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GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2017 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | F ar conoscere l'Umbria nella zona di Sugar Land nella contea di Fort Bend, Texas, attraverso la promozione integrata del turismo, delle eccellenze gas- tronomiche e del vino, dell'arti- gianato artistico e di altri aspetti della produzione locale della regione italiana. Questo è l'obietti- vo del "Progetto Umbria in Sugar Land", creato dall'Associazione Culturale di Promozione Sociale Aurora, guidata da Donatella Cocchini, in collaborazione con la città di Spello, la Regione Umbria, la città di Sugar Land e la Camera di Commercio di Fort Bend, utilizzando come punto di attrazione il "Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri". Non solo cibo e vino, ma anche cinema di qualità, un ponte tra l'Italia e il Texas fatto di sogni, profumi e immagini. Il fes- tival, che si è svolto dal 27 set- tembre al 1 ottobre di quest'anno, ha visto sette film competere per i premi assegnati da una giuria di specialisti guidata dal regista ital- iano di Los Angeles Max Leonida. Il progetto è il frutto di due donne innamorate della loro regione: Donatella Cocchini, pres- idente dell'Associazione Aurora e organizzatrice dello Spello Film Festival, e Manuela Tentoni, nata a Perugia e che ora vive a Houston. Sono supportate nel loro sfor- zo da Tiziana Ciacciofera Triolo, direttore statunitense del progetto, che ha vissuto in Sugar Land negli ultimi 7 anni. Abbiamo intervistato due delle personalità più importanti del progetto: la prima è il direttore del progetto Tiziana Ciacciofera Triolo. Il sec- ondo è il regista e produttore ital- iano Max Leonida, presidente della giuria. Tiziana, può riassumere gli obiettivi dell'iniziativa? T. "Il Texas e Sugar Land sono tra le aree degli Stati Uniti che hanno sperimentato la crescita economica e demografica più ele- vata negli ultimi tempi. Per questo motivo abbiamo scelto questa città, così vicina a Houston, come sede della prima edizione del fes- tival. Oltre a promuovere il cine- ma italiano, vorremmo aumentare il flusso turistico verso l'Umbria, che ha recentemente aggiunto gli Stati Uniti come obiettivo specifi- co di interesse, anche creando e migliorando i rapporti commer- ciali tra le due aree. Quanti produttori hanno aderito alle iniziative e quali specialità umbre sono state por- tate in Texas? T. "Molti produttori umbri ci hanno raggiunto, tra cui i produt- tori di vino Cantine Collesole e Heart of Italy, i produttori di olio Aziende Tega, la fattoria di legu- mi Fertitecnica e produttori di farine Spigadoro. Inoltre, una mostra di artisti umbri è stata pre- sentata nel foyer del teatro dove i film sono stati mostrati quotidi- anamente. Tra i protagonisti, Gallenghi, Giacometti, LaNoce, Onorati, Ottaviani e Tini". Ricreerete l'esperienza in altri Stati, magari coinvolgendo altre regioni italiane? T. "Il progetto è nato con l'obi- ettivo di creare un'occasione annuale per le eccellenze umbre, selezionate dalla locale amminis- trazione regionale, per avere un'e- sposizione in Sugar Land, Tx. È quindi legato a un accordo specifi- co firmato tra la Regione Umbria, il Comune di Spello, il Festival di Spello e dei Borghi Umbri, la Città di Sugar Land e la Camera di Commercio di Fort Bend. Tuttavia, considerando il successo di questo "progetto pilota", siamo sicuramente aperti alla possibilità di collaborare con altre regioni". Abbiamo poi chiesto a Max Leonida quali film e prodotti il pubblico texano preferisce e perché. M. "In generale, devo dire che ho visto grande entusiasmo e interesse per l'iniziativa e tutti i film. Come presidente della giuria del Festival, posso dare una risposta più specifica e precisa, in quanto ho ascoltato personal- mente ogni valutazione e opinione di ciascun giurato. Senza dubbio è stata particolarmente apprezzata "La Pazza Gioia" di Virzì, "Veloce come il Vento" di Rovere e "Torneranno i Prati" di Olmi. Questo ci fa capire che il pubblico americano sta certamente cercan- do, almeno quando si tratta di cin- ema italiano, poesia visiva, film d'autore". Come produttore che vive negli Stati Uniti, come spiegherebbe questa apertura verso la cinematografia fatta in Italia? M. "In verità, sembra davvero che da qualche anno Hollywood si stia aprendo ad altre realtà cine- matografiche, comprese quelle provenienti dall'Europa... Certamente, dopo la nostra grande generazione di registi postbellici (Fellini, Leone, Rossellini, De Sica) e la formida- bile ondata di geni italoamericani degli anni Settanta (Scorsese, Coppola, Cimino, De Palma, Storaro), sembra che il cinema italiano sia diventato inconsapev- ole e quello americano si muova ancora una volta su se stesso, sviluppando una dimensione più nazionalistica. Tutto ha comunque un ciclo naturale, per cui oggi - forse a causa del cres- cente numero di grandi supereroi esplosivi e potenti del cinema statunitense - il mercato ameri- cano si è rivolto nuovamente ai film europei (e italiani) alla ricer- ca di storie, emozioni, visioni e, fondamentalmente, poesie, che la tradizione americana sci-fi / del super eroe non può riprodurre. Onestamente, credo che ci sia ancora molto da fare, dato che gli americani continuano ad avere una percezione leggermente incline alle nostre identità storiche, spesso legate a "stereotipi emotivi". Possiamo sorprenderli e far cambiare idea? Può essere! La reazione del pub- blico verso le opere italiane pre- sentate a Sugar Land è sicura- mente un buon segno". Infine, abbiamo posto sia a Max sia a Tiziana la stessa domanda: cosa hanno pensato i partecipanti al Festival? T. "Il festival è stato accolto calorosamente dalla comunità texana, che è nota per amare l'Italia. La partecipazione è anda- ta ben oltre le nostre aspettative. Un segnale che indica il successo complessivo dell'iniziativa è stato sicuramente il fantastico ben- venuto che la delegazione umbra ha ricevuto dalla comunità locale. M. "Come ho detto, i com- menti del pubblico e della giuria sono stati molto positivi. Molte persone mi hanno fermato per spiegare quanto gli piacesse l'iniziativa. Senza dubbio, il Made in Italy ha ancora una forza, un fascino e un'autorità molto speciali!" Ecco, per concludere, i vinci- tori del Festival: "La Pazza Gioia" di Paolo Virzì ha vinto il premio per il miglior film e la migliore sceneggiatura. "Torneranno i Prati" di Ermanno Olmi per la migliore regia e "Veloce come il Vento" di Matteo Rovere ha portato a casa il premio per la migliore fotografia. Altri film presentati sono "Ho Amici in Paradiso" di Fabrizio Maria Cortese, "Il Vangelo Secondo Mattei" di Antonio Andisani e Pascal Zullino, "La mia Italia" di Bruno Colella e "Maternità Blues" di Fabrizio Cattani. Spello e il Film Festival dei Borghi Umbri volano in Texas NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Da sinistra Sindaco di Sugar Land Joe Zimmermann, Tiziana Ciacciofera Triolo, Sindaco di Spello Moreno Landrini, Donatella Cocchini e Manuela Tentoni