L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-30-2017

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GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE 2017 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Un tributo alla cucina italiana: Los Angeles celebra la seconda edizione della Cucina Italiana nel Mondo Chef Leandro Luppi. Photo: Los Angeles Italian Consulate LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES S i è svolta a Los Ange- les dal 13 al 19 novembre la seconda Edizione della Setti- mana della Cucina Italiana nel Mondo, evento pro- mosso dal Governo che si svolge a livello mondiale con l'obiettivo di promuovere il Made in Italy e potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodot- ti italiani. Più di mille iniziative si sono svolte nelle 296 sedi diplomatico- consiliari gli Istituti italiani di cul- tura. L'edizione che si è svolta a Los Angeles, come nel resto degli Stati Uniti, ha preso il via con una settimana di anticipo per via della celebrazione del Ringraziamento. La nuova edizione è all'inseg- na della sostenibilità e della sicurezza alimentare, intesa come protezione dei prodotti DOP provenienti dall'Italia, spesso copiati e spacciati per prodotti autentici. «Questo evento» ha sottolin- eato il Console Generale Antonio Verde durante un incontro con la stampa presso la sua residenza «conferma la validità dell'iniziati- va congiunta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a sostegno delle tradizioni culinarie ed eno-gastro- nomiche quali segni distintivi del- l'identità e della cultura italiana». Il Console ha inoltre ricordato il coinvolgimento dell'Istituto di Cultura, dell'Agenzia ICE, di ENIT e della Camera di Commer- cio, oltre all'Accademia Italiana della Cucina. Il programma di Los Angeles ha proposto masterclass, work- shop, ma anche film, mostre e conferenze. In particolare quest'anno si è siglato il rapporto con il festival Cinema Italian Style che si è svolto negli stessi giorni. Organizzato da Luce- Cinecittà, l'evento ha portato a Hollywood il film italiano can- didato agli Academy Awards 2018, A Ciambra del regista italo- americano Jonas Carpignano. Il rapporto tra la cucina ital- iana e il cinema è stato valorizza- to da una serie di eventi proposti in calendario: dalla mostra fotografica "Cinema e Cibo", focalizzata sulla rappresentazione cinematografica delle abitudini alimentari degli italiani nel ven- tesimo secolo, dalla presentazione del libro "Bread, Love and Dreams. The Taste of Italian Cin- ema", di Laura Delli Colli, gior- nalista, scrittrice e Direttore Artis- tico del Festival Cinema Italian Style, libro incentrato sull'inter- azione tra tavola e cinema dal dopoguerra ad oggi, e anche con il film-documentario "Pizza… and Art of Living" di Matteo Troncone, dedicato all'arte culi- naria napoletana come stile di vita. Inoltre i ristoranti italiani di qualità a marchio "Q" e "AIC", in omaggio alla capitale mondiale del cinema, hanno predisposto ancora una volta dei menù a tema per richiamare le suggestioni del nostro immaginario cine- matografico. E si aggiunge anche quest'anno la scelta di usare prodotti delle zone colpite recen- temente dal sisma come gesto simbolico ma anche come inizia- tiva concreta per incoraggiare la ripresa economica di quelle zone. Ospite dell'evento Leandro Luppi del ristorante Vecchia Mal- cesine sul Lago di Garda, giunto apposta dall'Italia grazie al sostegno di Alitalia che ha aumentato la frequenza dei voli su Los Angeles. Lo chef è stato protagonista insieme ai Fratelli Drago, famiglia di ristoratori siciliani di Los Angeles, del menù presentato agli ospiti durante il ricevimento organizzato dal Console Antonio Verde presso la sua Residenza di Malibu. Ad essersi uniti al ricevi- mento gli attori e i registi di Cine- ma Italian Style, come Claudio Santamaria, Jasmine Trinca, i Manetti Bros e Francesco Bruni, oltre a personaggi noti della comunità italoamericana di Los Angeles come Romina Power, Clarissa Burt, Paul Sorvino, Evan Handler e Martha De Laurentiis. L'obiettivo del cuoco stellato è stato quello di presentare diverse tradizioni culinarie italiane per offrire una vetrina di prestigio dei prodotti DOP nazionali, non solo per valorizzare la straordinaria offerta gastronomica italiana ma anche per contrastare i fenomeni della contraffazione alimentare. "Interessante mix tra nord e sud Italia, entrambi portatori di valori positivi da un capo all'altro della penisola con prodotti diversi ma uniti dall'amore per la cucina." ha dichiarato lo chef Luppi. La Settimana della Cucina Ital- iana per la prima volta si è svolta anche in Arizona, Nevada e New Mexico. "Abbiamo fatto degli eventi" ha spiegato il console Antonio Verde "tramite ristoratori italiani che hanno seguito le nos- tre indicazioni per proporre menù particolari ispirati alla tradizione classica della cucina italiana e all'utilizzo di prodotto DOC, DCG e DOP". Un focus è stato dato anche all'abbinata cucina di qualità e vini di qualità." I partner del- l'evento infatti sono stati tra gli altri Veneto Hills, produttori di vino delle colline di Valdobbi- adene. I vini della Veneto Hills rientrano nella campagna pro- mozionale italiana per l'inseri- mento dei colli di Valdobbiadene nel patrimonio immateriale del- l'umanità. A questa iniziativa si unisce la campagna per la promozione della pizza napoletana a patrimo- nio immateriale dell'UNESCO che dopo aver raccolto quasi due milioni di firme dovrebbe ottenere una risposta a fine anno. In questo senso si sono svolte attività con la partecipazione di Enzo Coccia, famoso pizzaiolo della premiata "Pizzaria" napole- tana "La Notizia" e delle Colline del Prosecco di Valdobbiadene, che ha inaugurato l'evento "La pizza sposa l'alta cucina", dedica- to all'analisi dell'evoluzione della pizza a prodotto gourmet. Ed è sempre con un'incontro dedicato alla pizza partenopea che si è chiusa l'edizione: "La Pizza dall'A alla Zeta", in collabo- razione con Peppe Miele, presi- dente dell'Accademia della Ver- ace Pizza Napoletana per la delegazione della California. Quali sono gli obiettivi per il futuro della manifestazione al ter- mine di questa ricca edizione? Il console non ha dubbi. L'I- talia è impegnata nella battaglia contro il cosiddetto Italia sound- ing, ovvero prodotti che fingono di essere italiani e che finiscono per danneggiare sia il consuma- tore che acquista dei prodotti che crede italiani ma che rispetto all'originale hanno poco a che fare. I goal sono quelli di aumentare la consapevolezza tra la copia e il prodotto autentico, mettendo in evidenze i vantaggi dell'originale in termini organolettici perché i prodotti sono tutelati dai marchi DOC, DCG e DOP. In quei luoghi dove vengono prodotti si creano infatti dei mix di elementi che li rendono quelli che sono, unici. "Il prodotto tipo italiano non è un prodotto italiano. I numeri sono in crescita e l'Italia fa ten- denza, dal cinema alla cucina." conclude il console Antonio Verde. L'Italia continua a fare tendenza in cucina

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