L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-5-2018

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GIOVEDÌ 5 APRILE 2018 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | posto dell'Italia, soprattutto consi- derando l'attuale clima economi- co e l'instabilità politica percepi- ta. Ma comunque, quale Paese non affronta problemi economici o non ha un governo traballante in questi giorni? No, a noi italiani potrebbe andar bene il 15° posto generale: siamo ancora il primo posto al mondo quando si tratta di importanza artistica e culturale, nonché il patrimonio, e il numero due per "avventura", qualsiasi cosa significhi per Best Coun- tries. C'è un punto però che ci infa- stidisce davvero: quel preoccu- pante 22° posto nella classifica della "qualità della vita". Noi, il Paese della Dolce Vita, del pren- dere le cose a un ritmo più lento per goderci i piccoli piaceri del- l'esistenza. Noi, la terra delle famiglie, del buon cibo e dei valori antiquati, quelli che i nostri nonni ci hanno insegnato quando eravamo bambini, e ai quali fac- ciamo riferimento con entusiasmo e determinazione, come se la nostra stessa identità umana dipendesse da essi. Noi, il Paese in cui tutti nel mondo sognano di andare e di godersi una vita fatta di bellezza e amore, abbiamo ottenuto solo un 22° posto in una classifica composta da 80 posi- zioni. Ma così è: l'Italia apparente- mente ha una qualità di vita peg- giore della Cina. Permettetemi di iniziare con una chiara premessa: la Cina è un posto meraviglioso, la sua economia fiorisce, la sua cultura è ricca e la sua gente incredibilmente amichevole. Non sono mai stata lì, ma ho amici dei miei anni universitari che si sono trasferiti a Pechino per lavorare nel mondo accademico e sono totalmente infatuati del posto. Il punto, qui, non è demolire lo stile di vita della Cina o la sua qualità di vita, ma piuttosto capire come viene valutata la "qualità della vita" e se questi metodi permetto- no veramente di dipingere un'im- magine corretta del modo in cui le persone sentono di vivere in un dato Paese. Per farlo, dobbiamo dare un'occhiata ai motivi per cui la qualità della vita in Italia è consi- derata così povera, in termini di graduatoria: La Stampa, quotidia- no italiano rispettato e popolare, ha evidenziato che simili risultati negativi sono probabilmente cau- sati dai soliti colpevoli, cioè, len- tezza burocratica, disoccupazio- ne, politica confusa. In verità, il rapporto di Best Countries va giù più pesante, aggiungendo al mix una popolazione anziana, l'au- mento del populismo in politica, le questioni dell'immigrazione e la criminalità organizzata. Che immagine terribile e fosca otteniamo dell'Italia: ma è fedele alla realtà? Perché questo è il punto, alla fine. Badate, non c'è motivo di negare la presenza in Italia di ognuno dei temi sopra menzionati, ma arriviamo al punto: nel mondo di oggi, quale Paese non li ha? "Mal comune mezzo gaudio" diciamo noi, un problema condiviso è un proble- ma a metà, e c'è tanta verità in questo caso: non c'è posto in Europa, al momento, che non abbia affrontato questioni legate all'immigrazione, i partiti populi- sti in aumento e la popolazione che invecchia. Le tendenze nega- tive non sono solo italiane, sono globali e non dovremmo dimenti- carlo. Sì, l'Italia ha problemi e non dovremmo negarlo. Eppure, rimane il posto più sorprendente, più incredibile, unico, incredibile in cui vivere sulla terra e, in fondo, noi italiani non lo cambie- remmo con nessun altro posto. Siamo innamorati: e quando ami, non ti importa se ci sono proble- mi, continui ad amare con tutto il tuo cuore e combatti per quel sentimento. Ed è quello che fac- ciamo noi italiani, e con noi tutte quelle persone nel mondo che hanno lasciato un pezzo di cuore in Italia perché la loro famiglia viene da qui, perché si sono sen- tite comodamente