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GIOVEDÌ 5 APRILE 2018 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | S tudiare lingue straniere sta tornando a fare notizia, grazie alla recente relazione d e l l ' A s s o c i a z i o n e delle Lingue Moderne. Le iscrizioni ai corsi di lingue straniere sono cresciute costante- mente dal 1998, raggiungendo il picco nel 2009, ma da allora sono diminuite. I nuovi dati continuano a essere poco incoraggianti. Gli ultimi numeri raccolti durante il semestre 2016 indicano che le iscrizioni sono diminuite del 9,2% a livello nazionale per le 15 lingue più insegnate. Questo è il secondo dato più consistente reg- istrato da MLA, la prima volta fu nel 1972, quando le iscrizioni ai corsi di lingua erano crollati del 12,6%. Uno sguardo più ravvicinato ai dati dimostra alcune consider- azioni piuttosto sorprendenti. Di particolare interesse, è il generale calo nei numeri di iscrizione. Nel rapporto più recente, solo il giap- ponese e il coreano hanno mostrato una crescita. Anche lo spagnolo, sebbene rivendichi ancora la maggior parte delle iscrizioni linguistiche, ha visto fluttuazioni nei trend di iscrizione che lo rendono vulnerabile tanto quanto le altre lingue straniere. Con lo spagnolo ancora in testa, le restanti prime cinque lingue sono francese, lingua americana dei segni, tedesco e giapponese (in sostituzione dell'italiano). Con queste tendenze generali, è giunto il momento di capire meglio il futuro dell'italiano nel- l'istruzione superiore. La lingua ha visto un calo significativo (20,1%) nel numero degli studen- ti iscritti e questo fa domandare se ciò vada considerata un'ec- cezione solitaria o se possa diventare la norma. In passato, quando le iscrizioni agli studi lin- guistici crescevano, l'italiano reg- istrò modesti miglioramenti. Quando nel complesso sono calate, così hanno fatto quelle di lingua italiana, che così ha soffer- to più di altre. A livello globale, l'interesse per lo studio dell'ital- iano fiorisce, eppure lo studio for- male negli Stati Uniti soffre. L'I- talia è la prima destinazione non inglese degli studenti che studi- ano all'estero, tuttavia la lingua è valutata meno della cultura dai nostri studenti. Italiano in California I dati mostrano che le iscrizioni di italiano sono diminu- ite drasticamente in California, con un calo del 22,4%. Ulteriori analisi del modello ci spiegano i numeri, ma non danno una spie- gazione per il calo. Il numero delle istituzioni quadriennali in California che offrono l'italiano è diminuito del 13,5%, il che sig- nifica che solo 37 istituzioni, ad oggi, offrono l'italiano come materia. I dati rivelano che, di queste istituzioni, più della metà ha registrato un calo delle iscrizioni. Ma non bisogna vedere tutto nero. Quattro istituzioni che non hanno registrato iscrizioni nel 2013 hanno registrato iscrizioni nel 2016. Inoltre, 14 programmi hanno avuto costanti flussi di iscrizione e alcuni sono sostanzialmente cresciuti. Una ricerca che ho recentemente con- dotto, ha mostrato ad esempio che l'Università della California, Davis, la California State Univer- sity, Long Beach e l'Università di San Francisco, che offrono tutte programmi considerevoli, hanno mostrato una forte crescita nelle iscrizioni. Anche i programmi più piccoli, California Polytech- nic University, San Luis Obipso e California State University, Chico, hanno registrato una crescita costante. Clorinda Donato, cattedra di studi italiani George L. Graziadio presso la California State Univer- sity, a Long Beach, offre la seguente riflessione: "In tempi di carenze di budget, le università spesso tagliano i requisiti linguis- tici e quindi i programmi linguis- tici. Tali tagli negli ultimi anni hanno interessato tutte le lingue nei college e nei campus univer- sitari. L'italiano prospera dove ci sono forti partnership tra comu- nità, università e facoltà a tempo pieno per offrire stabilità ai pro- grammi di anno in anno. Anche l'impegno del governo italiano è un fattore cruciale. Le lingue che sono aumentate, come il giap- ponese e il coreano, hanno bene- ficiato di finanziamenti governa- tivi alle università per aumentare cattedre a tempo pieno, nonché un forte sostegno da parte della comunità e dei donatori. I piccoli programmi sono vulnerabili ai tagli, mentre i grandi programmi resistono ai capricci di bilancio. Incoraggio il governo italiano e le comunità italiane e italoamericane della California a rinnovare il loro impegno nell'insegnamento dell'i- taliano attraverso l'istituzione di più cattedre e borse di studio per lo studio della lingua italiana". Non è solo una questione di finanziamenti e di sostegno della comunità, ma anche di duro lavoro sui dipartimenti italiani, come spiega Federico Pacchioni, cattedra di studi italiani Mary- belle e Paul Musco alla Chapman University - la Chapman Univer- sity è una delle poche istituzioni minori ad aver assistito a un aumento del numero degli studen- ti italiani negli ultimi mesi: "È essenziale che i programmi di studi italiani trovino il modo di contribuire alle varie discipline del campus attraverso l'offerta di nuovi corsi interdisciplinari e una potente programmazione di even- ti. Per aumentare la loro vitalità e rilevanza, i nostri programmi devono attivare la riserva estremamente ricca di cultura ital- iana in relazione ad altre disci- pline (musica, arte, letteratura, scienze, studi alimentari, studi ambientali, ecc.) e diventare un punto di riferimento per la comu- nità italiana circostante". Ma il coinvolgimento della comunità rimane centrale anche per Pac- chioni: "Invito la comunità ital- iana e italoamericana a interessar- si maggiormente alla vita intellettuale e culturale dei pro- grammi universitari italiani, e a cercare modi per confrontarsi con studenti e docenti durante la con- divisione dell'esperienza di apprendimento". Un confronto tra i dati di iscrizione tra il picco del 2009 e quelli di oggi rivela che ci sono un certo numero di istituzioni in controtendenza, degne di atten- zione in termini di innovazione curriculare e altre strategie: c'è Diminuiscono in modo preoccupante le iscrizioni ai corsi universitari di Italiano: cosa si può fare? ancora spazio per l'ottimismo. Capire i cali nelle iscrizioni allo studio delle lingue straniere nell'istruzione superiore e rimanere ottimisti è una sfida. Alcuni hanno suggerito la classi- ca situazione dell'uovo e della gallina che si è evoluta in un cir- colo vizioso: è il disinvestimento istituzionale o l'interesse calante degli studenti? Vediamo le con- seguenze ma non possiamo né identificare la loro origine, né capire la tendenza. Non dobbi- amo essere compiacenti. L'edu- cazione linguistica mondiale è sempre più importante se vogliamo essere considerati citta- dini competenti a livello globale. Lo studente medio in Europa impara due lingue, per non par- lare delle capacità linguistiche degli studenti nel resto del mondo. È nostra responsabilità, in quanto educatori di lingue straniere, salvare i nostri pro- grammi, investire ancora di più, mobilitare, imparare dai nostri programmi tra pari che hanno dimostrato costanti e/o crescenti iscrizioni, per invertire la tenden- za prevalente. "Se non noi, allora chi? Se non ora, quando?". I dati dimostrano che le iscrizioni sono diminuite in tutto il paese, ed in modo particolare in California NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