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GIOVEDÌ 27 LUGLIO 2017 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Angela Alioto, l'amore per l'Italia e l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana " Quando ho ricevuto la chia- mata da Lorenzo Ortona, non potevo crederci. Sono rimasta senza parole, intendo totalmente senza parole". Appena abbiamo iniziato la con- versazione, questo è stato il primo pensiero che Angela Alioto ha condiviso con me sul titolo onorifico che ha ricevuto a giugno: Cavaliere della Repubblica Italiana. La cerimo- nia è stata ospitata dal Console Generale d'Italia a San Francisco Lorenzo Ortona e ha accolto la famiglia Alioto, che oggi include i suoi figli e nipoti. Angela Alioto, nata nel 1949, è figlia di Joseph Alioto e Angelina Genaro Alioto. Suo padre ha servito come 36° sinda- co di San Francisco dal 1968 al 1976, durante la fase di crescita più dinamica della città. La sig- nora Alioto ha seguito il padre in entrambe le sue carriere legale e politica: il padre si è laureato con lode nel 1937 presso il St. Mary's College di Moraga, California, e ha ricevuto una borsa di studio per la scuola di diritto presso l'Università Cattolica di Washington, mentre la signora Alioto si è laureata all'Università della San Francisco School of Law nel 1983. L'importanza della cultura italiana nella vita della signora Alioto è arrivata proprio dalla famiglia di cui fa parte e l'ha spinta a diventare parte attiva della comunità locale. "Angela Alioto è oggi uno dei più impor- tanti italo-americani a San Francisco", ha sottolineato Ortona. "È molto conosciuta e apprezzata per il suo impegno come avvocato e come attivista politico nel campo dei diritti umani. La signora Alioto ha una passione molto forte per l'Italia che promuove sempre in ogni occasione". Nel 1988 è stata eletta nel consiglio di amministrazione di San Francisco dopo essersi piaz- zata al secondo posto su 24 can- didati ed è stata nuovamente elet- ta nel novembre 1992, arrivando prima con circa 150.000 voti e diventando presidente del con- siglio. "Il suo impegno per i Cavalieri di San Francesco di Assisi è una costante espressione della sua disponibilità a con- tribuire alla presenza della cul- tura italiana nella zona della Bay Area" ha ricordato il Console Generale. "L'onorificenza da Cavaliere della Repubblica ital- iana le è stata data come riconoscimento per la sua dedi- zione a rappresentare la cultura italiana nella zona della Bay Area e per il fatto che lei è un modello per le nuove gener- azioni italo-americane". Signora Alioto, come ha appreso che le era stata asseg- nata la prestigiosa onoreficien- za di 'Cavaliere'? E' accaduto poche settimane fa, quando il Console Generale ha chiamato per dire di aver rice- vuto l'annuncio via email. Non solo ne sono rimasta sorpresa, ma sono stata anche onorata di sentirlo. Non me lo aspettavo, ma ne sono stata molto entusias- ta. Per la natura del mio lavoro, parlo in pubblico tutto il tempo, non ho tuttavia potuto evitare di emozionarmi e di restare senza parole in quel momento. L'Italia è stata e continua a rappresentare una parte importante della mia vita, e questo riconoscimento significa molto per me. Come si è rafforzato nel tempo l'attaccamento all' Italia? I miei nonni provenivano da due famiglie di immigrati sicil- iani. Mio nonno, Giuseppe, è venuto a San Francisco da Palermo all'età di 9 anni e ha trovato lavoro sulle barche da pesca del Fisherman's Wharf di San Francisco. Mio padre ha lavorato sulle sue barche da bambino, prima di andare al college, iscriversi alla scuola di diritto e iniziare poi le sue carriere politica e legale. Oltre alla forte connessione con l'Italia, abbiamo parlato solo un po' di italiano a casa. Tuttavia, da quando ho compiuto 15 anni, ogni estate, sono tornata in Italia e alla fine, nel 1975, ho comprato una casa a Fregene. Dieci anni fa ho anche acquistato una piccola cappella a Trevi, nella regione Umbria, dove posso trascorrere il tempo a pregare mentre i miei nipotini giocano. L'Italia è let- teralmente il mio paradiso. Qual è il suo legame person- ale con la comunità italiana di San Francisco? Quando ero piccola, la mia famiglia passava molto tempo all'interno della comunità italiana di North Beach, che era molto grande a quel tempo. Inoltre, mentre i miei nonni non parla- vano inglese, mio padre è diven- tato sindaco della città. Ho porta- to avanti il suo lavoro e, quando sono stata eletta io, ho scoperto che esistevano molti modi per proteggere anche il patrimonio italiano. Questo è ciò che ho fatto per quarant'anni della mia vita: ho assicurato che le eredità italiane e anche siciliane fossero protette nella città di San Francisco. Nel 2005, grazie a una collaborazione con il cardinale William Levada, abbiamo costru- ito la Porziuncola Nuova, un'e- satta replica della piccola cappel- la originale che San Francesco stesso costruì ad Assisi. È stata inaugurata nel settembre 2008. Cosa significa essere Cavaliere d'Italia per la sua famiglia? I miei figli e i miei nipoti sono tutti cittadini italiani. Mio marito era di Padova, quindi sono al 50% padovani e al 50% siciliani. Sono stati eccitati per- ché sono orgogliosi di essere ital- iani e lo considerano come un riconoscimento a tutta la famiglia. Non dimentichiamo che nel 2001 mia figlia ha avviato La Piccola Scuola per la mia nipoti- na Chiara Mia, quando ci siamo resi conto che non c'erano scuole di lingua italiana a San Francisco. Ha qualche consiglio per le generazioni future di immi- grati italiani? Credo sia fondamentale essere un italiano orgoglioso ed essere orgogliosi di essere così. Puoi essere italiano in tutte le conver- sazioni, perché tutti amano l'Italia e gli italiani. I giovani stanno ancora arrivando a San Francisco, ma hanno bisogno di tenere a mente le loro radici in modo che le persone attorno a loro possano capirle e apprender- le. Nel mio caso, per esempio, quando sono con altre persone, parliamo sempre dell'Italia, anche se non dico una sola parola su di essa. Perché, per la gente, rappresento l'Italia a San Francisco. Le nuove generazioni avranno bisogno di portare avanti il buon lavoro fatto da chi è venuto prima: ogni lavoro intel- lettuale, artistico e manuale darà l'opportunità di far crescere la cultura italiana. Le nuove gener- azioni hanno un grande lavoro adesso: garantire che la cultura italiana sia diffusa nella Bay Area. LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO Angela Alioto durante la cerimonia del suo Cavalierato con il Console Lorenze Ortona Angela Alioto assieme ai nipoti festeggiando il titolo onorifico che ha ricevuto a giugno: Cavaliere della Repubblica Italiana