L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-16-2017

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GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Una Little "Eataly" a Los Angeles: Il food market più famoso d'Italia arriva sulla West Coast Il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, e Mario Batali all'inaugurazione di Eataly LA il 3 Novembre scorso. (Photo by Stefanie Keenan/Getty Images for Eataly) LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES Uniti con le due sedi di New Y ork (aperte nel 2 010 e nel 2016), di Chicago (2013), e di Boston (2016), e ora con quella di Los Angeles, quinto punto vendita statunitense e 39esimo a livello mondiale. Durante l'incontro dedicato alla stampa avvenuto qualche ora prima dell'apertura ufficiale, hanno preso la parola Nicola Farinetti, CEO di Eataly USA, lo chef Mario Batali, socio storico di Eatal,y e il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti. Insieme a loro sul palco presenti al taglio del nastro anche i fratelli Saper, il COO Alex e il CFO Adam. P res enti anche le celebrities Emmy Rossum, Sophia Bush, Andy Garcia e Jimmy Kimmel. "Sono di Novello, un piccolo paese di ottocento persone in Piemonte, in Italia" ha esordito Nicola Farinetti. "Quindi posso affermare con certezza che sono cresciuto ad un ritmo leggermen- te diverso, ma ho capito una cosa fin da subito: agli Angelenos piace il cibo fresco e sano, fatto da produttori locali e questo piace anche a noi! Quindi abbia- mo qualcosa in comune." Anche il sindaco prende la parola: "Grazie per aver portato la visione di Eataly qui, una cosa che la città aspettava da tempo, ora siamo la migliore città del mondo con il migliore cibo del mondo. Quando anni fa, poco dopo essere diventato sindaco, ho visitato la sede di NY ho pen- sato che avremmo dovuto avere la stessa cosa qui, e l'abbiamo aperta giusto in tempo per le Olimpiadi! A Los Angeles ogni cultura è ben accetta, siamo una città fondata anche dalla comu- nità italoamericana. 1.7 milioni di posti di lavoro sono creati dai ristoranti, è il 10% dell'occupa- zione di questa città, e da oggi questi dati sono ancora più alti." A rappresentare il consolato italiano Valentina Gambelunghe "È un piacere essere qui oggi ad un evento che prende piede pro- prio alcuni giorni prima dell'a- pertura della Seconda Settimana della Cucina Italiana, che mira a promuovere le eccellenze culina- rie italiane all'estero. Promozio- ne resa possibile grazie agli ita- liani e alle compagnie italiane all'estero, proprio come Eataly." A chiudere l'inaugurazione il discorso di Mario Batali "Parlo a nome mio e del mio partner Joe Bastianich, per noi è un diverti- mento lavorare con i Saper e i Farinetti perché è una gioia poter lavorare in un settore che mostra al meglio quello che l'essere umano è in grado di fare. Quello che celebriamo qui è il tocco umano, e vogliamo che facciate di più: comprate gli ingredienti, andate a casa a cucinare per la vostra famiglia e appena avete finito invece di affettarvi a pulire la tavola perché s iete molto occupati, restate seduti a tavola per venti minuti e vedete cosa succede. Staccherete la mente dal vostro cellulare e comuniche- rete con i vostri famigliari, seduti a tavola." I visitatori di Eataly, infatti, potranno non solo mangiare ai ristoranti ma anche acquistare gli ingredienti che gli chef utilizza- no per cucinare. L'offerta di ven- dita al dettaglio è caratterizzata da una sezione ricca di prodotti, un mercato fresco con ingredien- ti di alta qualità, tra cui la moz- zarella fatta in casa, salumi e for- maggio, pasta fresca, pesce, carne e prodotti da forno. È inol- tre disponibile una sezione con pasta, salse, condimenti, olio extravergine di oliva e la più ampia selezione di dolci. Eataly LA si trova a 10250 Boulevard Santa Monica in Cen- tury City, aperto delle 9:00 AM fino alle 11:00PM. A darci qualche dettaglio in più s u ques ta s ede è M arino Monferrato, general manager della sezione californiana. Puoi darci qualche numero su questa sede? Il nostro spazio è di 67,000 piedi quadrati, siamo su quattro livelli, compres o il nos tro magazzino. Al secondo piano abbiamo il bar, dove tutte le mattine faremo caffè da abbinna- re a pasticcini, cannoli e bombo- loni ripieni con crema o marmel- lata. E lì c'è anche la scuola di cucina. Al terzo piano ci sono il supermercato e tutti i ristoranti. Più avanti apriremo il quarto piano, dove ci sarà un ristorante, Terra, interamente basato sulla cucina alla griglia, simile a quel- lo che abbiamo a Bos ton. Abbiamo circa 500 dipendenti, misti tra italiani e americani. Questo è il punto vendita ameri- cano con più italiani. C ome mai u n a s cu ola d i cucina? Il concetto di Eataly è "Eat, Learn and Shop," quindi la scuo- la fa parte del concetto di "Lear- ning". Sarà gestita dal nostro Chef Denis Dello Stritto che viene dal Four Seasons. Farà delle classi online con venti per- sone più o meno. Più avanti fare- mo anche corsi qui. Che tipo di cucina insegne- rete? A ll'inizio bas e, quindi la pasta. Ci saranno anche classi di tasting con vino e cibo abbinati ,o solo sul vino. Non è una scuo- la solo didattica ma anche hands- on. C'è una sfida maggiore in California a fare apprezzare le tipicità italiane? Io non penso, credo che la sfida possa solo essere nel cerca- re di far capire quale è il prodot- to valido. Il californiano è già molto avvantaggiato rispetto alla East Coast grazie al clima che fornisce prodotti freschi tutto l'anno. La bio-dinamicità è molto sentita qui, più che sulla costa est quindi penso che l'uni- co problema sia cercare di far capire all'angeleno che la pasta non fa male, che in Italia la man- giamo tutti i giorni, che il glutine buono ci fa bene. Puntando sulla qualità degli ingredienti, non dovremmo avere problemi. Se dovessi scegliere cosa faresti provare per primo? Un caffè! L'espresso è una delle poche cose che è così sem- plice ma così complicato da fare. Io sono di Torino ma da tanti anni vivo in America e il caffè mi riporta a casa. Poi direi il tira- misù, la piccola pasticceria, le pignole che sono tipiche piemon- tesi. Essendo piemontese sono un po' di parte, ma anche la pizza napoletana è fantastica. Questa è pizza, non quella che ordini e ti arriva in dieci minuti. O anche i panigacci, un tipo di pane piatto della Liguria che può essere mangiato con cose sia dolci che salate. Dopo proporrei una pasta al pomodoro e a segui- re anche di avventurarsi con una pasta ai ricci ci mare, con la bot- targa, con le sarde. Si torna quindi al concetto di Slow Food di Oscar Farinet- ti? Sì esatto, partire dalle basi per far anche capire che la nostra cucina non è spaghetti and meat- balls ma che le nostre polpette sono fenomenali. L'atmosfera unica ad Eataly LA il giorno della sua inaugurazione. (Photo by Stefanie Keenan/Getty Images for Eataly) Continua da pagina 1

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