L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 15 GIUGNO 2017 www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a storia e l'arte hanno nat- uralmente molte cose in c o m u n e . U n a è s i c u r a - m e n t e l ' i m p o r t a n z a , a n z i , l'essenzialità del concetto di aut- e n t i c i t à : u n p e z z o d ' a r t e è prezioso e significativo solo q u a n d o è a u t e n t i c o , p r o p r i o come i racconti storici acquisis- cono rilevanza solo ed esclusiva- mente sulla base della solidità e dell'affidabilità delle loro fonti. Eppure, tutti lo sappiamo bene, le falsificazioni sono ovunque: dipinti, documenti storici, poe- sie, novelle. Lo dite: se esiste, caro, può essere contraffatto. La falsificazione dell'arte è probabilmente la più comune- mente conosciuta da tutti noi, soprattutto a causa dell'enorme quantità di denaro che crea, ma ci sono altre forme che hanno influenzato in passato il corso stesso della storia e del modo in cui il mondo si è evoluto. L'Italia, terra di artisti, poeti, marinai e certamente di falsari, ha una lunga lista di brillanti esempi di falsi nella storia e nel- l'arte, di ieri e del tempo che fu, tu tti in g eg n o s i a lo r o mo d o , affascinanti da raccontare, inter- essanti, spero davvero, da leg- gere. Il primo della nostra serie è la madre di tutte le falsificazioni, un falso così grande che è genio puro, un falso che ha pilotato la storia dell'Europa dalla fine del- l'antichità fino alla metà del Rinascimento, quando il filologo italiano Lorenzo Valla dimostrò s e n z a o m b r a d i d u b b i o c h e fosse, in effetti, un documento falsificato. La Constitutum Constantini o, in inglese, la Donazione di Costantino è, in breve, il docu- m e n t o s u c u i l a C h i e s a m e d i e v a l e h a b a s a t o l e s u e rivendicazioni temporali e uni- versali. Il Constitutum, che ci è a r r i v a t o n e l I X s e c o l o c o m e Decretali Pseudo-Isidoriani e, per interpolazione anche nel Decretum Gratiani del 12 ° seco- lo, porta la data del 315 D.C. e si suppone sia la riproduzione di un decreto imperiale firmato dal- l'imperatore Costantino I in per- sona, in cui fa dono al papa del tempo, Silvestro I, e di con- seguenza a tutti i suoi succes- sori, di una serie di vantaggi. E quali vantaggi: la supre- mazia del Vescovo di Roma (il Papa) su tutte le chiese patriar- cali orientali, la sua sovranità su tutti i sacerdoti e la sovranità della sua Basilica, il Laterano, su tutte le chiese. Più importante di t u t t o , C o s t a n t i n o h a a n c h e dichiarato la superiorità finale d e l p o t e r e p a p a l e s u q u e l l o i m p e r i a l e . C o n s i d e r a n d o quest'ultima affermazione, si può facilmente immaginare per- ché sia diventato uno strumento potente di dominio e perché sia rimasto tale per molti secoli. C o m e e r a c o n s u e t u d i n e a l tempo, il fatto che la copia origi- n a l e d e l d o c u m e n t o n o n esistesse più da tempo, non face- va grande differenza: le versioni c o p i a t e n e i m a n o s c r i t t i medievali erano più che suffici- enti per stabilire l'esistenza del Constitutum. Se avete un po' di familiarità con la storia medievale europea, probabilmente sapete quanto si sia svolta intorno all'eterna lotta di potere tra l'Impero e il Papato: beh secondo il Costitutum, non c'era bisogno di combattere e discutere, l'Imperatore era un soggetto del Papa, e così era. Per i papi medievali, che richiama- vano il documento se l'impera- tore era più impudente del soli- to, era così normale come oggi sarebbe bere un caffè al mattino: non sorprende, quindi, appren- dere che già nel 1001, l'impera- tore Ottone III sosteneva che fosse una falsificazione, l'opera malvagia di John the Deacon, cioè il maledetto perché il suo naso, la lingua e le dita gli erano state tagliate dopo essere stato accusato di tradimento. I n v e r i t à , l ' a u t o r e d e l Costitutum rimane un mistero a n c o r a o g g i , a n c h e s e o r a s i crede che il documento probabil- mente sia nato intorno all'VIII secolo D.C. e che possa essere stato modificato più volte prima c h e f o s s e r e s o n e i D e c r e t a l i Pseudo-Isidoriani. Anno Domini 1440. Arriva Lorenzo Valla, umanista, filolo- go, noto per il suo cattivo tem- p e r a m e n t o . N o n g l i c i v o l l e molto per capire che il documen- t o e r a u n a e v i d e n t e f a l s i f i - c a z i o n e . I n r e a l t à , e r a c o s ì incredibilmente evidente che era quasi incredibile che fosse stato preso sul serio per così tanti sec- oli. Valla subito sottolineò che il C o s t i t u t u m p r e s e n t a v a g r a v i anacronismi storici: invece di portare la data del 315 D.C., per e s e m p i o , u s a v a i l t o p o n i m o "Costantinopoli", anche se la città di Bisanzio ha cambiato nome in onore di Costantino I solo nel 330. Questa è solo una delle tante ragioni, storiche, lin- guistiche e filologiche, che Valla ha usato per sostenere la sua teo- ria e, infine, abbattere quel falso mito che era stata la Constitutum Constantini per oltre quattro sec- oli. Il lavoro di Valla divenne noto e servì bene allo scopo, anche se Papa Alessandro VI, il nostro amato Rodrigo Borgia, pretese che non esistesse quando nel 1493 tentò di rivendicare il possesso delle terre appena scop- erte dell'America in nome del contenuto del Constitutum. Se il l a t o p o l i t i c o d e l l a C h i e s a a v r e b b e m a n d a t o u n a o d u e maledizioni a Valla, la grande maggioranza dei sacerdoti, dei fratelli e dei laici religiosi (tra cui Dante) ne fu sollevata: il documento non godeva di una grande popolarità tra di coloro che tendevano a considerarlo il simbolo del lato più mondano e materialista del cattolicesimo. Un'ultima curiosità: la falsifi- cazione contiene al suo interno un'altra falsificazione. Infatti, il Costitutum narra gli eventi che Quello che vedi non è quello che è: falsari e falsi italiani lungo i secoli Constitutum Constantini portano l'imperatore Costantino I alla sua conversione al cris- tianesimo, rendendola un fatto u n p o ' d i v e r s o d a c o m e è accaduto storicamente. Si sa da fonti rilevanti che Costantino, molto probabilmente, si convertì sul letto di morte, ma ciò non i m p o r t a v a a l l ' a u t o r e d e l Constitutum, che si immagina un i m p e r a t o r e t o r m e n t a t o d a l l a peste, consigliato da qualche l o s c a f i g u r a d i b a g n a r s i n e l sangue di bambini appena uccisi per guarire. Mentre dormiva, p r o b a b i l m e n t e p e n s a n d o a l modo più veloce e più efficace per raccogliere il sangue da un cadavere fresco e portarlo al suo palazzo, l'imperatore ricevette la visita di San Pietro e San Paolo in una visione in cui gli dissero di dimenticare il sangue e fare piuttosto un bagno nell'acqua del Battesimo. Forse non sapremo chi sia stato, ma una cosa è certa: l'au- t o r e d e l l a C o n s t i t u t u m Constantini era uno scrittore eccezionalmente creativo. La Constitutum Constantini è il documento su cui la Chiesa medievale ha basato le sue rivendicazioni temporali e universali LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA (Parte I)

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