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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 5 APRILE 2018 L a strada che porta ai monti Iblei serpeggia a destra e a sinistra, abbracciando le colli- ne mentre la flora passa da una spartana macchia a una foresta di lecci. È difficile non notarla, dopo i 40 km di auto dalla gemma della città di Sira- cusa, in Sicilia. Poi si mostra davanti ai nostri occhi il villaggio di Ferla, pieno di sorprese. Il borgo collinare che prende il nome da Iohannes de Ferula, un barone locale del 1200, fu quasi distrutto nel 1693 da un terremoto che scosse le ossa di tutta l'isola, ma fu rico- struito poco dopo in un sinuoso stile tardo barocco siciliano che rimane intatto. Ci sediamo all'aperto in un caffè sotto il sole di aprile. Il vento offre il suo intenso sussur- ro setoso. Sotto il sole, una donna anziana ci guarda dal suo lavoro a maglia. Ci saluta in dia- letto di Ferla. La pianta della cittadina è a forma di croce greca: "È un ricordo delle colonie greche che fondarono la Sicilia e anche delle radici cristiane della nostra gente", dice l'archeologa Floriana Raudino, portavoce del sindaco. Qui, la settimana scorsa, le parate religiose della Settimana Santa sono state spettacolari per la loro qualità artistica, il pathos e la devozione: hanno spaziato dall'arresto di Gesù (u Signuri a canna), alla sua crocifissione, alla deposizione nella tomba (u Signuri a Cascia), al Lutto della Madonna che indossa un mantel- lo nero (Madonna do scontru) nella disperata ricerca di suo figlio (u Gesummaria) nei vicoli più bui. Il procuratore Giuseppe "Pippo" Rollo è tornato a casa per il periodo pasquale. "Sono nato a Ferla, ma mi sono trasferi- to a Philadelphia nel 1976 per frequentare l'Università di Villa- nova, dove ho conseguito una laurea in Scienze politiche e una in Giurisprudenza", dice. "Cio- nonostante, sono tornato a Ferla quasi ogni anno e a volte più di una volta all'anno. Ferla è stata riconosciuta uno dei Borghi più belli d'Italia", afferma con orgo- glio. "Attraverso una leadership dinamica e creativa, la città è in prima linea negli sforzi di rici- claggio in Italia", afferma. "È perfetta come destinazione per la pensione perché i prezzi delle case sono molto bassi e la qualità della vita, compresi i prodotti biologici, la qualità dell'aria e il calore delle persone, è molto alta". "Potrebbe e dovrebbe essere un luogo ideale per molti pensio- nati che cercano di godersi qual- che anno sereno ad un prezzo accessibile. Personalmente inten- do passare più tempo qui", affer- ma Rollo. L'avvocato ha promos- so e facilitato visite regolari da Stati Uniti, Germania e altri paesi europei "con il preciso scopo di persuadere le persone a stabilirsi in città e quindi a garantirne la sopravvivenza", afferma. Le chiese barocche di Ferla con le loro facciate vorticose conferiscono un senso di dram- maticità. Sono un tesoro. "Ci si meraviglia davanti alle statue all'interno della chiesa di Sant'Antonio. Ti siedi e com- prendi che ci sono sculture che si nascondono dietro i dipinti. Ti senti meravigliato nel vederlo", dice Floriana. A luglio la città celebra San Sebastiano, il suo santo patrono. La piazza principale si chiama così in suo onore. L'imponente chiesa di San Sebastiano si trova lì nel suo splendore "combinato" con la Chiesa Madre di San Gia- como a pochi metri di distanza. Ferla è anche la porta verso l'altopiano mozzafiato di Pantali- ca, patrimonio dell'UNESCO, nella valle dell'Anapo: le sue falesie calcaree e le profonde gole sono un nido d'ape con circa 5.000 tombe neolitiche. Ma nuova vita respira anche in queste comunità rurali."Le giovani generazioni di Ferlesi stanno tornando all'agricoltura", osserva Floriana. "Fanno cresce- re la nostra economia di villag- gio, unendo la conoscenza dei loro nonni all'innovazione. Si rendono conto di quanto sia moderna e stimolante la profes- sione dell'agricoltore". Le start-up stanno trasfor- mando la produzione locale di olio extravergine di Tonda Iblea in un'attività promettente. "Il nostro olio extravergine d'oliva è eccellente, gustoso ed estrema- mente salutare." Ci sono anche segni di rina- GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO scita su altri fronti. Il sindaco del villaggio ha elaborato un'idea vincente per la creazione di un Borgo Albergo, un nuovo concetto di slow touri- sm che si differenzia dal modello dell'Albergo Diffuso. "Agiamo come intermediari per gli eredi degli appartamenti che sono stati abbandonati e recentemente rinnovati. I visita- tori vivono un'autentica espe- rienza rurale in case che portano i nomi dei vecchi proprietari ", spiega Floriana. La città vanta il primo centro olistico pubblico nel Paese, in cui qualsiasi residente può speri- mentare o conoscere reiki, shiat- su e yoga. Bruno Mollo e sua moglie Josephine, una coppia di Filadel- fia, sono entusiasti della vita in questo affascinante luogo, per- fetto per una vacanza indipen- dente. "Abbiamo comprato una casa per le vacanze e stiamo chiedendo a molti altri amici negli Stati Uniti di fare lo stes- so", dice. Bruno lasciò Napoli all'età di 15 anni insieme ai suoi genitori. "L'America ci ha regalato una grande vita ma l'Italia è rimasta la mia mamma lontana", dice. "Circa otto anni fa, durante un viaggio con l'avvocato Joseph Rollo e sua moglie Annamaria, abbiamo scoperto questo gioiel- lo. Echi d'Italia della mia giovi- nezza risuonano in questo borgo dove ho avuto il grande piacere di trascorrere del tempo con l'ex first lady Laura Bush. Era stupita dalla sua bellezza". "Qui cammini anche alle 2 di notte senza paura. Il sindaco Michelangelo Giansiracusa e la sua amministrazione stanno facendo un ottimo lavoro nel mantenere la città sicura, pulita e ricca di attività". La processione con il Cristo Morto, tradizionale appuntamento a Ferla durante la Settimana Santa. Photo: Marco Garro Ferla, scrigno dei Monti Iblei Il sindaco del villaggio ha elaborato un'idea vincente per la creazione di un "Borgo Albergo" Illuminato dal solo, immerso nel verde, fatto di pietre bianche: ecco Ferla oggi