L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-14-2017

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www.italoamericano.org 15 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 14 DICEMBRE 2017 L e torri sono parte inte- grante del fascino dell'Italia, eppure ne rimangono relativa- mente poche. Al cul- mine del suo sviluppo, Lucca vantava 250 torri. Oggi ne ha solo 3. La città collinare di San Gimi- gnano ha l'onore di mostrare al meglio come una città in cima a una collina doveva apparire nei tempi antichi. Le sue 17 torri sfio- rano orgogliosamente il cielo toscano, chiedendo se ricorda il giorno in cui ce n'erano 75 in piedi. Le altre torri di Pisa Di quelle rimaste, un gruppet- to lo fa in modo molto precario: pendono come quella famosa. Certamente, il famoso campanile pendente di Pisa è l'icona mon- diale per l'architettura fuori asse, e sta lì (pende?) come una delle caratteristiche più riconoscibili d'Italia. Questo monolite in stile torta nuziale onora opuscoli di viaggio e scatole della pizza in tutto il mondo, oltre a numerosi elenchi di cose da fare per turisti in visita. Mentre la Torre Pendente di Pisa può essere considerata la rockstar del suo genere, l'Italia ha anche un gruppetto di torri pen- denti sopravvissute e degne di nota. Queste, tuttavia, spesso pas- sano inosservate a chi non è del posto. Non diversamente dalle sorel- lastre di Cenerentola, due torri di Pisa meno famose sono trascurate a causa della fama di quella più acclamata. Il Campanile di San Nicola fu costruito intorno al 1170 e si ritiene che sia stato pro- gettato dallo stesso architetto responsabile della Torre Penden- te. Nelle vicinanze si trova la torre di San Michele degli Scalzi, che mostra a sua volta una note- vole pendenza. Costruite sul ter- reno limoso delle pianure alluvio- nali del fiume Arno, le due torri pendenti hanno mantenuto il grado di inclinazione nel corso dei secoli senza l'intervento che è stato necessario per salvare la Torre Pendente. Sebbene meno uniche e affascinanti nel design, sono notevoli rappresentazioni di architettura medievale di qualità. Le torri pendenti di Venezia In generale, la gente visita Venezia per gli impressionanti canali, un giro in gondola e passa- re il tempo con i piccioni in Piaz- za San Marco. Ma il suolo palu- doso e l'ambiente salmastro di Venezia danno origine a - o pos- siamo dire affondano - molte delle sue torri pendenti. La torre più famosa, natural- mente, è il campanile di Piazza San Marco - l'orgogliosa guglia di mattoni rossi che annuncia la grandeur di Venezia. Ma non importa quanto nobile sia, il terre- no instabile, l'acqua salata corro- siva e le fondamenta in travi di legno hanno portato problemi e persino il collasso totale nel 1902 a questo punto di riferimento. Completamente ricostruita dopo il crollo, la torre ha iniziato a mostrare segni di compromissio- ne di nuovo nel 2008. I funziona- ri hanno deciso che la famosa Torre Pendente era sufficiente per l'Italia e sono stati messi in atto enormi sforzi per stabilizzarla. L'immensa torre ora è dritta e alta, si spera sicura per gli anni a venire. Tuttavia, altre tre torri vene- ziane di minor fama conservano una notevole inclinazione. Non troppo lontano dal Ponte dei Sospiri, si può ammirare la vista obliqua del Campanile di San Giorgio dei Greci. Costruita alla fine del 1500, la torre comin- ciò a pendere sin dall'inizio della sua costruzione. Essendo la prima chiesa greco-ortodossa autorizza- ta a Venezia, i fondatori conti- nuarono ostinatamente fino al completamento. In competizione con la torre di Pisa per gradi di inclinazione, c'è la torre pendente di Santo Stefa- no, il secondo campanile più alto di Venezia. L'imponente torre mostra una pendenza di quasi 7 piedi rispetto alla sua base – è un'altra perfetta foto da "tienila su"! La costruzione originale ebbe luogo nel 1544; tuttavia, la torre subì il colpo diretto di un fulmine nel 1585. Il colpo fu tanto grave da fondere le campane del campa- nile e causare il completo collas- so, eppure la città la ricostruì poco dopo. Rimanendo perfettamente eretta per circa 300 anni, le cose cambiarono quando un terremoto del 1902 causò la sua evidente pendenza. Nelle vicinanze, il Campanile