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GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2017 www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | S imbolo stesso della storia italiana contemporanea, uomo che ha guidato il P a e s e n e l l e p i ù t r a g i c h e e s p a v e n t o s e d e l l e g u e r r e . Seduttore e oratore, padre devo- t o e , s e c o n d o l a m i t o l o g i a , amante insaziabile. T u t t o q u e s t o e r a B e n i t o Mussolini, una figura conosciuta in profondità dalla storia, ma che conserva ancora alcuni segreti. Segreti che possono essere messi in luce, se solo quei diari che tenne religiosamente fino alla metà dei tardi anni Trenta e fino alla caduta del suo regime, riap- parissero in qualche modo. I n f a t t i , i d i a r i p r i v a t i d i Mussolini sono tra i documenti "fantasma" più scottanti sui cui gli storici potrebbero mettere le mani: la loro esistenza è virtual- mente certa, ma il loro destino, d o p o l a f i n e d e l l a g u e r r a , è sconosciuto. Mussolini era noto per aver tenuto un diario quotidi- ano, di cui alcune pagine furono p e r s i n o d o n a t e a s u o f i g l i o , come ha scritto il Duce nel suo lavoro autobiografico Parlo con Bruno (uno dei suoi figli, che ha perso la vita durante la guerra), pubblicato nel 1941. Edvige Mussolini, sua sorella, per anni ha sostenuto di averli, ma sono ancora avvolti nel mistero. Nonostante questo, alcuni documenti che pretendono di essere i diari privati di Mussolini sono apparsi con regolarità sin dalla fine della guerra. La sua v e d o v a , R a c h e l e M u s s o l i n i , disse che versioni chiaramente false erano in giro fin dal 1950. Alla fine degli anni '60, pagine di quello che si credeva fosse il vero diario personale del Duce apparvero nella redazione di The Times, a Londra. Una versione p i ù c o m p l e t a è s t a t a o f f e r t a ancora una volta al quotidiano britannico nel 1980, ma dopo un'analisi dettagliata sono stati considerati falsi e mai acquisiti. Negli anni '90, si ritrovarono a Sotheby's, dove ancora una volta sono stati analizzati e decretati un falso. Più tardi, nello stesso decennio, furono offerti alla casa editrice italiana Feltrinelli, che si rifiutò di pubblicarli per lo stes- s o m o t i v o . N e l 2 0 0 4 a n c h e l'Espresso, rivista italiana di attualità, ha avuto la possibilità di acquisirli ma si è rifiutata di farlo. Nel 2007, il senatore italiano Marcello Dell'Utri ha affermato di aver ricevuto gli originali dei diari di Mussolini, datati dal 1935 al 1939, dal figlio di un ex "partigiano". Nonostante molti storici e paleografi gli abbiano d e t t o c h e i d o c u m e n t i e r a n o p r o b a b i l m e n t e s o l o u n a l t r o falso, Dell'Utri continua a essere sicuro della loro autenticità. Questi diari sono un vero mistero, un mistero estrema- mente difficile da chiarire, spe- cialmente per una piccola ricer- catrice come me. Cerchiamo di mettere le cose in ordine tornan- do indietro nel tempo al 1957, nella cucina della famiglia di classe media Panvini, a Vercelli. G i u l i o , i l p a t e r f a m i l i a s , h a a v u t o u n p a s s a t o n e l l a Repubblica Sociale Italiana, con importanti contatti nei suoi più alti livelli. A Panvini senior, secondo le sue stesse parole, è stato dato un certo numero di importanti documenti dal min- istro degli Affari Interni Paolo Zerbino: tra loro, forse, i diari di Mussolini. Panvini ha contattato le tipografie di tutta la città e ha messo le mani su una serie di quaderni e diari prodotti con materiali del 1930. Il suo piano era semplice: creare una raccolta completa dei diari di Mussolini da un qualsiasi documento ered- itato da Zerbino. Quando morì, a metà degli anni '50, sua moglie e la figlia presumibilmente contin- uarono il suo lavoro, producen- do trenta volumi manoscritti delle memorie mussoliniane. Grazie al sostegno e all'astuzia del loro avvocato, le due