L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-29-2012

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GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012 L'Italo-Americano PAGINA 11 Chi sale e chi scende dopo la 14/ma giornata di campionato Sassuolo e Livorno sempre in fuga. Il Verona crolla a Cittadella DAVIDE PITEO COLLABORATORE Mattia Destro cioè dopo aver infilato una serie importante di vittorie che l'avevano portata in vetta della classifica. In campo vanno i giocatori ma è l'alle- natore che dovrebbe guidare la squadra nelle varie fasi della stagione. Fermarsi a meta raggiunta non è un bel biglietto da visita. nella partita di coppa di qualche giorno prima contro il Chelsea è sem- brato un lontano ricordo. Il centrocampo della Juve, battezzato uno dei migliori d'Europa va in affanno e la Juve cade. Giocare ogni tre giorni ad alti livelli è dura ma i tenori bianconeri devono subito ritrovare lo spirito giusto perché la Juve in campionato sembra avere qualche pro- blema in più rispetto alla scorsa stagione. 4 punti in 4 partite non è una media da scudetto. Stramaccioni (allenatore Inter): La sua Inter si ferma sul più bello, nulla di buono. La vittoria è così tanto merce rara di questi tempi a Genoa che è comunque da sottolineare. Per i grifoni si chiude la serie di 5 sconfitte consecutive. CHI SCENDE: Marchisio/Pirlo/Vidal (centrocampisti Juventus): La stupenda vittoria poco, soppiantato da uno splendido El Shaarawy, ma rientrare in campo in una super sfida come quella contro la Juve e segnare il rigore decisivo non è da poco. Chissà che non sia l'inizio di una ripresa per lui e per la squadra. Genoa: La squadra non brilla, il cambio di allenatore non ha portato a dell'anno ed invece è diventato solo il grande escluso di questa Roma di Zeman. Stavolta ha sfruttato l'occasione nel migliore dei modi, dando alla Roma il gol della vittoria. Speriamo, anche per la nazionale, che questa rete sia una rinascita. Robinho (attaccante Milan): Non è certo il suo anno. Ha giocato CHI SALE: Mattia Destro (attaccante Roma): Sembrava il colpo di mercato compagine campana pur giocan- do tra le mura amiche non ha potuto nulla contro un incredibile Empoli, che ha saputo imporsi per 2-1 conquistando tre punti pesanti in ottica salvezza e playoff. Dell'improvvisa battuta d'arresto, ne ha approfittato il verde, il Livorno non molla. Il club amaranto in casa del Novara, a sua volta in cerca di punti per la salvezza, pur impo- nendosi con il minimo scarto di 1-0, ha saputo conquistare tre punti pesantissimi. Grazie alla vittoria, il Livorno non solo resta a tre lunghezze di distacco dalla capolista, ma al tempo stesso ha scavalcato in classifica il Verona. Il team scaligero, in casa del Cittadella invece, oltre alle due reti subite, a 8 minuti dal termine ha visto sospendere per nebbia il match, cosa che complica non poco la corsa verso la vetta del team veronese. Crolla anche la Juve Stabia. La nato, ultima del mese di novem- bre nel campionato di serie B, è passata agli archivi con risultati decisamente importanti. La capo- lista Sassuolo, tra le mura ami- che, ha piegato per 2-1 una Reggina in cerca di punti pesanti per raggiungere quanto prima la salvezza. A poco o nulla è servita la voglia di vincere del team amaranto che, in casa della capo- lista, pur resistendo e realizzando una rete, ha dovuto cedere il passo. Alla spalle della fuggitiva nero- La sedicesima gara di campio- Padova che in casa del Crotone ha conquistato con un semplice 1-0 una vittoria preziosa, che in classifica le ha permesso di agganciare il quarto posto con 25 punti, scavalcando di una sola lunghezza proprio le vespe. Discreto il fine settimana in casa Brescia, buono in quella del Varese. Entrambe le formazioni, nonostante i risultati differenti, vanno a braccetto verso la zona mato, accontenta tutti e soprat- tutto porta nelle casse di entram- be le formazioni un punto in più in chiave salvezza. Stesso discorso per lo scontro che ha visto protagonisti Ternana e Lanciano. La gara è stata alta- mente spettacolare, visto il 2-2 con cui è passata agli archivi, e ha regalato ad entrambe le for- mazioni un buon punto. Facile capire che da qui alla sosta nata- Il Livorno batte 1-0 il Novara e va in vetta alla classifica playoff. Il Brescia in casa del fanalino di coda Grosseto, ha pareggiato 2-2: tutto sommato il pari può andar bene alla forma- zione lombarda che, grazie ad un totale di 23 punti, veleggia verso la zona playoff. Discorso leggermente diverso per il Varese che, tra le mura amiche, ha liquidato la Pro Vercelli con un secco 2-0. Lo scontro