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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2018 U na mattina della scorsa settimana ho spiegato a mia figlia di cinque anni che un astro- nauta avrebbe fatto visita alla mia scuola. Con voce eccitata ha chiesto: "Questo significa che stai andando sulla Luna?" Ho immediatamente risposto: "Papà andrà sulla Luna solo con te". Tuttavia, dopo aver ascoltato le avventure dell'astronauta Mike Massimino, spero che mia figlia in futuro prenderà in considera- zione una carriera nella NASA, così che sperimenti ciò che solo pochi eletti possono fare: le meraviglie dello Spazio. Michael J. Massimino è arri- vato alla PS 126 / Manhattan Academy of Technology nella Lower Manhattan, per parlare della sua carriera da astronauta. Mike, vestito con la sua giacca blu da voli spaziali, ha trascorso 571 ore e 47 minuti nello Spazio. L'astronauta alto 6 '3 " ha parteci- pato a due missioni dello shuttle; entrambi gli incarichi gli hanno richiesto di lavorare all'Hubble Space Telescope ed è accreditato come il primo ad aver twittato dallo Spazio. Da un videoproiettore, Massi- mino (alias Astro Mike) ha mostrato al suo giovane pubblico le immagini dei suoi primi anni di vita a Franklin Square, New York, fino alla sua selezione come astronauta della NASA nel 1996. Gli studenti del MAT hanno visto una foto di Mike da bambino, con su un costume da astronauta che sua madre gli aveva fatto. Nella foto stringe un pupazzo di Snoopy, lo stesso che è andato con lui nelle sue missio- ni Space Shuttle (2002 e 2009) e che ora sta in una libreria nel suo ufficio alla Columbia University. Snoopy, il suo pupazzo astro- nauta, è il simbolo di un sogno che dura da tutta la vita. L'adora- bile foto, scattata un mese prima del suo settimo compleanno, è dello stesso giorno in cui Mike ha visto il gigantesco passo nella storia di Buzz Aldrin e Neil Arm- strong nel 1969. L'evento memo- rabile ha cambiato la vita di Mas- simino e lui ha dedicato tutta la sua vita alla scienza planetaria e all'astronomia, anche se è andato in pensione dalla NASA nel 2014 per diventare professore a tempo pieno alla Columbia University. In questi giorni il cinquanta- cinquenne, padre sposato di due figli e autore di Spaceman: An Astronaut's Unlikely Journey to Unlock the Secrets of the Univer- se (Uomo dello spazio: viaggio improbabile di un astronauta per svelare i segreti dell'universo), condivide le sue esperienze di vita con gli studenti di tutte le età. Nel suo discorso al PS126 / MAT, ha sottolineato l'importan- za di ottenere buoni voti e stu- diare duramente. "Matematica e scienze erano le mie materie pre- ferite", ha detto Mike e il suo messaggio "Mai mollare i tuoi sogni" è stato più del solito cli- ché associato agli ospiti che par- lano alle assemblee scolastiche. E' sembrato molto più perso- nale, poiché Massimino è stato rifiutato tre volte dalla NASA, nonostante si fosse laureato alla Columbia University con una laurea in Ingegneria e quattro gradi avanzati presso il (MIT) Massachusetts Institute of Tech- nology. Ha spiegato a oltre un centinaio di studenti delle scuole medie: "Non ho potuto controlla- re il risultato, ma ho potuto con- trollare lo sforzo" e con ciò ha detto con orgoglio: "Sono andato al mio quarto colloquio senza sapere cosa sarebbe successo e sono stato finalmente ammesso al Programma spaziale della NASA". La sua osservazione ha porta- to ad applausi da parte di inse- gnanti e studenti insieme ad alcuni deboli applausi in sot- tofondo. L'inflessibile volontà di Astro Mike nel diventare un astronauta ha ribadito agli stu- denti l'importanza di come il rifiuto costruisca il carattere e la perseveranza porti al successo. Una volta che Mike ha comple- tato la