L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-22-2018

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/956490

Contents of this Issue

Navigation

Page 22 of 47

GIOVEDÌ 22 MARZO 2018 www.italoamericano.org 23 L'Italo-Americano IN ITALIANO | A pprofondire il legame tra design e sostenibilità attra- verso una mostra d'arte e una tavola rotonda tra esperti del settore. Questo l'obiettivo della Giornata del Design italiano nel mondo, iniziativa creata dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Coop- erazione Internazionale (MAECI) e giunta alla sua sec- onda edizione. Incentrato sul tema della sostenibilità, l'evento mira a sostenere la riconosciuta sensi- bilità dell'Italia nella ricerca di uno stile che coniughi alla fun- zionalità e all'estetica il rispetto dell'ambiente "Tra gli scopi dell'iniziativa – come ha sotto- lineato il Console Generale Antonio Verde all'apertura del- l'evento presso l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. – vi è anche quello di riconoscere al design un ruolo di vera e propria tradizione culturale del nostro Paese, con radici profonde in tutti i territori, stimolo trainante della manifattura e delle esportazioni". Ospite d'onore l'artista e architetto romano Massimo Cata- lani, uno dei 100 testimonial scelti dal MAECI come "Ambas- ciatore" del design italiano nel mondo. Tra i suoi ultimi lavori, delle opere incentrate sulla difesa del mare e contro la pesca ille- gale. Noi de L'Italo- Americano abbiamo avuto l'occasione di intervistarlo. In quanto ambasciatore del design italiano nel mondo che tipo di responsabilità sente di avere? Stavolta sentivo la respons- abilità in una forma nuova. Il titolo della Triennale "Design takes on human surviving" mi ha colpito molto, progettare il futuro e la sopravvivenza umana è tra le cose più nobili che l'essere umano fa nel corso della sua esistenza: progettare l'ambiente per viverci armonica- mente. L'Italia si mostra al mondo come un paese molto sensibile rispetto a questa temat- ica e la cosa mi rende orgoglioso. Che tipo di messaggio vor- rebbe mandare? Che siamo in un'epoca di gigante trasformazione e non ci dobbiamo spaventare. Dobbiamo essere preparati e responsabili, molto curiosi e possibilmente rapidi. Il ritardo che stiamo avendo nell'affrontare i muta- menti del pianeta corrisponde ad un prezzo sempre più oneroso. Quindi bisogna studiare e agire. Quali argomenti ha deciso di toccare in questo incontro presso l'IIC di Los Angeles? Ho mostrato un cortometrag- gio, e portato due esempi. Il cortometraggio è nato in seguito alla mia partecipazione ad un concorso di cucina in ambito Expo, dove dovevo essere in squadra con uno chef, e si doveva fare una ricetta in video di tre minuti e mezzo. Piuttosto che uno spot abbiamo girato un piccolo film, la storia di tre uomini e Moby Dick. La ricetta che contiene è un pesce appena pescato e man- giato crudo. I due esempi invece riguardavano l'arte che si con- fronta con l'architettura sosteni- bile, tema antico e molto attuale, e l'arte che si fonde con la salva- guardia ambientale. Nel primo caso ho parlato di un concorso internazionale per università bandito dal Governo Americano, il Solar Decathlon, che finanzia venti progetti finalisti con la costruzione di case solari e una competizione che prevede dieci prove tecniche. Noi abbiamo vinto la medaglia di bronzo. Il secondo esempio che ho portato invece tratta di un parco sot- tomarino in Toscana fatto di sculture su fondali da difendere dalla pesca a strascico illegale. In questo caso la gente che pas- sava poteva prendere il martello e lo scalpello e contribuire con la propria fatica alla difesa di un bene comune, il mare. Come ne è stato influenzato il suo lavoro? La mia pittura, negli ultimi cinque anni, è passata da immagini di architetture, a immagini di mammiferi marini, a pini e pinete. Ora ho in corso dei lavori in cui cerco di rappre- sentare questo enorme flusso continuo di stimoli che ci rapisce in questo nuovo modo di vita accelerato. Nel corso dell'evento si è tenuta anche l'inaugurazione della mostra Delineo: Italia Bel- lissima Meets Valerio Berruti, che