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PAGINA 4 L'Italo-Americano GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE 2012 Militari si diventa anche per questioni economiche. Da quando la leva non è più obbligatoria in Italia, il 75% di arruolati in più ENRICA CORSELLI COLLABORATRICE liani hanno tirato un sospiro di sollievo alla notizia che la leva non sarebbe più stata obbligato- ria. Eppure, strano a dirsi, da allora i numeri sono in crescita. "Rispetto a sette anni fa – confer- ma il primo maresciallo Paolo Bevilacqua, Pi del Distretto Mi- litare Caserma di Como – c'è stato un aumento del 75% degli arruolati e questo dato è valido per qualsiasi parte del Paese". La vita in caserma, si sa, non è Dal 2005 molti diciottenni ita- tra le più comode. Non viene ser- vita la colazione a letto e di certo non ci si alza alle dieci di mattina con il dolce suono della voce del- la mamma…Allora perchè i neo- diplomati scelgono sempre più spesso di arruolarsi invece di iscriversi all'università? "Frequentare l'Accademia – continua Bevilacqua – è oggi, come non mai, soprattutto una questione economica: i ragazzi fanno il concorso e, una volta selezionati hanno la possibilità di frequentare qualsiasi facoltà, da medicina a ingegneria, da lettere a economia, senza dovere soste- nere alcuna spesa e, nel frattem- po, intraprendono la carriera mi- litare". E una volta presa la lau- rea? "Non è obbligatorio eserci- tare la propria professione solo all'interno dell'Esercito. Da libe- ri professionisti – afferma il pri- mo maresciallo – è possibile a- prire un proprio studio come ci- vili". Certo, frequentare l'Acca- demia non è per tutti. Ci sono selezioni molto rigide e inoltre bisogna essere capaci di concilia- re studio e preparazione militare. "Ci sono alcune prove fisiche da affrontare, valide sia per gli uo- mini che per le donne; prove atti- tudinali e di cultura generale. Quando si decide di intraprende- re questo percorso bisogna essere davvero convinti. Molti lasciano prima della fine dei corsi". Davide, 20 anni appena com- piuti, sta cercando di entrare in questo mondo: "Voglio fare il medico – dice – e quella del- l'Accademia non solo è una pos- sibilità in più per fare il test di medicina ma anche e soprattutto mi darebbe la possibilità di fare il medico in condizioni diverse da quelle che si esercitano normal- mente in ospedale". Ma sono davvero così tanti i Militari italiani impegnati in Afghanistan Schieramento della truppa italiana nella base Isaf di Herat giovani che tentano questa stra- da? "Alla prima selezione, solo per il corpo sanitario – racconta Davide – c'erano circa 900 per- sone per soli 21 posti". Ventuno posti dei quali sei sono riservati a chi ha frequentato il liceo milita- re. "Il 10% dei posti disponibili –conferma il primo maresciallo immaginare circa novecento stu- denti a Foligno, dove si affronta- no il test d'ingresso e le successi- ve sei prove, culturale, fisica, psichica, medica, orale di mate- matica e lingua straniera (senza contare i 60 giorni di ferma per verificare le proprie capacità all'interno della caserma), tutti pronti per arruolarsi soprattutto in tempi come questi in cui è per- Paolo Bevilacqua – sono riserva- ti a chi richiede di entrare in Ac- cademia ma ha già frequentato una scuola superiore militare di secondo livello e ha ottenuto otti- mi risultati". In fondo non è poi così strano Tre anni fa l'Italia era nona per spesa militare. Oggi la crisi dei mercati impone tagli anche al bilancio della Difesa BARBARA MINAFRA STAFF WRITER nel 2009 risultava nona per spesa militare, in base al monitoraggio Su 153 Paesi monitorati, l'Italia realizzato dallo Stockholm In- ternational Peace Research Insti- tute (Sipri) che calcola gli stan- ziamenti in rapporto alle percen- tuali dei Pil. Secondo l'istituto ha colpito anche questo settore. Se nel 2011 il governo italiano aveva stanziato 20,5 miliardi per l'acquisto di armamenti, con un aumento di 3,4 miliardi rispetto al 2010 (spese militari cresciute dell'8,4%), quest'anno, per effet- to delle manovre necessarie a ripianare il debito dello Stato, il bilancio della Difesa è passato dai 20,5 miliardi del 2011 a 19,9 miliardi di euro. La cifra totale delle spese militari tuttavia rag- internazionale indipendente, fon- dato nel 1966 per commemorare i 150 anni di pace ininterrotta in Svezia, l'Italia aveva destinato al capitolo 37.427.000.000 dollari rispetto a un prodotto interno lordo dell'1.7%. In testa allo stesso grafico gli Stati Uniti con 663.255.000.000 dollari e un pil pari al 4.3%. La successiva crisi economica tano in servizio 95mila graduati (476 tra generali e ammiragli) per 83mila militari di truppa. In realtà, se paragonati al personale operativo negli Usa, si nota un evidente squilibrio: gli Stati americani hanno all'attivo 900 generali per 1,5 milioni di mili- tari. I Paesi europei nel loro complesso invece, hanno circa 7 milioni di soldati, 45mila tra carri armati e mezzi di combatti- mento (gli Usa ne hanno 34mila) e 3.500 aerei da combattimento (gli Usa ne contano 2mila). Lo scorso febbraio il Consi- Secondo gli ultimi dati, risul- glio supremo di Difesa, riunito al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Premier Mario Monti, ha con- cordato sulla ne-cessità di avviare la razionalizzazione del fino difficile mandare i figli all'università. "A 19-20 anni, una volta entrati in Accademia – dice Davide – non solo si può frequentare l'università pagata dall'Esercito, ma si riceve uno stipendio mensile e quindi si è anche indipendenti economica- mente". Ma c'è anche chi, come lui, che vuole intraprendere que- sto percorso perché, situazione economica a parte, è quello che vuole: "Ottenuta la laurea – dice Davide – ci sono 9 anni di ferma obbligatoria". E tu pensi di con- gedarti alla fine? "No. Io voglio andare in missione. Come medi- co". 'Professionisti con le stellette' e giovani: salone a Verona presente allo stand dello Stato Maggiore della Difesa è stato let- teralmente "preso d'assedio" da centinaia di ragazze e ragazzi desiderosi di saperne di più sul mondo militare e sui "profes- sionisti con le stellette". Nella tre giorni del Salone A Verona, il personale militare Soldati italiani in un'operazione di pattugliamento interne che fanno lievitare questi costi, già elevati. giunge i 23 miliardi di euro se si considera che vanno aggiunti 1,7 miliardi destinati ai sistemi d'arma e altri 1,4 miliardi di euro per le missioni all'estero. Ci sono tuttavia sproporzioni sistema Difesa, per eliminare ridondanze e inefficienze e "cor- reggere con ogni possibile urgenza, l'attuale sbilanciamento delle componenti strutturali di spesa, che penalizzano forte- mente i settori dell'esercizio e dell'ammodernamento". veneto di Job&Orienta, interes- sate panoramica sulle opportu- nità offerte ai giovani dal mondo universitario e dal mondo del lavoro una volta superata la maturità, si è contata la parteci- pazione di oltre 55mila ragazzi, provenienti da circa settecento classi. Di questi oltre 1800 hanno lasciato i propri dati per l'iscrizione alla mailing list della Difesa per essere aggiornati su concorsi e possibilità di arruola- mento. Per i giovani è stato allestito anche un simulatore di volo delle Frecce Tricolori che consente di "vedere" e "pro- vare", seduti nella cabina di pilotaggio, le sollecitazioni a cui è esposto il solista della Pattuglia Acrobatica Nazionale durante una normale esibizione in volo.