a casa quando lo hanno visitato o perché, come succede quando ti innamori profondamente e follemente, non riescono a immaginare la loro esi- stenza lontano dall'Italia. E poi, non lasciamo che que- sta negatività ci faccia credere che l'Italia non sia all'altezza degli standard se paragonata ad altri Paesi: abbiamo uno dei migliori sistemi sanitari del mondo; i principali centri europei per la ricerca pediatrica - a Geno- va - e per lo studio delle malattie neurodegenerative - a Torino. Siamo tra le persone più sane della terra, grazie ad una dieta che è un patrimonio e che, qui, si può seguire spendendo pochi soldi e facendo poco sforzo. I nostri affitti sono ragionevoli e ci sono centinaia di villaggi di immensa bellezza che aspettano di essere scoperti, dove la gente ti accoglierà, nuovo membro della comunità, come se ti conoscesse da sempre, perché gli italiani sono persone buone e sane nel cuore. Non farti ingannare se a volte sembriamo introversi e soli- tari, specialmente nel Nord; siamo gente di montagna, vedete, e spesso un po' troppo riservata, ma una volta che ti siedi alla nostra tavola e bevi il nostro vino, ti si considera un membro della famiglia. E c'è molto altro da dire. L'Italia è un luogo in cui anche il più piccolo villaggio ha chiese così belle e ricche di arte che sarebbero una delle principali attrazioni turistiche in qualsiasi altra parte del mondo. L'Italia è un posto dove pensi di esserti abi- tuato alla bellezza, ma poi ti ritro- vi, all'improvviso, con le lacrime agli occhi perché noti quanto ele- gante, equilibrata e perfetta sia la facciata di quel palazzo del 17° secolo che ti trovi sulla strada per andare a lavorare ogni mattina. L'Italia è un posto dove le monta- gne più alte d'Europa, le Alpi, e il padre della nostra civiltà, il Medi- terraneo, si stringono idealmente la mano. L'Italia è il luogo delle prime volte: la prima volta che bevi un vero caffè, la prima volta che mangi la pastiera napoletana, la prima volta che ti siedi in un caffè in Piazza Vittorio a Torino, con un bicerin o una cioccolata calda in mano, e sembra che tu sia tornato indietro nel tempo e dici "che mi importa della moder- nità, voglio che questo momento duri per sempre". L'Italia è anche il luogo delle prime volte che toccano e cam- biano la tua anima: la prima volta che vedi il Colosseo e ti rendi conto che quelle pietre sono il cuore della nostra civiltà; la prima volta che entri in San Pie- tro e ti ritrovi a pregare in qual- che modo, anche se non ricordi più bene l'Ave Maria e il Padre Nostro, perché tutta quella bellez- za e maestosità significa che c'è qualcosa là fuori che ha ispirato e reso l'Uomo capace di creare così perfettamente. L'Italia è quindi al 22° posto nella lista della qualità di vita per Best Countries. Va bene, accettia- mo le statistiche e capiamo le ragioni che stanno dietro, ma per- donaci se noi italiani e noi amanti dell'Italia abbiamo capito molto tempo fa che la vita è più com- plessa e articolata delle classifi- che. Superiamo a cuor leggero que- sto giudizio negativo per conti- nuare con la nostra vita quotidia- na, fatta di piccoli piaceri, sorrisi amichevoli nei negozi, una casa che ha muri di pietra e un camino in cucina che asciuga i vestiti in inverno meglio delle più tecnolo- giche delle asciugatrici. Dimenticate le classifiche, davvero. Vivere in Italia è fanta- stico e nessuno, nemmeno la Cina, può batterla. La qualità della vita in Italia: più di una statistica L'Italia ha problemi, e non dovremmo negarlo, eppure rimane il posto più sorprendente, più incredibile in cui vivere NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua da pagina 1 Le tante, vecchie tradizione che rimangono vivissime su tutto il territorio: anche questa è una delle ragioni che fa bella la vita in Italia

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