sua presentazione di venti minuti, con un video della sua passeggiata spaziale sul Telesco- pio Hubble, che ha portato alcuni "ooh" e "aah" della folla, ha risposto alle domande. Un paio di domande degli studenti erano su ciò a cui gene- ralmente pensiamo tutti guardan- do gli astronauti nello Spazio. Come vanno in bagno? Astro Mike, senza esitazione, ha spie- gato: "Uriniamo in un tubo e da lì il liquido viene filtrato attra- verso una macchina e riciclato in acqua potabile". Mi aspettavo che reagisse con una risata e dicesse a tutti che quello che aveva appena descritto era uno scherzo, ma a quanto pare è vero. Il numero 2, d'altra parte, è più simile a quello che facciamo sulla Terra ma con maggiore prudenza nello Spazio. "C'è un piccolo vasino" ha detto Mike facendo un cerchio con le dita per indicarne l'apertura, "In seguito i rifiuti sono sigillati e trasportati con altra immondizia in una capsula che brucia nell'at- mosfera." A parte gli studenti che esa- minano i dettagli di quando "la natura chiama", Cindy, studente dell'ottavo grado, ha chiesto informazioni sulla vita in altri sistemi solari a cui l'astronauta in pensione ha risposto: "Credo che ci sia vita in altre galassie, ma credo che nessun alieno ci abbia mai fatto visita sulla Terra". Per fortuna non ci sono state doman- de sulla recente affermazione della pseudo-scienza secondo cui "la Terra è piatta". Il punto di vista di Massimino sullo Spazio e il trionfo personale hanno affa- scinato gli studenti. Un altro dei successi di Mike nello Spazio è stato raggiunto quando ha porta- to la bandiera siciliana. Nel 2002 sullo Space Shuttle Columbia ha mostrato la bandiera come rico- noscimento della sua eredità italo-americana e per onorare i suoi nonni che erano di Palermo e Catania. Nella stessa missione ha offerto ai membri del suo equipaggio biscotti preparati da un amico italiano. Nel 2009, il 400° anniversario del telescopio di Galileo è stato celebrato nel mondo della scienza e Astro Mike, a bordo dello Space Shut- tle Atlantis, ha portato una repli- ca del telescopio di Galileo. "È stato un momento molto impor- tante per me", ha detto Massimi- no. Ha ricevuto numerosi ricono- scimenti italo-americani in tutti gli Stati Uniti per i suoi straordi- nari risultati. Uno dei suoi primi premi è stata una borsa di studio come studente liceale a Long Island, NY, dell'Order Sons of Italy in America (OSIA). Mike, il nipote di immigrati siciliani, ha colto il concetto del duro lavoro e della lotta dal suo background cultura- le, cosa che ha portato alla sua carriera professionale. Contro ogni probabilità, Mike si è anche sorpreso di ciò che ha raggiunto. "Guardate, ho ricevuto voti medi a scuola", ha detto Massimino agli studenti, "ho paura delle altezze, non sono il miglior nuo- tatore e la mia vista è debole, tutte cose che non fanno un astronauta, ma non volevo niente di più che essere un astronauta e andare nello Spazio - quindi non mollate mai i vostri sogni". Durante la parata del Colum- bus Day, è stato uno dei cento autori italo-americani invitati a marciare nella celebrazione e, ancora una volta, è stato molto orgoglioso della sua identità cul- turale. Come ha detto uno dei suoi ex insegnanti di scuola superiore, "Michael presenta l'immagine positiva che noi, come americani di origini italia- ne, vogliamo che il pubblico conosca". Quando più tardi sono tornato a casa, ho mostrato a mia figlia la foto di papà con Mike Massi- mino. Lei ha fissato la foto, è sembrata perplessa e poi ha detto: "Dov'è il suo casco e il suo costume da astronauta, e perché non è sulla Luna?". Massimino circondato dai suoi molti, giovani fan Il viaggio dell'astronauta atterra tra gli studenti SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO