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www.italoamericano.org 21 GIOVEDÌ 22 MARZO 2018 L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, Our Mis- sion in California – Le nostre missioni in California è il titolo di un libro di testo di studi sociali, distribuito a tutti gli studenti della California Public School, ai tempi in cui io ero in quarta elementare. Come potrete ricordare, padre Junipero Serra (1713-1784) nacque in Spagna. Divenne sacerdote nel- l'Ordine Francescano nel 1730. A quel tempo, il governo spa- gnolo stava colonizzando gran parte del Nuovo Mondo. Rispet- tato studioso ed insegnante nel suo Paese, padre Junipero Serra voleva qualcosa di più. Viaggiò in Messico con gli esploratori spagnoli e lì divenne missiona- rio. Visse tra gli Indios messica- ni e insegnò loro i principi spa- gnoli e cristiani. Poi il governo spagnolo gli chiese di gestire alcune mis s ioni nella Bas s a California. Nel 1769, poco prima che le 13 colonie americane con- quistassero l'indipendenza dal- l' Inghilterra, padre J unipero Serra iniziò a stabilirsi nella parte superiore della California per la Spagna. Fondò 9 missioni in California, prima della sua morte, tra cui Santa Clara de Asis. *** M i concentrerò s u S anta Clara dato che marzo è il mese in cui si celebra la Giornata internazionale della donna, "La Festa delle Donne", e la missio- ne di Santa Clara è stata la prima missione ad essere stata intitola- ta a una donna. Chiara di Assisi era un'amica di vecchia data di San Francesco. Il suo nome era Chiara. Quando era una giovane nobildonna, Chiara fu così forte- mente influenzata da Francesco d'Assisi, che decise di vivere come lui. Rifiutò di sposarsi, e inoltre, lasciò la sua casa per diventare seguace di Francesco e vivere una vita di povertà, pre- ghiera e lavoro. Così, Francesco istituì un secondo ordine per le donne, dette "le Clarisse", e Chiara ne divenne la "badessa". Santa Chiara di Assisi Vicino all'estremità meridio- nale della baia di San Francisco, ai margini di un'area di produ- zione frutticola famosa in tutto il mondo, si trova la Missione di Santa Clara, dedicata a Santa Chiara, fondatrice delle Clarisse, secondo ordine di San France- sco. Nel 1851 il vescovo Ale- many di Monterey (in seguito arcivescovo di San Francisco) as s egnò la cura del pos to ai Gesuiti. Da tali umili origini è nata l'Università di Santa Clara. Nel 1926 un disastroso incendio distrusse la prosaica cornice della cappella, eretta nel 1885. La replica moderna è una fedele rappresentazione dell'originale missione. *** Le Connes s ioni italiane abbondano nella Missione di Santa Clara perché nel 1850, su s ollecitazione del ves covo Joseph Alemany, un prete gesui- ta, p. John Nobili (nato il 28 aprile 1812 a Roma, Italia - morto il 1 marzo 1856 a Santa Clara, in California) fu il fonda- tore dell'Università di Santa Clara nel 1851. Fino ad oggi, ita- loamericani generosi hanno con- tribuito a importanti restauri e hanno edificato ampliamenti del- l'Università di allora. Fu p. John N obili, nato P ietro A ntonio Nobili, sacerdote italiano missio- nario nel Territorio dell'Oregon, colui a cui il vescovo Alemany diede l'incarico di trasformare la Missione di Santa Clara (fondata nel 1717), e in grande abbando- no, in un collegio. Ciò significa- va trasferire la parrocchia mis- s ionaria dalla proprietà francescana alla proprietà dei Gesuiti, così il 19 marzo 1985, il giorno di San Giuseppe, la Mis- sione di Santa Clara e le sue terre adiacenti divennero la prima scuola di istruzione supe- riore nel nuovo S tato della California. Oggi una missione restaurata di Santa Clara funge da cappella per gli studenti e da cuore spirituale dell'Università di Santa Clara. Visitate l'Univer- sità di Santa Clara, al 500 di El Camino Real, S anta Clara, California. *** Maggiori informazioni sulle missioni: A ll' inizio del s edices imo secolo, mentre Hernando Cortès stava segnando la sua straordina- ria strada attraverso il Messico, la regione a Nord-ovest divenne comunemente nota come California. Quello stesso intrepi- do conquistatore iniziò l'esplora- zione della Bassa California, identificandola come una peni- sola piuttosto che un'isola. La prima visita registrata in Alta California è quella fatta da Juan Rodriguez Cabrillo nel 1532. Durante il suo viaggio epocale, che lo avrebbe portato in giro per il mondo, Sir Francis Drake pilotò il suo Golden Hind lungo ques ta s piaggia accidentata, facendo una sosta abbastanza lunga da prendere possesso for- male della regione, che battezzò New Albion. Spaventata dal suo rivale inglese sui mari, la Spagna commissionò a Rodriguez Cer- meno nel 1595 di ispezionare la costa del Pacifico da Capo Men- docino verso il Sud. Quello di Sebastian Vizcaino, tuttavia, fu il più importante dei primi viag- gi. Dopo aver stabilito una base permanente a La Paz in Baja California, Vizcaino visitò l'Alta California e durante gli anni 1602-1603 fondò San Diego, Santa Barbara e scoprì la Baia di Monterey. L'effettiva occupazione della California, tuttavia, fu rinviata di circa quindici decenni. S olo quando la Russia ne minacciò il possesso dal Nord, la Spagna si dedicò finalmente alla colonizza- zione formale di questo ultimo avamposto del suo remoto impe- ro. Quando Carlos III comandò al suo viceré in Messico di pro- cedere all'occupazione di quello che da allora divenne noto come lo Stato d'oro, la Spagna stava concludendo tre secoli di colo- nizzazione benefica e benevola. La modalità di occupazione in questa nuova avventura era il sistema della missione che si era dimostrato il modo più efficace per convincere i nativi simulta- neamente alla Croce di Cristo e alla Corona di Spagna. La prima spedizione in una determinata località contava un piccolo grup- po di soldati e un gruppo di mis- sionari cattolici, che nel caso della California erano preti fran- cescani del Collegio Apostolico di San Fernando di Città del Messico. Il personale militare doveva fondare un presidio, che avrebbe difeso l'insediamento con la bandiera della Spagna contro i nativi ostili e dall'attac- co di qualsiasi forza straniera. I Padri dovevano stabilire le mis- sioni, nelle quali i nativi sarebbe- ro stati imbevuti di fede cattolica e istruiti nelle arti e mestieri. In due generazioni, centoqua- ranta Padri battezzarono più di novantamila persone. Con la ric- chezza raccolta dal campo e dal gregge, dagli alberi e dalla vite, le loro ventuno missioni alimen- tarono, ospitarono e rivestirono oltre ventimila nativi americani nell'anno più prospero. Improvvisamente questo pro- gresso di proporzioni incredibili fu interrotto in modo abortivo. Con la secessione del Messico dalla Spagna, l'amministrazione della California e le sue gloriose missioni caddero in mani indiffe- renti. Una direttiva prematura secolarizzò le missioni durante il 1834-1836. La terra, la salute e i negozi furono distribuiti per legge tra la popolazione locale, ma quasi invariabilmente venne- ro sequestrati o rapidamente acquisiti da opportunisti senza scrupoli. Poi venne la corsa all'o- ro e nel 1851, la California fu ammessa all'Unione come 31° Stato. L'era delle Missioni era terminata.