L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-7-2017

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www.italoamericano.org 21 GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2017 L'Italo-Americano IN ITALIANO | E ra il 1953 quando il Credito Emiliano, una banca relativamente picco- la con s ede nella regione dell'Emilia Romagna, iniziò a prendere ruote di Parmigiano Reggiano come garanzia per i prestiti alle piccole imprese. L'Italia era appena uscita da una guerra che aveva lasciato il Paese e la sua gente alle pezze, ma con un enorme desiderio di ricominciare. Questi erano gli anni e le terre delle avventure di Don Camillo e Peppone, tempi più rozzi e più innocenti di quelli in cui viviamo ora. Tempi certa- mente diversi ma una cosa era molto simile: ieri come oggi, l'e- conomia italiana s i bas ava pesantemente sull'eccellenza delle piccole e medie imprese del Paese. Spesso gestite dalle famiglie, le nostre "piccole imp- rese" erano e sono ancora il vero motore del nostro mondo eco- nomico, le vere rappresentanti del "Made in Italy" e dei suoi valori sempreverdi di qualità, dedizione ed etica. Le piccole impres e s ono anche importanti dal punto di vista culturale, in quanto sono intrinsecamente legate all'idea della famiglia e di tutto ciò che ques to implica, dal lavorare insieme per raggiungere un obi- ettivo comune, al tramandare le abilità e le arti ai più giovani. Tutto ciò, è immerso nell'idea eterna che lasciando un'impresa ben oliata e di successo, ci pren- deremo cura dei nos tri figli anche quando non ci saremo più. N el 1953, dicevamo, il Credito Emiliano aveva capito tutto questo. I suoi amministra- tori delegati avevano capito l'im- portanza delle piccole imprese per l'economia italiana e per il background culturale e sociale del Paese. Ecco perché avevano deciso di aiutarle, facendo peral- tro qualcosa di inaudito: comin- ciarono ad accettare il formaggio come garanzia d'investimento. Non tutti i formaggi, ovvia- mente, ma il loro Re, il P armigiano Reggiano, l' oro dell'Emilia Romagna: ogni sin- gola ruota vale una piccola fortu- na. Ciononostante, la natura stes- s a della produzione del Parmigiano Reggiano, ieri come oggi, implica che i produttori possano di tanto in tanto avere bisogno di qualche sostegno finanziario. Il Parmigiano diventa più prezioso quando invecchiato, e comunque, era ed è ancora cosa comune per i produttori, vendere le ruote meno mature per avere più rapidamente acces s o al denaro. Ciò purtroppo si traduce in una perdita di reddito a lungo termine. Come banca profondamente radicata nel suo territorio, il Credito Emiliano capì il dilem- ma che i contadini affrontavano quasi ogni stagione e decise di agire: concedere pres titi chiedendo come garanzia del rimborso una certa quantità di ruote di formaggio. Il valore delle ruote sarebbe aumentato nel tempo, restituen- do alla banca l'assicurazione finanziaria. In altre parole, il valore di mercato del formaggio stesso era, e lo è ancora oggi, un buon motivo perché fos s e accettato come garanzia del prestito: alla fine, a seconda del- l'invecchiamento, una ruota del vero Parmigiano può valere tra i 900 e i 2500 USD. La peculiare iniziativa del Credito Emiliano non solo è andata avanti per più di 60 anni, ma ha anche ricevuto l'attenzione della H arvard S chool of Economics, che a questo tema ha dedicato uno studio nel 2015. Ora, quando arrivano dal mondo dell'economia e della finanza e i ragazzi di Harvard decidono di scrivere su di te, significa che stai facendo qualcosa di giusto. La banca, ovviamente, non avrebbe accettato le ruote di for- maggio come garanzia degli investimenti se non fosse un'idea finanziaria: il Parmigiano è un Ogni singola forma vale una piccola fortuna. Ciononostante, la natura stessa della produzione del Parmigiano Reggiano, ieri come oggi, implica che i produttori possano di tanto in tanto avere bisogno di qualche sostegno finanziario Nel Magazzino generale di Tagliate vengono conservate più di 300.000 forme di parmigiano Credito Emiliano e Parmigiano: la curiosa storia della banca che prende il formaggio come garanzia di investimento prodotto sano e ben conosciuto, il cui prezzo è stato costante nel tempo e la cui popolarità non ha subito alcun declino. Tuttavia, come affermato da F aus to Filippi, membro del direttivo bancario, il sostegno del Credito Emiliano ai produttori locali di formaggio va ben oltre i motivi economici ed è radicato in quel s ens o del patrimonio, della tradizione e dell'assistenza al "Made in Italy" che ho citato nei primi paragrafi di questo artico- lo: " S iamo un' is tituzione tradizionale – ha detto Filippi in una recente intervista per Great Big Story - che si impegna a sostenere e supportare i produt- tori di Parmigiano Reggiano per- ché il Parmigiano Reggiano è un prodotto tipico e unico per ques- ta zona". Ciò di cui Filippi parla è la rilevanza del legame tra la sua terra, l'Emilia Romagna, e il prodotto stesso, un legame rapp- resentato non solo dall'eccellen- za culinaria del P armigiano Reggiano, ma anche dalle pic- cole realtà aziendali che lo pro- ducono. Queste imprese, simbo- lo del "Made in Italy a con- duzione familiare" per cui il Paese è conosciuto in tutto il mondo, sono legate alla pro- duzione del P armigiano Reggiano da generazioni. Fare questo formaggio non è solo essenziale per le loro finanze, ma è anche cruciale per l'identità della famiglia e, più in generale, per l'identità di tutta la regione. Continuando ad accettare le ruote di Parmigiano Reggiano come garanzia per i prestiti, il Credito Emiliano ribadisce la sua volontà di dare una mano preziosa ai produttori, miglioran- do così, a poco a poco, la cresci- ta economica dell'intera area. Inoltre, sottolinea in modo cru- ciale l'importanza di sostenere il vero "Made in Italy", spesso fatto di famiglie, tradizione, col- laborazione tra generazioni e, al centro di tutto, passione. Un'ultima curiosità: dove il Credito Emiliano tiene tutte le sue ruote di formaggio? Ebbene, la banca ha il suo deposito, parte del M agazzino G enerale Tagliate, dove vengono conser- vate e curate più di 300.000 ruote di Parmigiano. E' meglio che ci sia una buona sicurezza, perché il loro valore complessi- vo si avvicina ai 160 milioni di euro. N on può es s ere, tecnica- mente, oro, ma il Parmigiano Reggiano è molto vicino all'esserlo. SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO

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