por- tarono una grossa parte della l o r o o p e r a m a n o s c r i t t a i n S v i z z e r a , n e l c a v e a u inespugnabile di una banca. Nel 1957, i Panvini decisero di tentare la fortuna e offrirono i diari ad un importante giornale a m e r i c a n o : a p p e n a i l n o m e "Mussolini" fu pronunciato, i servizi segreti italiani riper- corsero la strada e si diressero a V e r c e l l i p e r c a p i r e c h e c o s a nascondevano nelle loro bam- bole e statuine di porcellana di cui era pieno il salotto, le due donne al di sopra di ogni sospet- to. Quello che trovarono fu solo una parte minima dei diari falsi, poiché la maggior parte era già stata trasferita, come detto, in Svizzera. L ' a f f a r e P a n v i n i d i v e n n e i m m e d i a t a m e n t e u n m i s t e r o n a z i o n a l e : u n o d e i f i g l i d i Mussolini, Vittorio, dichiarò di sentire che i diari erano veri e, certamente, alcuni passaggi sem- bravano legittimi: accennavano, ad esempio, ad incontri privati con politici tedeschi, o addirit- tura la presenza di "Tournures de phrase" tipiche di Mussolini ha rafforzato l'ipotesi della loro aut- enticità. Incongruenze storiche, tuttavia, insieme a numerosi anacronismi, hanno reso evi- dente alla maggior parte degli specialisti che i documenti erano una falsificazione. Nel 2011 Mimmo Franzinelli, archivista e storico che ha analizzato i docu- menti acquistati da Dell'Utri nel 2007, ha prodotto un interessante volume su questo argomento, che però non è stato sufficiente a scrivere la parola fine su di esso. Gli aspetti dei diari, infatti, indicavano la possibilità che c'era qualcosa di reale in loro, al punto che alcuni storici hanno avanzato la teoria che i Panvini hanno potuto avere in qualche fase gli originali tra le mani e li hanno copiati in parte nella loro versione falsa. In altre parole: ci può essere qualche verità nella menzogna. Molti specialisti ritengono che la maggior parte dei docu- m e n t i c h e s i s o n o p r e s e n t a t i regolarmente in vendita durante i decenni - da quelli offerti a The Times negli anni '60 e '80, alle c o p i e o f f e r t e a S o t h e b y e Feltrinelli - sono probabilmente parte del lavoro monumentale dei Panvini, lo stesso lavoro messo al sicuro dal loro avvoca- to in Svizzera alla fine degli anni '50. Anche i volumi acquisiti da Dell'Utri nel 2007, poi pubblicati a rate dal quotidiano italiano Libero, possono essere parte della falsificazione. Quello che vedi non è quello che è: falsari e falsi italiani lungo i secoli I Diari di Mussolini Nel 2015, con un altro straor- dinario colpo di teatro, il men- sile di storia Storia in Rete ha pubblicato estratti di quello che si ritiene sia il volume del 1942 dei diari di Mussolini. Il diret- t o r e d e l l a r i v i s t a , F a b i o Andriola, li ha acquistati da un collezionista privato svizzero che li aveva acquistati decenni fa da un italiano. Andriola è onesto s u q u e s t a i m p o r t a n t e a c q u i - sizione: i diari sono plausibili, ma dimostrare la loro autenticità può essere difficile, come è stato dimostrato dalle diatribe lunghe decenni sulle molte altre copie di cui abbiamo discusso in questo articolo. F a l s i , f a l s i e a l t r i f a l s i . T u t t a v i a , u n a v e r i t à s e m b r a riemergere tra le loro righe e pagine: c'era un archetipo, un documento madre su cui si basa- v a n o t u t t e l e c o p i e , f o r s e l'oggetto reale, le vere parole e pensieri di Benito Mussolini. I diari privati di Mussolini sono tra i documenti "fantasma" più scottanti sui cui gli storici potrebbero mettere le mani: la loro esistenza è virtualmente certa, ma il loro destino, dopo la fine della guerra, è sconosciuto LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA (Parte III) Nel 2007, il senatore italiano Marcello Dell'Utri ha affermato di aver ricevuto gli originali dei diari di Mussolini, datati dal 1935 al 1939, dal figlio di un ex "partigiano"