dal timbro "Referendum sulla forma Istituzionale del Paese" con due raffigurazioni della penisola italiana su cui erano sovrapposti i simboli della Monarchia o della Repubblica, ed un riquadro vicino ad ogni raffigurazione che l'elettore doveva segnare. In fondo c'erano le semplici istruzioni: "Mettete un segno nel riquadro vicino al simbolo scelto". I primi risultati mostrarono risultati molto vicini. Il 5 Giugno la conta finale mostrò la vittoria della forma repubblicana di governo: il 54.3% degli elettori aveva scelto la Repubblica, determinando la fine della Monarchia e l'esilio tranquillo di Umberto e della famiglia reale. Prima la Costituzione italiana era la famiglia reale. La Costituzione italiana fu adottata il 1 gennaio 1948. I molti eventi che condussero al 2 Giugno, ed il voto stesso, produssero una delle più importanti date storiche d'Italia e più tardi fu dichiarato Festa nazionale. *** Il Tricolore dell'Italia è Rosso, Bianco e Verde. Questi colori rappresentano le tre virtù cardinali: la speranza (verde), la fede (bianco) e la carità (rosso) come Dante spiegò ne La Commedia Divina. Il verde è vicino al palo della bandiera, il bianco è nel centro, ed il rosso alla fine. Per i suoi tre colori, la bandiera italiana è chiamata anche il Tricolore. Nel 1796, quando l'Italia era ancora divisa, Napoleone ne autorizzò l'impiego ufficiale in varie parti dell'Italia settentrionale. L'anno successivo, è stata adottata ufficialmente come bandiera delle piccole città- stato di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio-Emilia. Più tardi fu adottata da molte delle altre città- stato di cui l'Italia era composta già prima della sua unificazione.  Quando l'Italia fu finalmente riunita sotto la Casa Reale dei Savoia nel 1860, lo stemma del Re fu aggiunto al bianco della bandiera. Nel 1946, lo stemma dei Savoia fu tolto dopo che l'Italia divenne una Repubblica. LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA

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