L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-7-2017

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GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2017 www.italoamericano.org 31 L'Italo-Americano IN ITALIANO | M ax Papeschi, fra i prota- gonisti dell'arte con- temporanea italiana, torna a San Francisco per la sua seconda mostra personale. Dopo "Cinquanta sfumature d'oro", che ha raggiunto un successo immediato sia tra i critici che il pubblico, grazie alla sua ecletti- ca conoscenza di tutti questi mondi, Papeschi sorprende anco- ra una volta per la sua arte visio- naria, priva di significati eviden- ti e di un approccio ordinario, sempre tra il "politicamente scorretto" e una specie di futuri- smo. Operando come sito per mostre e programmi pubblici che lavorano con artisti contempora- nei affermati a livello internazio- nale e locale ed artisti emergenti, la McLoughlin Gallery ospiterà il progetto di Max Papeschi per un mese intero a settembre. Come ha spiegato il gallerista Joan McLoughlin, "storicamen- te, gli artisti hanno usato le loro opere d'arte come strumento di comunicazione per affrontare e ricordare eventi politici. Come la rappresentazione di Mao di Warhol, le varie permutazioni dell'immagine di Kim Jong Un di Max Papeschi non erodono il nucleo sottostante della sua per- sona dittatoriale ed egocentrica". Realizzata con il sostegno di Amnesty International Italia, il progetto "Welcome to North Korea" tenta di promuovere la consapevolezza intorno ai crimi- ni che per anni si sono verificati sotto il regime nordcoreano. Senza alcuna censura, l'artista vuole informare e consentire una riflessione sul tema, sempre incorporando la giocosità nel corpo del lavoro. "L'uso dell'u- morismo satirico di Papeschi contribuisce a rendere il suo lavoro più tollerabile e più facile da vivere", continua McLoughlin: "Sono grandi argo- menti di discussione poiché tutti hanno un'opinione su Kim Jong Un. Quando progettavamo la mostra, non lo sapevamo. Non avevamo idea che le cose si sarebbero surriscaldate come è successo in Corea del Nord". La presentazione inaugurale della mostra "Il leader è presen- te" è avvenutta nel settembre 2016 a Torino, poi seguita da Milano, insieme alla Fondazione Maimeri, da Parigi, San Francisco, Praga, Roma, Siviglia e Miami. In un mondo di fantasia, Max Papeschi diventa egli stesso ambasciatore culturale della Corea del Nord, incaricato dal suo Leader, mentre costruisce la storia di una dittatura contempo- ranea, attraverso una contraddi- zione visiva. Ecco dove le strut- ture di detenzione diventano par- chi di divertimento e il pubblico è portato in una dimensione parallela, dove le atrocità del regime di Pyongyang sono nascoste dalla propaganda grot- tesca. Con il suo stile espressivo unico e irriverente, Papeschi è in grado di screditare il culto della personalità, portandolo all'estre- mo: vedrete Kim Jong Un che compare nel taglio di una pittura di Fontana o in un confronto con Marina Abramovic. La propaganda del regime è presa in giro dal linguaggio del- l'arte contemporanea che divi- nizza il "Caro Leader", cosa che funziona come commento all'as- surdità della situazione e alle notizie atroci provenienti dalla Corea del Nord. Insieme alle opere d'arte ci sono anche i gio- chi da tavolo, Indovina? – Kim, naturalmente, video di South Park e Teletubbies con un twist nordcoreano, e un videogioco degli anni '80, Kim Pong, che invita gli spettatori a giocare contro Kim Jong ma senza mai poter vincere contro il Leader. Come le è venuta l'idea di questa mostra? Una delle passioni che ho svi- luppato nel tempo è la storia, specialmente quella contempora- nea. Per questa ragione, i miei lavori presentano anche alcuni temi sociali e politici. Due anni "Il Leader è presente": la nuova mostra di Max Papeschi si concentra sul regime della Nord Corea con sarcasmo e arte meditativa fa ero a San Francisco e sono finito in una conversazione sul leader Kim Jong Un con un caro amico. Quello è stato l'inizio di una nuova avventura. Quando sono tornato a casa, ho parlato con Flavia, la mia compagna di vita e lavoro, e ci siamo seduti insieme per conoscere la storia della Corea del Nord. Abbiamo scoperto le incredibili atrocità di un regime che può essere chiara- mente definito come l'ultimo vero regime orwelliano sul pia- neta. Quel giorno le ho detto: "Dobbiamo parlare di questo!". Non solo lei è stata immediata- mente d'accordo, ma ha anche sostenuto e aiutato quest'idea a prendere vita. Cosa pensa di suscitare nei visitatori? Non sono sicuro di cosa pen- seranno i visitatori, ma so di voler creare consapevolezza su alcuni importanti argomenti, tra cui le violazioni dei diritti umani che si verificano nella Corea del Nord. Questo argomento è al gior- no d'oggi non solo rilevante ma anche delicato: come pensa di rappresentare queste due anime all'interno della mostra? Credo che una cosa che si possa vedere attraverso il mio lavoro è il mio interesse a coin- volgere le giovani generazioni in ciò che consideriamo argomenti "caldi". Nel mio caso, ho scoper- to che, quando si parla con i mil- lennials, il "sarcasmo" può essere il modo migliore per affrontare problemi delicati e fatti che riguardano tutti nel mondo. A mn es ty I n tern ation al è stata coinvolta in questo pro- getto. Puoi parlarci di questa collaborazione? Quando ho iniziato a lavorare al progetto "Benvenuti in Nord Corea", ho sentito di aver biso- gno di un supporto affidabile per avere informazioni e potersi anche impegnare nella difesa dei diritti umani. Non esiste al mondo un' organizzazione migliore di A mnes ty International per fare entrambe le cose. I loro rappresentanti in Italia hanno prontamente accetta- to la collaborazione e fornito strumenti preziosi per ulteriori indagini e pubblicazioni finali. Come vorrebbe che questa mostra influenzasse i visitatori ad un livello più emozionale? In primo luogo, vorrei sapere che le persone si sono divertite e hanno anche riso. Tuttavia, dopo ciò, mi aspetterei che comincias- s ero a pens are a quello che hanno visto e a rifletterci su. Voglio che capiscano perché il sarcasmo può essere un ottimo s trumento per diffondere le informazioni più velocemente e meglio. "Il Leader è presente" sarà esposta dal 15 settembre al 14 ottobre alla McLoughlin Gallery (9 Geary Street, Suite 200) a San Francisco. La reception sarà aperta il 15 settembre dalle 18 alle 21. Max Papeschi parlerà anche al meeting Italia Geeks, giovedì 14 s ettembre pres s o Startuphouse (934 Howard St, San Francisco) alle 18.30 e cer- cherà di impegnare il pubblico in una conversazione su arte, tecno- logia e sarcasmo. Entrambi gli eventi sono aperti al pubblico ma è richiesto un RSVP. The Leader is Present. Realizzata con il sostegno di Amnesty International Italia, il progetto "Welcome to North Korea" tenta di promuovere la consapevolezza intorno ai crimini che per anni si sono verificati sotto il regime nordcoreano Max + Kim. Senza alcuna censura, Papeschi vuole informare e consentire una riflessione sul tema, sempre incor- porando la giocosità nel corpo del lavoro LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO

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