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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017 D avvero, ai tempi dell'Impero, tutte le strade portavano a Roma, soprattutto se si pensa che c'e- rano i Romani dietro alla costru- zione delle prime arterie di comu- nicazione italiane ed europee della storia. Non sappiamo tutti della Via Aurelia, della Via Sala- ria o della Via Appia? Non abbia- mo più o meno tutti familiarità con i loro nomi e le persone che dopo ne hanno portato il nome, consoli, politici e generali? Sì, posso sentirvi dire. Possiamo comunque essere in gran parte colpevoli di trascurare l'interessante fonte di nozioni base e di conoscenza aneddotica che le strade della Città Eterna conservano per noi. Io, per prima, non mi sono mai messa a pensare al perché portino certi nomi, per lo più dati per scontati, considerato che la maggior parte delle strade e dei vicoli delle città italiane, sono la memoria di una famiglia famosa o di una figura storica. Ma Roma, non lo dimentichiamolo, è sem- pre piena di sorprese per chi la ama e conserva un milione di segreti curiosi dietro le porte delle sue vie e, anzi, dei suoi nomi. Da qui comincia un picco- lo viaggio immaginario attraverso le strade dalle sfumature autunna- li, alla ricerca del loro vero signi- ficato. Cominciamo con qualcosa di semplice e per tutti - ci può esse- re qualche racconto "per soli adulti" fra pochi minuti, ma non preoccupatevi, lo renderò quanto più lirico e inoffensivo possibile. Molti vicoli portano ancora il nome di quello per cui erano conosciuti: abbiamo Vicolo delle Vacche, che un tempo ospitava molte stalle, o Vicolo del Fico dove c'era un albero di fico. Poi c'è il Vicolo della Vetrina, dove è stata creata la prima vetrina da un negoziante ingegnoso che ha compreso i vantaggi di mostrare i suoi prodotti ai passanti. Sia Vicolo della Renella che Piazza Arenula, nei pressi del Tevere, devono il loro nome al fango sot- tile che il fiume lasciava dopo l'i- nondazione. Divertente il caso della famosa Piazza del Babbui- no: i romani del passato trovaro- no la statua del fauno che si tro- vava lì così brutta che pensarono fosse una scimmia. L'elegante e turistica Via Condotti prende il nome dal sistema di tubazioni realizzato durante il papato di Gregorio XIII e utilizzato per tra- sportare le acque dal serbatoio del Pincio in città. Roma medievale, come qual- siasi altra città europea, era anche il regno degli artigiani e dei loro atelier e laboratori. A seconda del mestiere e, di conseguenza, di ciò che si vendeva, venivano raccolti tutti in una zona della città, spes- so in una sola strada: per questo Roma ha Via dei Cappellari, chi fa cappelli, Via dei Baullari, chi faceva i bauli, o Via dei Librari, i venditori di libri, e Via dei Giub- bonari, chi faceva i corsetti. Come ci si può aspettare, l'ar- cheologia e la storia hanno con- tribuito molto a creare la peculia- re toponimia di Roma: piuttosto romantica e oh così romana è la storia di Vicolo dell'Atleta, il vicolo dove è stata trovata un'an- tica copia dell'Apoxyomenos greco, una statua che rappresenta un atleta. Piazza dei Cinquecen- to, che si apre proprio di fronte alla stazione ferroviaria più traf- ficata della città, Termini, ha ere- ditato il suo nome dai cinquecen- to soldati italiani che eroicamente morirono in Etiopia nel 1887, durante le guerre coloniali italia- ne. Interessante anche il caso di Via delle Botteghe Oscure: nel Medioevo, i numerosi negozi e laboratori della zona non aveva- no finestre, perché costruiti den- tro e intorno ad antiche rovine romane. Anche oggi le vie cambiano il loro nome, ma il caso di Via di Santa Passera, è più interessante di altri, in quanto è il risultato dell'evoluzione linguistica, piut- tosto che della decisione delle persone. Via di Santa Passera ospita la chiesa di San Ciro, conosciuto come abba Cyri nel latino medievale. Come spesso accade con le lingue, il modo in cui parliamo porta più cambia- menti rispetto ai libri di gramma- tica, perciò nel volgare romano medievale abba Cyri divenne "abbacyro" e Cyrus si trasformò in "Sant'Abbacyro" prima, poi "Sant'Appaciro", Sant'Appacero "e, infine," Santa Pacera", che ha dato origine all'odierna Santa Passera. Roma ha un altro curioso nome di strada da citare, ma devo avvertirvi: qui le cose diventano linguisticamente indecenti. Non dite che non vi avevo avvertito! Via della Marrana di Santa Fresca è una strada di campagna nella zona di Castel di Leva della città, e il suo nome è particolare nella versione migliore, sacrilego in quella peggiore. "Marrana" è un termine dialettale che si riferi- sce di solito ai piccoli ruscelli, e siccome ne scorre uno nella zona, non sorprende trovarlo in questo nome di strada. Le cose diventano un po' allusive quando si tratta della parola "fresca", che è una parola dialettale comune nel Lazio per riferirsi ai genitali fem- minili. È evidente che un santo con "quel nome" non è mai esisti- to, se non nella mente volgare di un bestemmiatore o di un buon- tempone particolarmente dissa- crante. Non temete, però: la nostra Via della Marrana di Santa Fresca probabilmente ha guada- gnato il suo nome piuttosto imba- razzante dalla contrazione di "Santa Francesca", o perché il ter- mine è stato usato in tempi passa- ti per indicare il fiume nelle vici- GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO nanze. Non c'è, mi sembra, biso- gno di offendersi per questo ancora. Le città come Roma custodi- scono veramente un segreto die- tro ogni angolo, dietro a ognuna delle eleganti targhe di marmo che ci dicono dove camminiamo: pensandoci, c'è così tanta storia da scoprire in questi dettagli apparentemente insignificanti, tra i curiosi ma molto mondani avvenimenti che hanno portato la gente dei secoli passati a denomi- nare le strade e i vicoli in un certo modo. C'è davvero un tipo di creatività - una gioiosa e in qualche modo innocua varietà che - mi sembra – si sia triste- mente persa nel mondo di oggi. La bellezza di Roma sta anche nelle sue peculiarità, inclusi i nomi delle sue vie "Tutte le strade portano a Roma" e alcune hanno nomi davvero strani Chissà quale fu l'origine del nome "via di Panico"?