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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2017 M i sono imbattuta nel Monte Argentario pochi anni fa e ne sono stata ipnotizzata. Mi ha stupito con la sua bellezza e la sua varietà - in alcuni posti rozzo e in altri cura- to, chic ma discreto. Una novantina di chilometri a sud dell'aeroporto di Pisa, il Monte Argentario è un promon- torio ancorato alla terraferma toscana da due stretti istmi sab- biosi chiamati Il tombolo di Giannella e La Feniglia che fian- cheggiano la laguna di Orbetello, la più importante riserva naturale sul Mar Tirreno e in Europa un'importante casa invernale per gli uccelli. Anche se si trova nella regio- ne della Maremma a sud della Toscana e nella provincia di Grosseto, il Monte Argentario sembra più appartenere all'Italia del Sud e ha anche un paesaggio spagnolo. Infatti, il nastro di terra dal perimetro di 39 km una volta apparteneva sia alla Spagna che a Napoli. Il carattere distintivo del Monte Argentario risiede nel suo senso del luogo continuo e diver- sificato. Nessuna altra area della Toscana offre una simile gamma di paesaggi scenografici. È rino- mato per la fauna che va dagli uccelli ai fiori. I mari intorno alle vicine isole del Giglio e di Giannutri sono le più incontami- nate che si possano trovare. Fu chiamato dai latini "Argentariorum Mons", il monte dei banchieri, perché la famiglia Domizi Enobarbo era "argenta- rii", prestava soldi alla Repubblica romana e contribuì a finanziare la Seconda Guerra Punica. L'imperatore Nerone era un discendente diretto di questa famiglia: il suo nome alla nascita era Lucius Domitius Ahenobarbus. Lì il tempo sembra passare ad una velocità diversa. L'equivalente odierno dei finan- ziatori – i banchieri - sembrano ancora possedere la maggior parte del Monte Argentario. Nel corso dei secoli, questa bella penisola benedetta da viste mozzafiato è appartenuta alle famiglie Aldrobandeschi e Orsini, poi al re Ladislao di Napoli. Nel XVI secolo, la pro- prietà fu trasferita alla corona spagnola, che ha costruito diverse fortificazioni lungo la Costa d'Argento per proteggerla dagli attacchi turchi. Oggi ha due piccole città ben strutturate che sono anche porti e località marittime: Porto Santo Stefano e Porto Ercole. Porto Ercole è una città vec- chia pittoresca con un porto moderno. Sopra la città c'è un'imponente fortezza, una Rocca spagnola che può essere visitata. C'è anche un grande forte militare. In cima alla collina dal porto, la Chiesa di Sant'Erasmo ha un altare in marmo e lapidi dei governatori spagnoli. Il villaggio fu chiamato Porto Ercole dagli Etruschi. Non molti anni fa è stata scoperta una necropoli etrusca vicino alla marina di Cala Galera, che si trova nel 13° settore dello zodia- co etrusco corrispondente alla costellazione di Ercole. Strabo, geografo, filosofo e storico greco che ha vissuto in Asia Minore durante il periodo transitorio dalla Repubblica Romana all'Impero Romano, fu il primo a dare resoconti scritti di Porto Ercole nel suo lavoro Geographica. Lo storico l'ha chiamata Porto Cosarius, riferendosi alla città etrusca di Cosa le cui rovine sono visibili in cima al promon- torio di Ansedonia vicino a Porto Ercole. Il porto era ed è ancora una calamita per lo yachting set italiano e internazionale. A partire dalla metà degli anni Sessanta, Jacqueline Kennedy, Charlie Chaplin, Henry Fonda e Gianni Agnelli erano fedeli ospiti de Il Pellicano, un gruppo di ville di lusso volute dal socialista ame- ricano Patsy Daszel e dall'ex pilo- ta dell'esercito britannico Michael Graham. Porto Ercole è ricco di spiagge in grado di competere con il para- diso marino della Sardegna, men- tre l'interno è un idillio rurale coperto da fitti arbusti mediterra- nei, da pini, da querce, dalle palu- di chiamate "tomboli", da piscine di roccia e castelli con favolosi panorami. Vale la pena darci una sbirciata - i castelli aggrappati agli scogli sono spettacolari. Porto Ercole cattura la mia immaginazione anche perché è dove Caravaggio si è ammalato nel luglio del 1610. È stato trova- to agonizzante, a causa della malaria, sulla spiaggia di La Feniglia che confina con la lagu- Porto Ercole era ed è ancora una calamita per lo yachting set italiano e internazionale Il carattere distintivo del Monte Argentario risiede nel suo senso del luogo continuo e diver- sificato GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO na, che a quel tempo era ricoper- ta da pinete abitate da maiali sel- vatici. Altri credono che Caravaggio sia morto nell'ospedale Santa Maria Ausiliatrice, l'attuale chie- sa sconsacrata di Santa Croce. Il genio turbolento del barocco ita- liano era fuggito dalla Città Eterna quattro anni prima dopo aver ucciso un uomo in una rissa. Stava per tornare a Roma dopo un lungo soggiorno a Malta, Sicilia e Napoli. Il Papa lo aveva appena perdonato. Porto Santo Stefano è un posto affascinante per rilassarsi per un week-end o più a lungo. Fu pesantemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e ora presenta case color pastello lungo il suo porto. Un forte spagnolo del XVI seco- lo si affaccia sulla città. Ha anche musei chiamati Museo dei Maestri D'Ascia e Memorie Sommerse, mostre permanenti con reperti archeologici dal mare. I traghetti possono essere utiliz- zati per esplorare le isole dell'ar- cipelago toscano. La maggior parte della popolazione di Porto Santo Stefano discende dai pescatori liguri e napoletani che si sono stabiliti sin dal XVIII secolo. Questa terra unica ha anche una reputazione culinaria che attira gli amanti del pesce. Provate la zuppa Caldaro dell'Argentario, il pesce di mare grigliato e il vino bianco di Ansonica, una tipica vendemmia locale. Non dimenticate di assa- porare la fiche maschie a stoc- chetto, filetti di melù salati e essiccati, un pesce di mare che ha una lunga storia all'interno della comunità ittica di Porto Ercole. Terminate la cena con il Liquore Argentarium, digestivo a base di erbe prodotto dai Padri Passionisti nel loro monastero in cima al Monte Argentario. Monte Argentario della Toscana: antico, azzurro e allettante Porto Santo Stefano è un posto affascinante per rilassarsi per un week-end o più a lungo