diretto a centro classifica tra Ascoli e Vicenza è finito con il risultato di 0-0 che, tutto som- lizia, la serie B regalerà, quasi fosse Babbo Natale, ancora tante gare decisamente spettacolari con risultati molto incerti. Tanti club cercheranno di conquistare, proprio a dicembre, quanti più punti possibili perché da gennaio in poi, il freddo e il brutto tempo potrebbero compromettere l'esito di molte gare, come nel caso del Verona. Il che significa che dicembre sarà per la serie B e per tutte le tifoserie un mese decisamente caldo. Gp del Brasile: dopo i continui stravolgimenti la spunta la Red Bull di Vettel. Alonso perde il mondiale per 3 punti ma. L'altro sfidante per il Mondiale, Alonso, è autore, invece, di una grande partenza catapultandosi dalla settima alla terza posizione: in testa alla gara la McLaren di Lewis Hamilton davanti al compagno di squadra Button. Non arriva l'atteso acquazzone, c'è solo una fastidiosa pioggerel- lina e i team decidono di comin- ciare con le gomme da asciutto. Ma dopo un po' il cielo si fa improvvisamente nero e piove un po' più forte. Con il passare dei giri il traccia- Brasile, sfuma il sogno Ferrari Né la poggia, né un incidente al via riescono a fermare la Red Bull di Sebastian Vettel, che rimonta dall'ultima fino alla sesta posizione per vincere il suo terzo Mondiale consecutivo. Non basta a Fernando Alonso il secondo posto dietro alla imbatti- bile McLaren di Jenson Button dopo una corsa avvincente, con- trassegnata da una serie di colpi di scena dovuti soprattutto alle insidie della pista bagnata dalla pioggia intermittente. Nel giorno dell'addio definitivo di Michael Schumacher, il tede- sco della scuderia da bere è il più giovane tricampione della storia della Formula 1, grazie al sesto posto conquistato a Interlagos. Al traguardo finale è primo con soli tre punti di vantaggio in classifica sullo spagnolo della Ferrari, 281 contro 278. Sul podio di San Paolo anche l'altra Rossa di un commosso e com- movente, per spirito di squadra, Felipe Massa. Avvio del Gran Premio del Brasile e subito un colpo di scena: la Red Bull di Sebastian Vettel viene toccata e va in testa coda danneggiando il musetto, parte della vettura e finendo ulti- to è sempre più viscido e quasi tutti decidono di montare le intermedie da pioggia eccetto la McLaren di Button e la Force India di 'Hulk': i due prendono il largo. Mentre Vettel risale in zona punti, Alonso è quarto con davanti a sé Hamiltonche, uno scatenato Hulkenberg con la Force India e Button. Tra frenate azzardate e tampo- namenti si arriva a metà gara con la pista quasi asciutta e tutti deci- dono di rimettere le gomme lisce. A guidare la gara è ora Hulkenberg che soffia momenta- neamente il primato a Button Quando la gara riparte la Red Bull del leader del Mondiale, danneggiata al semaforo verde, sembra in difficoltà e viene pas- sata dall'altra Rossa di un com- battivo Massa. Dopo alcuni giri ricomincia a piovere e succede di tutto: Hamilton supera Button e in lotta per il comando della gara entra in collisione con la Force India di Hulkenberg. Ne fa le spese l'inglese che si ritira, mentre 'Hulk' viene punito con un drive through (passaggio obbligato in pit-lane) e perde diverse posizio- ni. Se ne avvantaggia la Ferrari con Alonso secondo davanti a Massa. Scatta una nuova girandola di pit-stop, al box Red Bull sbaglia- no e fanno fermare Vettel due volte facendogli perdere tempo prezioso. Per alcuni giri Alonso è virtualmente campione del mondo, ma il sogno dello spa- gnolo dura poco perché il tede- sco della Red Bull si supera andandosi a prendere la posizio- ne che gli serve (la sesta) per laurearsi il più giovane tricam- pione di sempre. Button va fino in fondo e alla bandiera a scacchi Alonso, secondo, non può che rimandare per soli tre punti l'appuntamento con il primo titolo su una vettura della scuderia di Maranello. Per lo spagnolo il sogno è sfumato, per la Rossa ci si prepara ad un nuovo campionato, quello dello sperato riscatto. Scelto nome per mascotte dei mon- dialidi calcio Brasile 2014: Fuleco 1,7 milioni di brasiliani hanno partecipato al voto. Gli altri nomi candidati erano "Zuzeco" e "Amijubi". Fuleco ha ricevuto il 48% delle preferenze, mentre il 31% è andato a Zuzeco e il 21% ad Amijubi. Fuleco deriva dalle parole portoghesi 'futebol' (calcio) ed 'ecologia'. merà "Fuleco" l'armadillo mascot- te dei Mondiali di calcio del 2014 in Brasile. Lo hanno deciso i tifo- si al termine di un sondaggio onli- ne durato tre mesi. La Fifa ha annunciato che oltre RIO DE JANEIRO - Si chia-

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