L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-19-2017

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GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2017 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Ancelotti, eccellenza del calcio italiano, dopo l'esonero anima il mercato degli allenatori riore 'brutto segnale' della peri- colosa deriva del calcio moder- no. Con Ancelotti sul mercato, nessuna panchina delle top euro- pee potrà dirsi 'blindata': alle spalle di ogni allenatore si sta- glierà l'ingombrante ombra del tecnico di Reggiolo, da sempre considerato figura ideale per 'sanare' ambienti in difficoltà. Il primo a doversi preoccupare sembra Montella, che, con il suo M i l a n , s t a a t t r a v e r s a n d o u n periodo burrascoso. Intervistato in merito Ancelotti ha detto: "È finita un'avventura, ci preparia- m o a d a f f r o n t a r n e u n ' a l t r a . Dove? Vedremo… Sulla panchi- na del Milan vedo Montella, su quella della Roma Di Francesco e su quella azzurra Ventura. E auguro loro di poter vincere tutte le partite da qui al termine della stagione. Montella ha detto che farebbe il mio vice? E io lo farei a lui. Possiamo fare una partita per uno". C arlo Ancelotti è forse l'al- l e n a t o r e p i ù v i n c e n t e dell'ultimo ventennio. Ha conquistato trofei nei principali Campionati (Italia, Inghilterra, Spagna, Francia, Germania), togliendosi non poche soddisfa- zioni anche in Champions (con due vittorie da allenatore del Milan e una dalla panchina del Real Madrid). Lo scorso anno ha sostituito Pep Guardiola sulla panchina del Bayern Monaco, riportando sere- nità e 'normalità' nella società più importante di Germania, che certo non avevano contraddistin- to la gestione dell'allenatore spa- gnolo. Naturalmente, il Bayern, agli ordini di Ancelotti, non ha smesso di vincere: Bundesliga e Supercoppa di Germania (due volte) sono finite in Baviera. Il cammino in Champions si è are- nato solo nel discusso Quarto di finale contro il Real Madrid. In termini di risultati, quindi, l ' a v v e n t u r a d i A n c e l o t t i i n Germania non può che essere considerata positiva. Dal punto di vista della gestione ambienta- le, nello scorso anno, si era per- c e p i t o u n d e c i s o c a m b i o d i p a s s o , r i s p e t t o a i t e m p i d i Guardiola: la 'normalizzazione' di Ancelotti aveva sostituito l'impostazione psichedelica e ad alta tensione propria dell'attuale allenatore del Manchester City. Il marchio di fabbrica del tecnico italiano, infatti, sono serenità, disponibilità con stampa e tifosi, rapporti distesi con squadra e dirigenza. Questa estate, però, qualcosa si è incrinato. Il Bayern, dopo un calciomercato abbastanza 'timi- do', è incappato in una serie di sconfitte inaspettate. Si trattava d i a m i c h e v o l i , m a p e r u n a società abituata a vincere sem- pre, sono state un campanello d'allarme piuttosto importante. Sotto accusa è immediatamente f i n i t o i l p r e p a r a t o r e a t l e t i c o Mauri: la scarsa forma fisica della squadra, unita a una preoc- cupante serie di infortuni di gio- catori importanti (tra cui anche Neuer), sembrava essere la causa principale della pessima estate bavarese. Poi, quando si è cominciato a fare sul serio, il Bayern ha vinto la Supercoppa di Germania con- tro il Borussia Dortmund. È stata una vittoria sofferta ma meritata che ha, almeno apparentemente, riportato il sereno su Ancelotti e il suo staff. I n C a m p i o n a t o , p e r ò , i l Bayern ha ripreso a faticare. Non si tratta di un percorso partico- larmente negativo, ma non è in linea con l'abituale strapotere L'ex calciatore Carlo Ancelotti a iniziato la carriera di allenatore, dopo essere stato vice del Ct Sacchi ai Mondiali del 1994, nella Reggiana in Serie B b a v a r e s e i n B u n d e s l i g a . Soprattutto, però, hanno colpito l'atteggiamento dei giocatori (apparsi poco motivati e disuniti) e le modalità con cui si sono materializzati i risultati negativi (errori individuali, infortuni). La sensazione che via via ha preso corpo è stata quella di essere alle prese con uno spogliatoio clamo- rosamente spaccato: per la prima volta in carriera, insomma, i m o d i s e r i m a a m i c h e v o l i d i Ancelotti non sono riusciti a compattare un gruppo. Già in estate 'radiomercato' parlava di un certo gruppo di senatori scontenti, che avrebbero gradito lasciare la Baviera: si diceva di Boateng (che tra infor- t u n i e q u a l c h e p r o p e n s i o n e offensiva di troppo, non ha mai esaltato Ancelotti) e presto è uscito anche il nome di Múller. L'attaccante - reduce da una sta- gione tutt'altro che memorabile a livello personale - a fine ago- sto, si è pubblicamente lamenta- t o p e r l o s c a r s o m i n u t a g g i o , dicendo di non comprendere cosa l'allenatore volesse da lui. Successivamente, al gruppo d e i ' c o n t e s t a t o r i ' , s i s o n o a g g i u n t i R i b e r y , R o b b e n , Kimmich e Hummels che, al contrario del gruppo 'latino' in f o r z a a l B a y e r n ( T h i a g o , Maritnez, Rodriguez, Bernat), non condividevano più le moda- lità di lavoro dello staff tecnico italiano. A peggiorare la situa- zione, il ritorno (dopo il carcere per evasione fiscale) del presi- dente Uli Hoeness che, al contra- r i o d e l l ' A d K a r l - H e i n z Rummenigge, non è mai stato soddisfatto della gestione 'fami- l i a r e ' d e l l o s t a f f t e c n i c o d i Ancelotti (oltre al figlio di Carlo, in forza al Bayern come vice- allenatore, anche il preparatore atletico Mauri si è fatto affianca- re dal proprio figlio). Il punto di rottura è stato il pesante rovescio di Parigi, patito n e l l a s e c o n d a g i o r n a t a d i Champions. A conferma della spaccatura dello spogliatoio, Ancelotti ha schierato una for- mazione 'epurata' dai principali contestatori: Hummels in pan- china, l'acciaccato Boateng in tribuna, niente titolarità né per Robben, né per Ribery). L'esito è stato disastroso: sotto dopo un minuto, il Bayern ha perso 3-0. Nella notte la società ha deciso di sollevare Ancelotti dall'incari- co: una decisione clamorosa e tutt'altro che in linea con l'abi- tuale condotta del club tedesco. La sensazione è che il gruppo storico abbia prevalso, ottenendo il licenziamento di un allenatore che stava, faticosamente, cercan- do di svecchiare l'ambiente, pro- cedendo verso un ricambio gene- razionale che presto si rivelerà urgente. L'ennesima 'vittoria' dei calciatori rispetto alle logi- che societarie, avvenuta dopo l'estate dei trasferimenti record, avvenuti in rottura con i club dei giocatori protagonisti, è un'ulte- STEFANO CARNEVALI

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