L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 8 MARZO 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI L e gare domenicali della 27ª Giornata di Serie A e la 29ª di Serie B non si sono giocate per la tragica scomparsa di Davide Astori, capitano della Fio- rentina e della Nazionale. Astori, 31 anni, è stato trovato morto nella camera dell'albergo in cui la Fiorentina aveva trascor- so la notte precedente la partica con l'Udinese. Insospettiti dall'in- solito ritardo del Capitano, atteso per colazione, i compagni di squadra hanno inviato uno dei massaggiatori a cui è toccata la tragica scoperta. La Procura di Udine, mentre scriviamo, parla di una morte per CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Si fermano i campionati di serie A e B per l'improvvisa scomparsa di Astori, capitano 31enne della Fiorentina cause naturali, dovuta ad arresto cardiocircolatorio. Situazione sin- golare viste l'età, lo stato di forma e i controlli regolari a cui il cal- ciatore veniva sottoposto. Originario della Bergamasca, aveva mosso i primi passi nel Ponte San Pietro, società satellite del Milan. Nel club rossonero gio- cherà in tutti i settori giovanili, per arrivare in Primavera. Una serie di prestiti (Pizzighettone e Cremonese) e poi la grande occa- sione di Cagliari, a cui il Milan lo cede in comproprietà. Dal 2008 al 2014 gioca in Sardegna (i Rossoblu, nel 2011, ne acquisi- scono la totalità del cartellino), dove si impone come uno dei cen- trali difensivi più affidabili: le sue qualità sono la pulizia di interven- to e l'abilità nel gioco aereo, senza disdegnare qualità nella costruzione. A riprova delle buone prestazioni, già nel 2010 lo stopper viene convocato in Nazionale dal Ct Prandelli. Il suo esordio è del 2011, il suo unico gol nel 2013 (contro l'Uruguay, nella finalina di Confederations Cup). Astori colleziona 14 pre- senze in Azzurro e non uscirà più dal giro della Nazionale, restando sempre una delle prime alternati- ve ai 'top' di ruolo. Nel 2014 il passaggio in pre- stito alla Roma: una stagione non semplice che lo vedrà esordire in Champions e collezionare 30 pre- senze e un gol. Al termine del Campionato, i Giallorossi non esercitano il diritto di riscatto e Astori passa alla Fiorentina. Proprio in Toscana, il centrale trova la definitiva consacrazione, giungendo alla piena maturazione e, dopo il mancato rinnovo di Gonzalo Rodriguez, vestendo la fascia di capitano. Andrea Della Valle, presidente onorario della Viola, lo ricorda commosso: "Sono orgoglioso di aver avuto Astori con noi negli ultimi quattro anni. Era un uomo con qualità uniche, un riferimen- to. Proprio lunedì avrebbe rinno- vato il contratto. Questa è una tra- gedia immensa". Leader silenzioso, ma dotato di personalità e della giusta iro- nia, era stato scelto per carisma e serietà quale capitano della 'rifon- dazione' viola: in un anno parti- colare, dopo le cessioni di monu- menti come Borja Valero, Rodriguez e Vecino, lui era dive- nuto il punto di riferimento per un gruppo talentuoso ma molto gio- vane. Il suo idolo era Alessandro Nesta (di cui indossava il numero 13): altro atleta coscienzioso e di grande personalità. Si reputava fortunato, quando raccontava di come adorasse giocare a calcio e di come apprezzasse la propria professione ogni giorno di più. Firenze gli era entrata nel cuore: abitava in pieno centro e non si negava mai ai tifosi. E a Firenze si vedeva ancora a lungo: in prossimità di rinnovo contrat- tuale, con entusiasmo e la sua tipica ironia, aveva 'avvisato' i tifosi: "Mi dovrete sopportare ancora a lungo, perché qui ho tro- vato la mia dimensione". Così purtroppo non sarà ed è un pecca- to per tutti.

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