di San Pietro di Castello si erge come un regale pilastro bianco ...con pendenza, e rivendica il titolo di primo campanile rinasci- mentale di Venezia. Costruita nel 1500, la bella torre è ricoperta di pietra istriana perlacea ma pesan- te, che è fonte della sua bellezza e della sua pendenza. Altre notevoli pendenze Non lontano da Venezia, nella località balneare di Caorle, sorge una notevole torre conica, la più antica sopravvissuta nel suo gene- re: il Campanile di Santo Stefano. Completato nel 1070, si ritiene che sia servita non solo come mezzo di difesa, ma anche come faro. Rimasta dignitosamente in piedi per oltre 800 anni, cominciò a inclinarsi intorno al 1920 per ragioni ancora da spiegare. Nel frattempo, rimane sull'attenti, facendo da guardia ai vasti tesori liturgici e artistici custoditi nel Duomo di Santo Stefano. Nel suo periodo di massimo splendore, la vivace città di Bolo- gna ospitava circa 200 torri, di cui ne rimangono solo 20. Notevoli, e probabilmente un po' più note, sono le torri gemelle pendenti che ne abbelliscono il centro storico. La più alta e anziana dei due, Asi- nelli, arriva a 318 piedi, mentre sua sorella, Garisenda, sale a 157 piedi. Come i famosi portici di Bologna e il ricco ragù, i gemelli sono un simbolo dell'identità della città. Garisenda si sporge con un angolo più ripido rispetto ad Asi- nelli, e l'inclinazione appare drammaticamente pericolosa come se le torri si volessero abbracciare. Sebbene non rinfor- zate dall'esterno, sono fortificate con impalcature interne, e consi- derate sicure per salire fino in C'è più di una torre pendente in Italia cima per una vista spettacolare. Sono sicure? Le tante strutture antiche e i monumenti d'Italia sembrano sor- gere sin dalle origini del tempo, a testimonianza della conquista degli elementi da parte dell'uomo. Ma i movimenti del suolo, i moti sotterranei dell'acqua, i terremoti, le tempeste, le guerre occasionali e il passaggio di centinaia di anni hanno contribuito a degradare e a mettere a rischio queste icone del patrimonio italiano. Quindi, come facciamo a sapere se il collasso è imminente? A volte non lo sappiamo, come nel caso della Torre Civica di Pavia che ha ceduto senza preavviso nel 1989. Ma situazioni come questa sono più l'eccezione che la regola. Fortunatamente, la scienza e la tecnologia stanno fornendo rispo- ste, oltre più sicurezza. Molte delle torri più grandi e famose sono dotate di estensimetri a filo, dispositivi che monitorano conti- nuamente il movimento e lo spo- stamento. Altre forme di valuta- zione delle condizioni del suolo e dell'acqua (ingegneria geotecni- ca) si combinano con questi mezzi di analisi strutturale per fornire, auspicabilmente, dati agli esperti per il processo decisionale e per dare un sacco di avverti- menti ai turisti. Salvare le torri d'Italia ... e altro ancora Il denaro non può comprare la felicità, ma certamente potrebbe comprare il restauro di molti dei siti del patrimonio italiano a rischio, torri incluse. Con un debito sbalorditivo, pochi fondi per la conservazione e un gover- no che non ha mostrato molta attenzione alla manutenzione dei siti storici, il pericolo è reale. L'Italia è in cima alla lista dei siti del patrimonio mondiale del- l'UNESCO, ma sfortunatamente ha assistito a un taglio di oltre la metà del suo budget culturale negli ultimi 5 anni. Le organizza- zioni culturali italiane stanno cer- cando altri mezzi per preservare il patrimonio, compresi i movi- menti che cercano "l'adozione" filantropica dei siti o addirittura delle città. Il 2014 ha visto Dario France- schini quale Ministro della Cultu- ra cercare strade per tutelare il patrimonio culturale italiano. Con la sua guida, gli approcci moderni come il crowdfunding e la costru- zione di un sistema di supporto da parte della comunità mondiale sono stati utilizzati con successo. Speriamo che queste misure contribuiscano a far sì che il genio dell'architettura italiana, inclusa quella pendente, resti in piedi per l'apprezzamento e il pia- cere delle generazioni a venire. LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Il campanile di San Giorgio dei Greci, una delle molte "torri pendenti" d'Italia

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