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L���Italo-Americano PAGINA��� 14��� GIOVED����� 6��� DICEMBRE��� 2012 Il calcio come strumento educativo. Festeggiati i quindici anni del progetto Inter Campus FRANCISCA DE CANDIA COLLABORATRICE Il palazzo delle Nazioni Unite di New York ha accolto gioved�� 29 novembre una piccola delegazione di una delle squadre pi�� amate d���Italia, per la celebrazione dei quindici anni di un progetto per importante l���infanzia. La squadra in questione �� l���Inter con il suo progetto Inter Campus: venticinque programmi in altrettanti Paesi, duecento collaboratori al lavoro per permettere a pi�� di diecimila educativo, per insegnare la competizione, l���importanza del fairplay ma soprattutto il gioco, la spensieratezza in posti dove i bambini spesso non hanno il ���diritto di giocare���: questo �� Inter Campus. ���Right to play��� �� proprio l���idea cardine del progetto nato nel 1997 in collaborazione con l���Unicef. Nei diversi Paesi, Inter Campus opera concretamente grazie all���aiuto di organizzazioni non governative locali, che lavorano nel territorio e che Da sinistra: Francesco Toldo, Wilfried Lemke (UN Special Adviser on Sport for Development and Peace), Permanent Representative H.E. Ambassador Cesare Maria Ragaglini, Luis Figo bambini di imparare a giocare a calcio. Un���iniziativa fortemente voluta dal Presidente del club nerazzurro Massimo Moratti, presente all���evento insieme alla figlia Carlotta, responsabile del progetto. Il calcio come strumento conoscono la popolazione, per realizzare i programmi sportivi. Perch�� lo sport, si sa, ha un linguaggio universale, che arriva in modo pi�� efficace della diplomazia internazionale. I testimonial del progetto e della serata sono ex giocatori dell���Inter come Francesco Toldo, Luis Figo e Yuri Djorkaeff, ma anche Afef Jnifen promotrice di Inter Campus Tunisia. Proprio Djorkaeff, orgoglioso di far parte del progetto di Inter Campus, �� il moderatore della serata rigorosamente ���Italian Style��� organizzata al Palazzo di Vetro. Il primo ospite, colui che ha voluto portare Inter Campus alle Nazioni Unite a New York, �� l���Ambasciatore italiano all���Onu Cesare Maria Ragaglini: ��Credo che questo evento speciale non potesse arrivare pi�� puntuale: come sapete questa mattina l���Assemblea Generale dell���Onu ha approvato la risoluzione sullo sport come per promuovere mezzo l���istruzione, la salute, lo sviluppo e la pace e ha sottolineato l���importanza dello sport come veicolo per garantire l���istruzione ai bambini e agli adolescenti���. Ma l���ambasciatore ammette di essere anche molto felice per aver portato la sua squadra del cuore alle Nazioni Unite: �� Questo �� un progetto che va oltre il tifo. Un grande giocatore come Pel�� disse che ���ogni bambino che gioca a calcio in qualsiasi parte del mondo, vuole essere Pel�����, la pi�� grande responsabilit�� �� di mostrare loro non solo come diventare il pi�� grande giocatore del mondo, ma come diventare un uomo. Celebriamo anche l���inizio di una nuova partnership con l���ufficio Da sinistra: Vuk Jeremik (Presidente della 67esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite), Afef Jnifen, Lemke, Massimo Moratti, Ragaglini. del Signor Lemke e l���inaugurazione di un nuovo progetto Inter Campus in Indonesia��. L���ambasciatore conclude il suo discorso citando una frase dell���ex allenatore dell���Inter, Helenio Herrera: ���Occorre tempo per affrontare ci�� che sembra difficile, ne occorre un po��� di pi�� per fare l���impossibile���, ��Dopo quindici anni di Inter Campus penso che siamo sulla strada giusta�� L���ospite pi�� atteso, per��, �� stato il presidente dell���Inter Massimo Moratti, che ha ringraziato tutti i presenti e in particolare l���Onu, per aver voluto far parte di questa iniziativa e per aver condiviso con l���Inter ���questo viaggio emozionale���. ��Il progetto ha preso vita quindici anni fa, in una favela brasiliana dove non potevamo tenere chiusi i nostri occhi di fronte alla possibilit�� di far felici molti bambini e di fargli indossare la maglia dell���Inter, soprattutto quella di Ronaldo, per farli sentire parte di questo mondo��. Dal Brasile si �� poi passati al Kosovo e oggi, dopo quindici anni ��siamo presenti in venticinque Paesi con la stessa passione e la volont�� di fare ogni volta sempre meglio. Il regalo pi�� importante che possiamo fare a questi bambini �� farli sentire parte di una realt�� internazionale come l���Inter, di qualcosa che li possa tenere lontani dalla violenza, che li renda coraggiosi e che dia loro la libert�� di esprimersi���. Ma per portare avanti progetti di questa portata occorre essere prima di tutto un modello positivo ed �� per questo che Inter Campus e UNOSDP stanno collaborando al programma ���Agency���s Youth Leadership Camp��� per creare figure di riferimento all���interno dei programmi sportivi. Wilfridie Lemke (UNOSDP) inizia il suo discorso con un sorriso e un ���Buon Compleanno���, ricordando quando incontr�� per la prima volta il Presidente Moratti e sua figlia Carlotta in Angola. �� Noi siamo molto fortunati, perch�� viviamo in una sorta di paradiso. Ma quando ci rechiamo in posti come l���Africa ci rendiamo conto che non �� possibile vivere senza alcun tipo di speranza nel futuro��. Le aree dove opera Inter Campus, infatti, sono molto povere e i bambini che ci vivono non hanno la possibilit�� di avere neanche un livello minimo di istruzione: ��Questi bambini vengono dalle favelas, o sono dei rifugiati; il nostro compito �� quello di identificarli e cercare di portarli in una situazione in cui abbiano la possibilit�� di avere un futuro migliore��, conclude Mr. Lemke. In nessun progetto che riguarda i bambini pu�� mancare il supporto dell���Unicef che, infatti, lavora al fianco di Inter Campus nei suoi progetti in giro per il mondo. Geeta Rao Gupta, direttore esecutivo dell���Unicef, parla di come pochi eventi possano attirare l���attenzione di milioni di persone come quelli sportivi. �� Lo sport aiuta i bambini a costruire la loro autostima, a mantenere il loro fisico in salute e ad avere un comportamento diligente. Insegna anche che, se i compagni di squadra hanno un diverso colore, o parlano lingue diverse, rimangono comunque uniti per ottenere un obiettivo��. A chiudere la serata �� il campione portoghese Luis Figo che ricorda la grande fortuna che ha Il presidente Massimo Moratti dell'Inter avuto nella vita grazie al gioco del calcio, e che ha sottolineato come ci�� che Inter Campus sta facendo �� proprio dare un���opportunit��: quella di inseguire i propri sogni e realizzarli. ��Sono molto orgoglioso perch�� questo non �� un progetto che durer�� solo qualche anno ma seguir�� tutta la vita di questi ragazzi��. Calcio, beneficenza, ma soprattutto tanta Italia all���Onu: un���Italia che vuole assolutamente essere sempre pi�� parte di una compagine internazionale che promuova l���educazione attraverso lo sport e che sia in grado di dare concretamente un���opportunit�� a coloro che hanno troppo poco per potersela creare da soli.