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GIOVEDÌ 24 AGOSTO 2017 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | S tavo cenando un paio di settimane fa, quando la mia attenzione è stata cat- turata dalle notizie che bombar- davano la tv: il Sun, uno dei tabloid più venduti della Gran Bretagna, aveva compilato un elenco delle città più pericolose del mondo ed, ecco, Napoli era fra queste. Ora, ho vissuto in Irlanda (quel giornale è molto popolare anche lì) per 15 anni e sono ben consapevole che il Sun non è necessariamente la più autorev- ole delle fonti quando si tratta di affari esteri, ma ha molti lettori e il suo parere è destinato a solle- vare discussioni. E sicuramente lo ha fatto in Italia: il paese, scioccato, si è svegliato incredu- lo. Napoli, la nostra bellissima, affascinante e magnifica Napoli, era lì con città come Caracas, Raqqa e Mogadiscio, dove le guerre infuriano e i diritti umani vengono brutalmente calpestati. Tutti coloro che hanno un legame, ufficiale o sentimentale, con la città di Partenope hanno immediatamente fatto sentire la propria voce. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha dichiarato in un'intervista all'ANSA che quello del Sun era "un giudizio falso e superficiale di qualcuno che evidentemente non ha mai trascorso un giorno della sua vita a Napoli". Pietro Savastano, noto per il suo ruolo nella popolare serie televisiva Gomorra ha freddamente dichiarato di non essere "interes- sato a commentare un tabloid. Sappiamo che tipo di notizie riporta". Il mondo dell'istruzione supe- riore e delle arti, nelle figure del rettore dell'Università Federico II di Napoli, Gaetano Manfredi, e di Sylvain Bellenger, direttore francese del Museo di Capodimonte, si sono alzati per difendere l'onore della città con parole d'amore e di rispetto. Anche l'Ambasciata italiana a Londra è entrata in scena per dichiarare con un tweet che "Napoli non è inclusa in nessun indice globale delle 50 città più pericolose. Il Sun confonde la fiction con la realtà elencandola con Raqqa e Mogadiscio. "Parole sante. L'elenco, tacciato di essere basato su una ricerca relativa- mente superficiale, ha tenuto conto di alcune realtà di Napoli che non sono certamente facili da ignorare: sì, ci sono uccisioni per criminalità organizzata e le droghe vengono vendute per stra- da, ma non più che in qualsiasi altro grande conglomerato urbano. Sono stata a Napoli solo una volta nella mia vita e ho un ricor- do molto vivo: caotica, forte, sfacciata, esotica all'occhio di una giovane ragazza del Nord. Indubbiamente, senza compro- messi, senza dubbio merav- igliosi, piena di profumi e suoni, persone e bambini, con parole che suonavano come il sole, se solo il sole avesse la voce. Napoli, ai miei occhi adoles- centi, era stata musica e non solo perché, in tipico stile anni '90, ho finito per acquistare una copia illegale dei Nirvana e un set di cartoline nella Galleria Principe di Napoli. Le strade ne erano semplicemente piene: il grido melodico dei commercianti, le chiacchiere della gente intorno a me, il passeggio dei napoletani: sì, perché la gente di Napoli - ho la fortuna di saperlo molto bene - fa musica quando cammina. Napoli era colori, Napoli era l'azzurro del mare e la forma scura e austera del Maschio Angioino contro di esso. Napoli era anche i quartieri squallidi e impoveriti che avevo attraversato in autobus quando entravo in città, quelli che hanno fatto pen- sare a molti di noi, ragazzini benestanti della ricca campagna piemontese, "come vivono qui le persone". Non c'era alcuna igno- ranza, nessuna follia in quelle parole: era, semplicemente, la prima volta che vedevamo la vera povertà. Napoli era il Vesuvio sull'orizzonte e quel fumo bianco che toccava il cielo e si scioglieva nelle nuvole. Tutto quello che era Napoli per me, allora. E molto di più la città è stata ed è ancora in Italia. Il motivo per cui noi italiani - tutti noi, settentrionali, meridion- ali, isolani – ci scagliamo con orrore e indignazione contro l'opinione del Sun su Napoli, è anzitutto perché ciò che è stato scritto non corrisponde alla realtà. Sicuramente ci sono furti e rapine a Napoli, ma non più di quanto ci si aspetterebbe in una grande città italiana o inter- nazionale. Sì, la camorra è una realtà triste e pericolosa in Campania, ma la criminalità organizzata è purtroppo viva e vegeta in molte parti del mondo. In altre parole, la criminalità è una realtà a Napoli, ma non la rappresenta, proprio come non rappresenta New York, Los Angeles, Londra o Parigi. Suppongo che la maggior parte delle persone abbastanza fortu- nate da averla visitata non ha avuto problemi a parte il traffico, e il fatto che il bell'accento napoletano può essere più diffi- cile da capire se non si è così bravi in italiano. E c'è qualcosa di più, sapete: ci siamo sconvolti perché Napoli, quando ci pensi, è l'Italia in nuce. Napoli, patrimonio dell'UNESCO, con i suoi tesori e palazzi rispecchia la volta blu della Cappella Sistina a Roma e i castelli della Savoia nel Piemonte e il Ponte di Rialto a Venezia. Il palcoscenico da sogno di Napoli, il teatro San Carlo, è la casa di Mimì, Tosca, Desdemona e Cho-Cho San, eroine dell'opera, voci d'Italia. Napoli è cibo per l'anima, è pastiera che sa di fiori d'arancio e panna e pizza calda, la forma e il profumo del paese intero. Napoli è San Gennaro e i Presepi, il lato coraggioso, innocente, ma pro- fondo della spiritualità italiana. Per questo motivo abbiamo trovato la visione del Sun ingius- ta, anche prima di trovarla sbagliata, perché basata su dati faziosi e non confermati. Certamente ci sono alcune ombre a Napoli, anche profonde. Tuttavia, la vivace e scintillante bellezza delle sue luci è suffi- ciente a illuminare tutto. Proprio come l'Italia, Napoli non è per- fetta, ma è animata e magnifica e ama diventare casa per tutti col- oro che la visitano. Infatti, Napoli è stata rimossa dall'elenco del Sun. I redattori possono alla fine aver capito l'errore e questo è buono. A volte, quando ci si lamenta cortesemente ma fermamente, gli italiani riescono ancora a fare la differenza. Le tante ragioni per cui il britannico Sun ha sbagliato tutto su Napoli Napoli, patrimonio dell'UNESCO, con i suoi tesori e palazzi rispecchia la volta blu della Cappella Sistina a Roma e i castelli dei Savoia nel Piemonte e il Ponte di Rialto a Venezia. © Tanialerro | Dreamstime Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha dichiarato in un'intervista all'ANSA che quello del Sun era "un giudizio falso e superficiale di qualcuno che evidentemente non ha mai trascorso un giorno della sua vita a Napoli". © Enzodebe | Dreamstime NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