L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-7-2017

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GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE 2017 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Missoni ha trasformato l'azienda iconica con sede a Sumirago, Lombardia, in un marchio della moda mondiale. Anni fa ho avuto l'onore di intervistare suo padre Ottavio, un genio creativo e un uomo umile pieno di meraviglia. Era un amante dell'arte per eccel- lenza e lo è anche lei. Sono molto curiosa di tutto ciò che mi circonda. Fin dall'in- fanzia mi è piaciuto stare tra gli artisti, quindi è qualcosa di molto naturale per me. L'arte è un gran- de stimolo per me, esattamente come la moda, che è lo specchio dei tempi. Le piacciono i pittori italiani della seconda metà del Ventesimo secolo e raccoglie vasi di vetro e ceramiche degli anni '60 e '70, figurine di por- cellane, mobili da bambola, uccelli canterini meccanici, ecc. Le piacciono oggetti che sono "visivamente e concettualmen- te unici, divertenti e surreali". Avevo 12 anni quando a Aspen, in Colorado, ero entusia- sta di incontrare grandi designer italiani come Mario Bellini ad una famosa conferenza di design. Ho fatto tesoro di quei momenti. Ricordo che in quei giorni ho acquistato due souvenir dei nati- vi-americani. Oltre all'arte, sono sempre stata affascinata dall'arte etnica. I miei genitori erano col- lezionisti d'arte che mescolavano l'arte alta e l'arte bassa. Da ragazza ho sempre avuto anche la passione per gli artisti che abbracciano l'uncinetto e lavora- vano con la paglia. L'artigianalità mi ha sempre incantato. Sono affascinata anche dall'arte concettuale. Mi intriga la mente. La curiosità è la chiave per la creatività. Il prossimo settembre segna il 20° anniversario di Missoni sotto la sua direzione creativa. Come festeggerà la Maison? Farò una grande festa per me ma soprattutto per tutte le perso- ne meravigliose che hanno lavo- rato con me in tutti questi anni. A settembre anche Vogue Italia uscirà con una edizione speciale dedicata al mio lavoro, mentre al prossimo Salone di Milano pre- senterò insieme la mia collezione uomo e donna. Sarà anche omaggiata a New York e Los Angeles in autunno... Il prossimo anno segna il 65 ° anniversario della leggendaria casa di couture. Per questa importante occa- sione, organizzeremo una grande mostra retrospettiva su Casa Missoni. Purtroppo abbiamo dovuto saltare il 60° anniversario perché mio fratello Vittorio è tragicamente scomparso in una tragedia aerea al largo della costa del Venezuela quell'anno. Sua madre Rosita ha soste- nuto il suo talento. Missoni è iniziato perché i miei genitori erano rivoluzionari. Mi hanno insegnato a non avere mai paura di correre rischi con le idee nuove. Mia madre aveva quella capacità di costruire cose così tipica delle donne lombarde. Era così pragmatica. Mio padre aveva una visione più distaccata della vita. Né mamma né papà erano orientati verso l'impresa. All'inizio per voi è stata una decisione difficile quella di portare avanti la tradizione di famiglia? I miei genitori mi hanno cre- sciuta con un incredibile senso di libertà. E quando ho cominciato a mostrare talento per questa pro- fessione sono stata sostenuta. Ma volevo avere bambini presto, e così ho fatto. Dai 23 ai 28 anni sono stata immersa nella mia vita materna: gettavo un occhio sull'azienda ma era un occhio distaccato. Quando sono rimasta incinta di Teresa ho sentito di voler creare abbigliamento per bambini. Mamma mi disse: "Vai avanti. Puoi fare progetti. Ricorda che sei qui sotto questo ombrello di protezione!". Ma mio padre mi ha fatto capire che dovevo camminare sulle mie gambe. Così ho iniziato la mia linea di abbigliamento per bambini: mi sono occupata da sola di tutte le fasi del processo di progettazione, stagione dopo stagione. Alla fine della mia quarta col- lezione, mia madre mi ha detto: "Hai mai pensato di creare la prima linea? Perché questo è quello che vorrei che Missoni fosse oggi". Credeva che la moda dovesse essere creata quando si è giovani e si ha la forza di com- battere per le proprie idee contro il settore commerciale. Combatto ogni giorno per le mie idee e combatto coloro che vogliono vendere quello che hanno vendu- to ieri. Ha mai provato la sensazio- ne di paura che si esaurisca la creatività? Non proprio. I miei genitori hanno inventato uno stile. Gioco con la loro lingua. Ma non ho mai paura di fare cambiamenti in quel sistema di segni. Ho attra- versato diverse fasi. Sono tornata a giocare diverse volte. È neces- sario superare le fasi e gli shock: la moda è costantemente dinami- ca. Altri progetti? Inaugureremo Missoni Baia, una torre residenziale di lusso a Miami in autunno. Poi lanceremo un profumo per uomini e un nuovo libro di ricette. Quando riesce a capire che una collezione avrà successo? Non lo sai finché non lo vedi con i tuoi occhi e quando lo provi sui modelli che forse hai immagi- nato correttamente. Angela Missoni: 20 anni di arte e innovazione Angela Missoni & Margherita Missoni (a destra) al Rodeo Drive Walk of Style gala nel 2011 in onore della casa di moda italiana Missoni NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua da pagina 1 La maison Missoni è, da 65 anni, un simbolo dell'eccellenza Italiana nel mondo con stores nelle più importanti capitali internazionali

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