porta a Los Angeles per la prima volta creazioni di arti- gianato e design cha fanno parte Il design e l'artigianato sono eccellenze Italiane del progetto Italia Bellissima dell'architetto Andrea Capellino, insieme a opere del pittore e scultore piemotese Valerio Berrutti. Quest'ultimo, conosci- uto a livello internazionale per il suo stile immediato, ha creato appositamente delle opere per Italia Bellissima "Ho da sempre sostenuto l'importanza del legame tra artigianalità e arte. E Italia Bellissima permette di sostenere proprio questo legame, mettendo in rete i migliori arti- giani a servizio di artisti in modo che possano usufruire al meglio delle loro conoscenze e capac- ità." La mostra resterà aperta fino al 31 Maggio. Sostenuto dai professionisti della società̀ Capellino Architet- tura e da un network di aziende italiane del settore dell'edilizia e dell'interior design, Italia Bellis- sima è un progetto dedicato alla promozione dell'artigianato ital- iano di alta qualità e di lunga tradizione e al suo impiego nel campo dell'architettura e design. Gli artigiani che possono utiliz- zare il marchio di Italia Bellissi- ma devono aderire al "mani- festo" del progetto che prevede l'obbligo per le produzioni di essere realizzate al 100% in Italia, la scelta di un lavoro etico, il rispetto dell'ambiente, l'unicità del prodotto, la condivi- sione e il rispetto del genius loci. Nell'ambito del progetto, tra il 2009 e il 2014, Capellino ha realizzato gli interni e gli arredi di una villa in Costa Mesa, CA. Grazie a Italia Bellissima, oltre 100 artigiani hanno esportato le proprie produzioni in America, Nord Europa, Gran Bretagna e Australia. "Gli Stati Uniti sono un mercato molto ricettivo alle novità ed al design, è senz'altro uno dei paesi che apprezza mag- giormente lo stile italiano," ci dice Andrea Capellino. "Credo che le aziende italiane non deb- bano seguire altre tendenze, ma credere fortemente nelle proprie capacità imponendo il proprio essere, oltre alle loro tradizioni. In generale, lo stile italiano piace a ogni latitudine e continuerà a piacere in quanto risultato di cre- atività e bravura, ma soprattutto se continuerà a trovare la sua forza nel saper essere globale. Quali progetti sulle arti e i mestieri italiani sono più apprezzati dagli americani? I prodotti su misura sono quelli di maggior successo, in linea gen- erale, il made in Italy e la sua sensibilità sono molto apprezza- ti. Mi viene in mente la lavo- razione della terracotta, del marmo, del vetro e dei tessuti, ma anche la nostra capacità ed esperienza dell'affresco e del mosaico. Quali sono gli obiettivi in questo senso per il futuro? L'obiettivo è lavorare molto sull'arte contemporanea come mezzo per far respirare la nostra tradizione. E poi cambiare prospettiva! I giovani non si avvicinano all'artigianato perché lo considerano di basso livello. L'artigianato ha bisogno di loro e delle loro conoscenze, ha bisogno di persone con una pro- fonda conoscenza dei materiali, di persone che abbiamo studiato, capaci con la propria intelligenza di dare forme nuove ai materiali, per diversi utilizzi. Nel corso della serata i due artisti e l'architetto hanno rice- vuto il premio IIC Los Angeles Creativity Award, riconoscimen- to all'eccellenza italiana nel mondo, che consiste in un'opera originale creata appositamente da Emilio Cavallini, artista e stilista noto internazionalmente, ed ispirata al soffitto del Pan- theon di Roma. La Giornata del Design Italiano nel Mondo è un iniziativa creata dal Ministero degli Affari Esteri e della Coop- erazione Internazionale (MAECI) in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, la Triennale di Milano, ICE Agenzia, il Salone del Mobile di Milano, l'Associazione per il Disegno industriale, la Fon- dazione Compasso d'Oro e la Fondazione Altagamma, nel- l'ambito del progetto "Vivere ALL'italiana", che promuove la cultura e il sistema produttivo italiani attraverso un'azione inte- grata tra cultura ed economia, lingua e ricerca scientifica. Da sinistra: Valerio Berruti e Andrea Capellino. Foto: Stefania Rosini LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-3-22-2018