L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-5-2017

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GIOVEDÌ 5 OTTOBRE 2017 www.italoamericano.org 41 Intime conversazioni sul Perricone tuiti con altre varietà ritenute più regolarmente produttive e resi- stenti alle malattie. Con l'avvici- nars i del terzo millennio, il Perricone era quasi perduto nel tempo. Fortunatamente, le pian- tagioni di questa promettente varietà nativa sono aumentate durante i primi anni del 2000. Oggi, anche se le piantagioni di Perricone hanno guadagnato un punto di forza maggiore, esisto- no ancora poche centinaia di ettari sotto la vigna. Fortunatamente, ci sono pic- coli produttori che lavorano per difendere la sopravvivenza del P erricone, s os tenendo il s uo valore e, a mio parere, la cre- scente importanza della varietà. Tre produttori di nota vengono rapidamente in mente. Nel comune di Valledolmo, dove c'è una lunga tradizione di P erricone, il produttore Castelluccio Miano fa una fanta- stile - in realtà, diciamo diversi nella personalità - questi vini sono muscolari a loro modo, intensi, complessi, sofisticati e meravigliose espressioni di tutto ciò che il Perricone può essere. Dico "può essere" (a proposito) perché, a un certo livello, la pro- duzione vinicola del Perricone sta ancora trovando la sua dire- zione, cioè non è ancora stato raggiunto un ampio accordo sul gusto che devono avere i vini e su come devono essere fatti. E' ancora presto nella timeli- ne del ritorno del Perricone, un dato che consente ai produttori di promuovere l'opportunità di evi- tare gli errori fatti da alcuni pro- duttori di Nero d'Avola (nome ufficiale Calabrese), l'indiscusso e il più importante ros s o di Sicilia. Sebbene siano disponibili ottimi imbottigliamenti monova- rietali di Nero d'Avola, ci sono molte altre bottiglie dove il L ei: Questo suonerà misera- mente s uperficiale. Lui: Procedi. Lei: Mi piace questo vino. Molto, in realtà. Ma, non mi piace parlarne. Nessuno ne ha sentito parlare. Lui: Hai ragione. Questo pre- mia il miseramente superficiale. Lei: Per non parlare del nome ... Perricone. Suona plebeo. Lui: Per favore, il tuo nome è Perrie, per amor di Dio. Non è tanto diverso. Lei: Sto solo dicendo che se mi sussurri qualcosa all'orecchio, "Perricone" non ti porta dove vuoi andare. Una parola come oceano, forse. Suona anche sexy: ohhh-ceano. Lui: Credo dipenda dal modo in cui lo stai dicendo. Lei: Che cosa vuoi dire? Lui: Voce piena, Perricone può suonare un po' brusco. Ma è una cosa diversa da sussurrare. Ascolta. (Le sussurra nell'orec- chio.) "Perricone". Vedi? Lei: Superficiale. Ma, effica- ce. Spegni la luce? Se avete cercato su internet " P erricone" , il brow s er del vostro computer vi avrà restitui- to più informazioni relative alla dieta e alla forma fisica che al vino siciliano. Non solo. Questa è una situazione piut- tosto triste per una varietà di uva con il potenziale di diventare il prossimo grande rosso siciliano. Fra le varietà di uva più inte- ressanti della Sicilia, si dice che il Perricone sia stato portato dai Greci più di duemila anni fa. Anche se è un'antica varietà di uva siciliana, i giorni di gloria del Perricone sono passati da molto tempo. Alla fine del XIX s ecolo, le piantagioni di Perricone erano abbondanti in S icilia dove era cons iderata un'importante uva rossa. Era usato per dare morbidezza, con- sistenza e, talvolta, alcol, sia a varietà di uva rossa che bianca, ed è stato un partner di miscela per i vini s imili del N ero d' A vola, del M ars ala e del Catarratto. Forse più importante è il contributo del Perricone nel fare il Marsala rubino. Fino a poco tempo fa, trovare vini monovarietali di Perricone non era cos a facile. Francamente, non è ancora faci- le. Ma sta diventando più facile. Una volta diffusamente piantato in Sicilia, il Perricone, a volte chiamato Pignatello, è un'altra varietà d'uva indigena italiana che ha subito i danni della filos- s era (all' inizio d el 1900). Avendo decenni fa perso il favo- re dei produttori, i vigneti di Perricone furono alla fine sosti- stica versione monovarietale di Perricone asciugando l'uva prima della fermentazione. Ancora nel sud-ovest della Sicilia, a Menfi, nel vigneto Microcosmo, piantato con vecchi cloni di P erricone e N erello Mascalese, Cantine Barbera pro- ducono un meraviglioso vino, Microcosmo, che è al 90% di Perricone, al 10% di Nerello Mascalese e subisce la fermenta- zione selvatica del lievito. Un altro produttore da citare è Caruso & Minini, i cui vigneti si trovano ad es t di M ars ala. Diverso nella filosofia produttiva da Castellucci Miano e Cantine Barbera, Caruso & Minini esclu- de l'uso di botti di rovere france- se, optando invece per l'utilizzo di serbatoi in acciaio inox per invecchiare il vino, seguito da tempo supplementare in bottiglia prima del rilascio. Anche se un po' diversi nello carattere è soffocato dalla fusio- ne con le varietà internazionali d'uva. Se i produttori di Perricone scelgono di esaltare la sua uni- cità in bottiglie di vini monova- rietali ben fatti e vicini ai mono- varietali, evitando di oscurare il carattere del Perricone in strava- ganti miscugli non autentici, il P erricone può dimos trare di essere un punto forte siciliano sul mercato. Godetevi il Perricone con salumi, carni alla griglia, for- maggi, pasta con robuste salse rosse, parmigiana di melanzane, verdure arrostite. Nota di degustazione Cantine Barbera Microcosmo Floreale, con intriganti note di s pezie, tannini grazios i, Microcosmo è un vino esotico e romantico. Una bottiglia sensa- zionale che offre un ottimo rap- porto qualità / prezzo. VINO NEWS RECENSIONI TENDENZE L'Italo-Americano IN ITALIANO | Forse il nome non sa di romantico, ma vale la pena provarlo

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