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www.italoamericano.org 15 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017 R odrigo, Cesare e Lucrezia, abbiamo visto, restano le figure più influenti nella storia della famiglia Borgia, che ha raggiunto l'apogeo del suo potere e della sua notorietà durante gli anni della loro vita. Tuttavia, Rodrigo e la sua amante di lunga data Vannozza, madre di Cesare e Lucrezia, avevano altri due figli, Giovanni e Gioffré, rispettivamente il più anziano e il più giovane della loro progenie. Giovanni, nato a Roma, classe 1474, è stato amato da suo padre, che ha sostenuto la sua ascesa al potere dandogli posizioni preminenti all'interno dei ranghi dello Stato pontificio: è stato governatore di San Pietro e Capitano generale della Chiesa. Nominato secondo duca di Gandia dopo che Ferdinando II di Aragona ebbe ristabilito il titolo nel 1483, conferendolo alle famiglie Borgia di Spagna e Italia. Giovanni sposò la nobile spagnola Maria Enriquez de Luna e, per molti versi, la sua fortuna e il suo potere sono stati più una questione spagnola che italiana: non sorprende quindi sapere che lui sia popolarmente conosciuto come Juan, e non come Giovanni. Anche se personaggio meno esuberante rispetto ai suoi famosi fratelli, Giovanni è riuscito a onorare – passatemi l'espressione - la fama oscura della sua famiglia perdendo la vita tragicamente e violentemente nel 1497. In una serie di eventi che avrebbero titoli da prima pagina nazionale ancora oggi, Giovanni fu prima scannato e poi gettato nel Tevere, dopo aver partecipato a una festa nella villa romana di sua madre Vannozza. Quando, la mattina successiva, il suo cavallo tornò a casa senza di lui, si organizzarono gruppi di ricerca e la scoperta spaventosa fu fatta poco dopo. L'assassino di Giovanni non è mai stato arrestato, ma furono sospettati alcuni Vip, tra cui la potente famiglia Orsini di Roma e persino il fratello Gioffré. Gioffré. Il più giovane dei figli di Rodrigo e Vannuzza e, secondo i racconti coevi e la ricerca storica, anche il meno caro al cuore di suo padre, probabilmente perché concepito quando Vannozza era già sposata con Giorgio della Croce. A Gioffrè, apparentemente, mancava l'ambizione dei suoi fratelli e l'aplomb sociale e politico, ma fu comunque utilizzato da Alessandro VI come una pedina preziosa per creare rapporti diplomatici con il Regno di Napoli, diventando il marito di Sancha d'Aragona. Gioffré aveva solo 13 anni. Le cose sarebbero diventate complicate quando Alessandro VI decise di sostenere le rivendicazioni francesi sulla corona napoletana, rendendo sua nuora un nemico: la scacciò da Roma e mandò sia Gioffré che Lucrezia (al tempo lei stessa era sposata con un Aragona) a Spoleto, nel tentativo sia di proteggerli che di controllarli. La morte di Alessandro VI ha segnato la fine dell'escalation politica dei Borgia. Come è accaduto nel caso di Cesare, Gioffré fu a sua volta costretto a cercare riparo lontano da Roma, dove il nuovo papa Giulio II della Rovere accettava con difficoltà la potente presenza dei Borgia. Napoli divenne un rifugio sicuro per Gioffré che riconobbe il suo rapporto con la moglie straniera Sancha fino all'anno della sua morte, nel 1506. Si trasferì poi a Squillace, città di cui era principe, e sposò la cugina Maria Mila di Aragona e Villahermosa, da cui ebbe quattro figli. Morì nel 1517. Quando, due anni dopo, Lucrezia morì, nessuno dei figli legittimi di Alessandro VI era vivo. La dominazione dei Borgia su Roma era finita. Negli anni Venti del 1500, gran parte del ramo italiano dei Borgia aveva fatto ritorno in Spagna, dove la famiglia rimase potente e diede ancora un sacco di nomi influenti sia alla storia europea sia a quella della Chiesa. Francesco Borgia fu bisnipote di Alessandro VI, nato nel Ducato appartenente alla sua famiglia, quello di Gandia vicino a Valencia, nel 1510. Era il nipote di Giovanni Borgia, il figlio maggiore di Rodrigo e Vannozza; il nonno materno era figlio illegittimo del Re di Spagna, Ferdinando II di Aragona. Francesco mostrò un profondo legame con il mondo spirituale I Borgia, la famiglia più famigerata d'Italia. Parte tre: la fine della leggenda sin dalla prima infanzia e voleva diventare monaco, ma la sua famiglia aveva piani diversi e lo avviò presto alla vita militare e politica. Francesco eccelse in entrambe, diventando un rispettato parente di Carlo V, re di Spagna. Nel 1529 sposò una nobildonna portoghese, Leonor de Castro Mello Meneses, con cui ebbe otto figli. Quando lei morì nel 1546, Francesco, che allora era il 4° duca di Gandia, decise di dedicare pienamente la propria vita a Dio, entrando nell'ordine dei Gesuiti, lasciando i suoi titoli e i suoi possedimenti al figlio più anziano Carlos. Francesco si è fatto conoscere per il suo impegno a creare istituzioni accademiche in Spagna e in Italia, tra cui l'Università Gregoriana di Roma, ma anche come missionario nelle colonie spagnole di recente costituzione. Morì nel 1572 e fu canonizzato da Papa Clemente X nel 1670. Il lignaggio di Francesco Borgia, che proviene dal figlio maggiore di Alessandro VI, è l'unico ancora oggi esistente che proviene direttamente - e in via patrilineare - dai protagonisti della nostra storia. Le loro vite, le loro morti e le loro azioni si sono svolte tutte in Spagna, con rami anche in Sud America, in particolare in Cile e in Ecuador. Diversa la storia dei Borgia italiani, il cui ultimo rappresentante maschile è stato l'11° duca di Gandia, Luis Ignacio, morto nel 1740. La dominazione temporale dei Borgia su Roma e in Italia non è stata lunga, solo una manciata di anni in gran parte corrispondenti alla durata del papato di Alessandro VI, ma la loro influenza culturale, il segno che hanno lasciato nella nostra comune immaginazione corrisponde a quello di famiglie - penso per esempio ai Medici o gli Sforza - che hanno governato molto più a lungo. L'efferatezza, la sete di potere, la lascivia sono stati tratti usati dalla letteratura e, più recentemente, dalla televisione e dal cinema, per dipingere ritratti incredibilmente vividi di questa famiglia, che però hanno meno in comune con la storia di quanto si immagi. Per quanto la Leggenda Nera dei Borgia possa essere diventata un tropo narrativo, potrebbe essere giunto il momento di cercare la verità dietro il velo romanzato creato più di cinque secoli fa. LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Giovanni Borgia fu amato dal padre, papa Alessandro VI, che sempre sostenne la sua ascesa al potere