L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-11-2018

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C GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2018 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Per le celebrazioni dei 500 anni, i 72 fogli del Codice Leicester di Leonardo da Vinci tornano agli Uffizi I l Codice Leicester di Leo- nardo da Vinci a Firenze come anteprima di assoluta grandezza delle celebrazioni leonardiane che si svolge- ranno in tutto il mondo nel 2019 in occasione dei 500 anni della morte di una delle figure-icona della sto- ria dell'umanità. Lo offre alla città Bill Gates, il fondatore di Microsoft che ne è diventato proprietario (lo ha acquistato dal miliardario Ar- mand Hammer nel 1994), e sarà esposto agli Uffizi dal 29 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019. La mostra, "Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. L'Acqua Microscopio della Natura", a cura di Paolo Galluzzi, è frutto di oltre due anni di prepa- razione ed è realizzata da Gallerie degli Uffizi e dal Museo Galileo col contributo di Fondazione CR Firenze. Sarà davvero un evento ecce- zionale perché consentirà di vede- re una delle opere più importanti del maestro con le conoscenze e le sensibilità che oggi abbiamo maturato verso i temi dell'acqua e dell'ambiente che sono il filo rosso che lega le 72 pagine del manoscritto. Un'opera fitta di geniali annotazioni e di straordi- nari disegni, che Leonardo vergò tra il 1504 e il 1508, anni per lui di intensa attività artistica e scien- tifica. Era infatti il periodo nel quale effettuava gli studi di anato- mia nell'Ospedale di Santa Maria Nuova, cercava di far volare l'uo- mo, era impegnato nell'impresa, poi non condotta a termine, della pittura murale raffigurante la Battaglia di Anghiari a Palazzo Vecchio e studiava soluzioni avveniristiche per rendere l'Arno navigabile. I 72 fogli del Codice Leicestr saranno collocati nell'Aula Magliabechiana degli Uffizi. Grazie ad un innovativo sussi- dio multimediale, il Codescope, il visitatore potrà sfogliare i singoli fogli sugli schermi digitali, acce- dere alla trascrizione dei testi, e ricevere molteplici informazioni sui temi trattati. Saranno esposti alcuni spettacolari disegni origi- nali di Leonardo, prestati da pre- stigiose istituzioni italiane e stra- niere, realizzati in quegli stessi anni, una stagione davvero 'magi- ca' della storia di Firenze che vide la presenza contemporanea nel perimetro delle proprie mura di grandissimi personaggi delle let- tere, delle arti e delle scienze. Non a caso, Benvenuto Cellini definì quell'eccezionale stagione fiorentina 'La Scuola del Mondo'. Per il Codice Leicester si tratta del secondo 'viaggio' a Firenze in quanto fu esposto nel 1982 (ma allora era ancora denominato Codice Hammer) nella Sala dei Gigli di Palazzo Vecchio, otte- nendo uno straordinario successo di pubblico (oltre 400.000 visita- tori in poco più di tre mesi). "L'esposizione del Codice Leicester di Leonardo, insieme ad altri preziosissimi disegni e scritti del Genio Da Vinci - afferma Eike Schmidt, direttore degli Uffizi - dimostra il nostro impe- gno per rendere accessibili tema- tiche molto complesse della ricer- ca scientifica, e di contestualizza- re episodi fondamentali di storia della scienza in una prospettiva del tutto contemporanea". "Il Codice Leicester - dichiara il direttore del Museo Galileo Paolo Galluzzi - frutto dell'ormai acquisita maturità come artista raffinatissimo, penetrante osser- vatore della natura, ingegnere capace di concepire progetti di straordinario ardimento e inter- prete originale dei fenomeni più significativi del macrocosmo e del microcosmo, offre una visione intrigante della vastità inaudita degli orizzonti esplorati dalla mente di Leonardo. Una mente protesa a raccogliere le sfide più complesse e a mettere in discus- sione le conclusioni stabilite dagli autori più accreditati della tradi- zione. Compilato nella fase più creativa della propria esistenza, nel cuore di una Firenze allora vera e propria 'Scuola del mondo', il prezioso manoscritto documen- ta l'ossessione conoscitiva di Leonardo per l'elemento acqua, per i suoi movimenti vorticosi, per la forza plasmatrice e la potenza distruttrice che la caratte- rizzano. Con continui rimandi a Firenze, al suo impianto urbano e al suo fiume, risorsa e al tempo stesso minaccia per le comunità che ne popolano le rive. La mostra invita a compiere un viag- gio in un tempo di visioni ardi- mentose, di progetti avveniristici, di manifestazioni del pensiero di inarrivabile genialità". "Sosteniamo con entusiasmo - osserva il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari - questa grande mostra che, di fatto, apre con ampio anti- cipo le celebrazioni dedicate a Leonardo. E' importante collabo- rare con due istituzioni prestigio- sissime in una esposizione di que- sto livello che unisce al rigore scientifico un ricco apparato mul- timediale. Questo aspetto è deter- minante per favorire la compren- sione dell'arte ai non addetti ai lavori ed in particolare di un'ope- ra come questa che non è imme- diatamente comprensibile in tutti i suoi molteplici livelli di lettura. L'esposizione segna anche una nuova tappa della nostra lunga e fruttuosa collaborazione con il più importante museo italiano e col Museo Galileo la cui équipe, coordinata dal Prof. Galluzzi, ha realizzato una innovativa edizione digitale della grande mappa del cartografo tedesco Martin Waldseemüller, il più antico documento (1507) nel quale com- pare il nome America in omaggio ad Amerigo Vespucci. Un grande progetto che abbiamo presentato lo scorso anno, con grande suc- cesso, alla Library of Congress di Washington D.C.". NICOLETTA CURRADI Note e disegni di Leonardo sulle correnti d'acqua che incontrano ostacoli Codice Leicester: sul primo foglio gli studi sul lume cinereo della Luna e nella seconda pagina studi sulla riflessione dei raggi solari dalla Terra alla Luna

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