L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-24-2017

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www.italoamericano.org 11 LIFE PERSONAGGI RECENSIONI ARTE L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2017 E ssendo uno dei più celebri artisti di tutti i tempi, oltre che una figura di primo piano del Rinascimento italiano, il grande Michelangelo Buonarroti non ha sicuramente bisogno di presentazioni né come scultore, né come pittore né come architetto. Tuttavia, anche se la maggior parte della gente sembra sapere molto del genio visionario che ha creato così tante opere d'arte immortali, cosa sappiamo davvero di Michelangelo come uomo? Un recente documentario inti- tolato Michelangelo - Amore e Morte raccoglie finalmente la sfida di rivalutare la grandezza indiscussa di quest'artista, consi- derando contemporaneamente i suoi meriti letterari spesso trascu- rati e contemplando il suo turba- mento interno e le sue sensazioni più profonde. Avendo il suo punto di parten- za in una mostra della National Gallery di Londra, il film è diret- to da David Bickerstaff, un vero veterano dei documentari d'arte che ha già messo a fuoco l'occhio della sua telecamera sulla vita e le opere di maestri europei come Monet, Matisse, Van Gogh, Goya e Vermeer. Anche se è stato gira- to soprattutto a Firenze e Roma - cioè le due città in cui Michelangelo ha trascorso la maggior parte della sua vita - il viaggio cinematografico attraver- so la mente di questo artista ine- guagliabile non può che comin- ciare a Caprese, la piccola città toscana dove nacque nel 1475. Conosciuta oggi come Caprese Michelangelo, in onore del suo abitante più famoso, que- sto piccolo villaggio non lontano da Arezzo era al tempo parte della Repubblica di Firenze. I Buonarroti sono sempre stati una ricca famiglia fiorentina, che reclamava una discendenza nien- temeno che dalla contessa Matilda di Canossa: al tempo della nascita di Michelangelo, tuttavia, la famiglia era in diffi- coltà finanziarie, cosicché Ludovico Buonarroti aveva accettato un incarico come ammi- nistratore locale di Chiusi e Caprese. Ma anche così, non fu molto prima che la famiglia di Michelangelo ritornasse a Firenze. Come è magistralmente mostrato dal film di Bickerstaff – che cita le biografie scritte già durante la vita di Michelangelo da Giorgio Vasari e Ascanio Condivi – è stato proprio nella città dei Medici che il grande artista ha ricevuto la sua educa- zione e la sua formazione: in età molto giovane, Michelangelo ini- ziò ad associarsi al circolo di Lorenzo il Magnifico e cominciò anche il suo apprendistato con il pittore Domenico Ghirlandaio, che lo considerava uno dei suoi migliori allievi. Oggi alcune delle prime scul- ture del genio, delle lettere e dei disegni di quel periodo sono ospitati presso Casa Buonarroti, un palazzo fiorentino già apparte- nuto a Michelangelo: tra queste opere ci sono la Battaglia dei Centauri e la Madonna delle Scale, due rilievi in cui il giovane talento ha dato la sua interpreta- zione della cosiddetta tecnica del non finito di Donatello, come lo stesso direttore del museo ci spie- ga nel film. Michelangelo – Amore e Morte, inoltre, si concentra sulla maturità artistica del genio, natu- ralmente, ma – a differenza dalla maggior parte delle fonti - lo fa guardando più da vicino, quasi intimamente, i suoi numerosi capolavori: i loro segreti e la loro perfezione non sono soltanto indagati e discussi da eminenti critici d'arte e specialisti, ma anche rivelati agli spettatori del grande schermo con efficaci primi piani. Il David, in particolare, è rap- presentato in tutta la sua solita gloria ispiratrice, mentre un pro- fessore di anatomia ci mostra alcuni dettagli che indicano la conoscenza meticolosa del corpo umano da parte di Michelangelo, e un artigiano italiano ci porta alle cave di marmo bianco di Carrara dove è stato preso il materiale per la statua. Come se fosse una vera e pro- pria "mostra sullo schermo", le sculture più famose di Michelangelo sono così esamina- te una dopo l'altra: dalle varie versioni della Pietà - testimonian- za della crescente preoccupazio- ne dell'autore per la morte man mano che l'età avanzava - al grande progetto per la Tomba di papa Giulio II (compresa la figu- ra di Mosè), che lui completò solo dopo quattro decenni di lavoro. Il documentario di Bickerstaff pone anche una particolare atten- zione alle abilità di Michelangelo come pittore e architetto: in parti- colare il film si concentra sulla sua esperienza pluriennale nel- l'affresco del soffitto della Cappella Sistina e del Giudizio Universale nel Palazzo Vaticano di Roma, ma anche della realiz- zazione della cappella dei Medici nella Sagrestia Nuova e della Biblioteca Medicea Laurenziana (entrambe parte del complesso di San Lorenzo a Firenze). Se c'è un motivo per cui Michelangelo - Amore e Morte è particolarmente originale, però, è perché riesce a far luce anche sugli aspetti meno conosciuti del- l'arte di Michelangelo. Il primo esempio in proposito è senza dubbio dato dalla verifica offerta dal film dei cosiddetti bronzi Rotschild, due statue in bronzo di uomini nudi che cavalcano pante- re e che si trovano al Fitzwilliam Museum di Cambridge (Inghilterra): confrontando queste inusuali sculture con la copia di uno studente di alcuni dei primi schizzi perduti di Michelangelo, è stato recentemente suggerito che lo stesso grande artista potrebbe essere l'autore delle due opere, rendendole così gli unici bronzi sopravvissuto di Michelangelo. Alla fine, però, dal film emer- ge un aspetto ancora più sorpren- dente di questo artista. Anche se le persone tendono a dimenticar- lo, emerge che Michelangelo non solo sia stato un incredibile scul- tore, pittore e architetto, ma anche un poeta straordinario. Tutto sommato, non sorprende che un simile uomo riuscisse a tradurre in parole quelle emozio- ni e quei sentimenti che le sue sculture e i suoi dipinti già tra- smettevano: come Michelangelo stesso sembrava riconoscere in una poesia che raccontava gli affreschi della Cappella Sistina, queste opere parlano soprattutto di amore, del suo amore per l'ar- te. Se c'è un motivo per cui Michelangelo - Amore e Morte è particolarmente originale perché riesce a far luce anche sugli aspetti meno conosciuti dell'arte di Michelangelo Michelangelo, Amore e Morte: un nuovo film ne riscopre l'arte Michelangelo Buonarroti, pittore scultore ed architetto Rinascimentale, in un'incisione di Jean Louis Potrelle (19mo secolo), ispirata da un autoritratto del 1530

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