L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-8-2018

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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2018 " Salute!" - il tintinnio dei bicchieri risuona come le campane della chiesa in tutta Italia quando il tardo pomeriggio comin- cia a dissolversi nella sera. È l'ora dell'aperitivo - quella gloriosa ora o due (o tre) quando il trantran del giorno è messo da parte per bevande, stuzzichini e socialità con gli amici. Ma non vedrete nessuna insegna al neon brillare con "2 per 1" o "bevande a metà prezzo" - questa non è la città dell'Happy Hour. La bella figura di socializ- zare, l'ora dell'aperitivo in Italia è un rituale di passaggio, anche se stiamo parlando del passaggio di qualche ora. La moderna struttura del- l'aperitivo è in qualche modo l'ul- timo fenomeno arrivato. Torniamo al 1786 nella città di Torino. La storia narra che Antonio Benedetto Carpano creò il Vermouth, un vino bianco a basso tenore alcolico, aromatiz- zato con erbe. Questo tonico più leggero è stato visto come un modo piacevole per sollecitare l'appetito e preparare il tratto digestivo per il pasto della sera. In effetti, la parola aperitivo deri- va dal latino aperitivum, che sig- nifica aprire. Il fatto che Carpano sia davvero il padre del Ver- mouth è comunque dubbio, poiché molti credono che lui sia piuttosto il genio del marketing dietro alla sua popolarità. E se questo è il caso, è stato bravo: il rituale di una dose di Vermouth o di un'altra bevanda e il fatto che avvenga dopo il lavoro, hanno trovato rapidamente favore e dif- fusione in tutta Italia. Come con il sugo della pasta preferito o il ripieno dei tortellini, la regione in cui si prende l'aperi- tivo può fare la differenza nello stile. L'Italia settentrionale, in parti- colare Torino e Milano, è consid- erata il peso massimo della creazione e della presentazione dell'aperitivo. I bar offrono con orgoglio un'abbondante quantità di stuzzichini - che potremmo definire grandi antipasti - che possono includere un assortimen- to di salumi, formaggi, verdure, pane e persino pasta e piccole pizze. Tuttavia, qui non è previs- to lo sconto happy hour sul drink, e i prezzi sono impostati per tenere conto delle offerte di cibo. Ma il rovescio della medaglia è che puoi sgranocchiare a volontà ... e in realtà sei incoraggiato a farlo! Questo metodo di aperitivo è diventato così popolare nelle regioni del Nord che molti abi- tanti delle città bypassano la cena, scegliendo invece di sod- disfare la loro fame con ciò che è abilmente chiamato apericena. Spostandosi verso Sud, lungo la penisola, lo stile aperitivo si semplifica; questi quasi-buffet sono meno popolari. Ci si potrebbe imbattere in un semplice affettati misti di salumi e formag- gi locali in un bar più grande, ma l'aperitivo standard è più proba- bilmente accompagnato da un piccolo assortimento di olive, patatine fritte o altri snack che sono già pronti. Il rituale dell'aperitivo è flessibile, ovviamente; tuttavia, anche l'anti-tradizionalista sarebbe d'accordo sul fatto che certe bevande si qualificano come "must" per questa luce del cre- puscolo. Quindi, quali cocktail fanno parte della short list? Venezia è considerata la culla di uno dei più popolari aperitivi d'Italia: lo Spritz. Durante il dominio austriaco su Venezia, i soldati asburgici trovarono i vini veneti locali troppo forti per i loro gusti. Soluzione? Temperali un po' con uno schizzo (spritzen in tedesco) di acqua frizzante ... e alles ist gut. Ma la storia non finisce qui. L'Aperol, una miscela a basso tenore alcolico di arance, erbe, radici e altri ingredienti segreti, è stato creato agli inizi del 1900 a Milano e alla fine si è fatto strada come parte indispensabile di uno Spritz veneziano negli anni '50. Una campagna di marketing molto efficace ha fatto la dif- ferenza, e lo Spritz, ora una com- binazione di prosecco, Aperol o Campari e seltzer, ha trovato fama. Molti bar americani attual- mente servono uno Spritz classi- co, grazie ad un'altra campagna internazionale di successo in seguito all'acquisizione del mar- chio Aperol da parte del Gruppo Campari, produttore di aperitivi Campari. E parlando di Campari, mi spi- acerebbe non menzionare il suo successo indipendente quale ven- erato aperitivo italiano. Sviluppa- to alla fine del 1800 dal giovane Gaspare Campari al famoso Bar Basso di Milano, la ricetta è una miscela complessa di una sessan- tina di spezie, erbe e frutta, immerse nell'alcol. Rosso bril- lante, il colore distintivo del Campari era in realtà il risultato di una tintura fatta di insetti schi- acciati - una curiosità che immag- ino non fosse una componente importante della loro strategia di marketing! Questa pratica, tut- tavia, si è conclusa nel 2006. Un "amaro" a basso tenore alcolico, concepito per sostenere la diges- tione, il Campari è ancora una bevanda e un mixer tipicamente italiano. Il Negroni è un'altra celebrità del palcoscenico dell'aperitivo. L'etichetta corretta dell'Italia degli anni '20 decretò che una bevanda pre-cena dovesse essere mitigata con l'aggiunta di acqua gassata. Durante una visita a Firenze, sua città natale, il conte Camilio Negroni, personaggio illustre i cui trascorsi includono un periodo in cui si è esibito come clown per l'American Wild West, voleva qualcosa di più pesante nel suo cocktail "Ameri- cano". Anziché accontentarsi della combinazione standard di Campari, Vermouth dolce e soda, Negroni chiese gin al posto del- l'acqua - e il cocktail Negroni era nato. Il drink è diventato famoso, e il suo seguito in Italia e all'es- tero ha raggiunto uno status quasi di culto. Come una buona pizza, i cocktail hanno una serie di vari- anti, e uno dei più noti è il Negroni Sbagliato. La leggenda dice che un barman milanese accidentalmente abbia afferrato un vino bianco frizzante piuttosto che un gin da aggiungere a un Negroni che stava preparando, e il risultato fu applaudito anziché essere gettato nel lavandino. Questo errore è uno degli aperi- tivi più popolari di oggi. Naturalmente, se la combi- nazione di vari amari e altre bevande non eccita i vostri suc- chi digestivi, non preoccupatevi di sembrare fuori luogo quando siete in un bar italiano quando viene l'ora dell'aperitivo. Un semplice prosecco, un Vermouth o un Campari con ghiaccio sono bevande perfettamente accettabili per il rituale e godute da molti mentre ci si prepara alla cena. Ogni stagione, ogni giorno, ovunque - l'arte dell'aperitivo è parte integrante della cultura ital- iana come un pasto a più portate o una passeggiata serale. Spritz (o qualsiasi altra cosa si adatti alla vostra fantasia) in mano, la testa è in grado di mettere da parte le preoccupazioni del giorno e rilassarsi con gli amici, mentre ogni sorso prepara il corpo e l'anima per la soddis- fazione e la sazietà a venire. Scegliete la vostra pozione, alzate il vostro bicchiere ... cin cin all'aperitivo! L'arte dell'aperitivo italiano Non c'è niente di più Italiano di uno Spritz e patatine prima di cena LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA

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