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GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2017 www.italoamericano.org 9 L'Italo-Americano IN ITALIANO | S tereotipi: positivi o nega- tivi, c'è sempre un po' di verità in ognuno di essi, e quelli relativi all'Italia sono abbondanti: gli italiani sono rumorosi, gli italiani non sanno stare in fila, gli italiani stanno sempre insieme, gli italiani pen- sano sempre al cibo. Sono sicura che possano venirvene in mente altri. Ma l'Italia è un Paese abbas- tanza grande e molto diversifica- to quando si tratta di paesaggi, eredità, cucina e persino lingua, quindi non dovrebbe sorprendere sapere che la gente di ogni area, di ciascuna delle sue regioni, ha peculiarità e manie proprie, rapi- damente trasformate in stereotipi per tradizione. Badate, gli stereotipi regionali dell'Italia non sono lusinghieri. Chiedetelo alle persone del Veneto, ad esempio, che stanno combattendo contro l'idea comunemente diffusa che sono un po' troppo amanti della sem- plice grappa e dei vini raffinati che producono. Anche il famoso fotografo Oliviero Toscani, qualche anno fa, è caduto nello stereotipo durante un'intervista, causando un'indignazione com- prensibile. Sembra che la tonalità del loro dolce e biascicato dialet- to, insieme all'alta produzione regionale di vini e liquori, pos- sano stare alla base di quest'idea sinceramente poco lusinghiera. Anche la regione del Piemonte è spesso identificata con la sua vasta produzione di vino, ma più di ogni altra cosa la sua gente è vista come "intendi- tori" di vino. Non fatevi tuttavia ingannare: gli stereotipi molto raramente sono positivi e anche i piemontesi conoscono una cosa o ne sanno troppo. Di solito sono considerati essenziali e un po' troppo grossolani a causa delle montagne che formano gran parte del loro territorio e molti credono che non siano affidabili. Come dice il vecchio proverbio: "Piemontese, falso e cortese". I compagni liguri non sono più fortunati, con una gran parte dell'Italia che li considera gente avara e piuttosto inospitale. Come nel caso dei Piemontesi, la ruvidità della loro personalità è spesso spiegata con le analogie con il territorio regionale, che in Liguria sale ripido dal mare, trasformandosi rapidamente in montagne accidentate. Stacanovisti è il termine che mi viene in mente quando si pensa a Milano e ai Lombardi in generale: "basta guardarli, cor- rere sempre in quella grande città grigia, mentre guardano i loro orologi", così amano pensarli le persone. Possono essere noiosa- mente professionali, ma sicura- mente sanno come vestirsi, che è un'altra cosa per cui sono conosciuti: essere trendy. Inutile dire che il fatto che Milano sia tanto la capitale dell'economia italiana quanto quella della moda può giocare un ruolo nella natura degli stereotipi della gente. Spostiamoci verso il centro del Paese per trovare le colline dolci e profumate della Toscana e le sue incredibili città d'arte. I Toscani sono senza dubbio affascinanti e amichevoli, ma spesso sono accusati di essere compiaciuti e pieni di sè, con tutto quel parlare di aver creato la lingua italiana e, poi, il Rinascimento. Non sono toscana, Stereotipi delle regioni d'Italia ma ad essere onesta, penso che anch'io ne sarei abbastanza com- piaciuta se fossi toscana. E cosa dovremmo dire dei Romani? Roma, la più bella di tutte, la città eterna della storia, della civiltà e della Chiesa cat- tolica ospita persone molto amichevoli e accoglienti, ma solo verso i turisti, perché portano soldi. Stiamo lentamente ma costan- temente puntando verso il sud dell'Italia, dove la gente è solita- mente conosciuta per essere rumorosa, sempre allegra e, se possibile, più ossessionata dal cibo e dalla famiglia rispetto al resto del paese. I Napoletani brillano per il loro amore per la loro bella città e il loro cibo, ma queste conno- tazioni positive non sono suffici- enti per eliminare lo stereotipo negativo che vede Napoli come luogo dominato dal crimine, dove tutti puntano alla tua borsetta. La Campania è anche la prima regione che incontriamo nel nostro rapido viaggio attra- verso lo Stivale comunemente associata alla criminalità orga- nizzata. Proseguendo a sud, incontri- amo la Calabria, una regione di rara bellezza, forse non tanto popolare tra i viaggiatori come le vicine Sicilia e Puglia. La Calabria ha mari e delle mon- tagne incontaminate, dove l'agri- coltura e l'allevamento degli ovini sono stati alla base del sos- tentamento della popolazione per secoli. Così le persone della Calabria sono ancora oggi viste come uno gruppo chiuso di pas- tori poco aperti al progresso e alla novità. I Siciliani sono l'italiano appassionato e forte per definizione. Amano con tutta la loro forza e, poichè vivono la loro vita guidati da sentimenti e emozioni, tendono ad essere teatrali e melodrammatici. C'è molto da dire su ciò che noi italiani pensiamo gli uni degli altri e, per riflesso, dell'immagine che diamo di noi in tutto il mondo, e ci può essere anche un pizzico di verità negli stereotipi, non solo in quelli sull'Italia e gli italiani. Molto semplicemente, questo granello di verità è spesso portato ai suoi estremi per rapp- resentare un'immagine caricatu- rale delle persone, più facile da comprendere. Ecco perché, alla fine, gli stereotipi esistono, per darci la ferma e irrealistica con- vinzione che tutti gli esseri umani appartengano a una cate- goria. Ed è per questo che non dobbiamo mai sentirci offesi da essi, a meno che, naturalmente, non siano usati contro di noi per umiliare le nostre origini e il nos- tro patrimonio. I Toscani vengono spesso considerati pieni di sè per via dell'importanza della loro regione nella storia dell'arte e della lingua Italiana Gli Italiani vivono di musica: uno stereotipo reale? LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA