L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-13-2012

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/98441

Contents of this Issue

Navigation

Page 4 of 47

L'Italo-Americano GIOVED����� 13��� DICEMBRE��� 2012 PAGINA��� 5 Tra una buca e l���altra un giro d���affari mondiale da 70 miliardi di euro all���anno. In Italia 100mila golfisti, in Usa 30 milioni BARBARA���MINAFRA STAFF WRITER Ci sono siti web specializzati nel fornire consigli e strategie d���investimento nella realizzazione di campi da golf, per i quali servono almeno trenta ettari di terreno. Allestire un green con articoli sportivi dedicati, ha certo il suo costo iniziale ma il ritorno non �� affatto da sottovalutare. Si stima che il giro d���affari mondiale dei campi da golf sia di 70 miliardi di euro all���anno. Insomma, un investimento costoso ma fruttuoso. Senza contare che sul terreno Il golf �� tra gli sport pi�� praticati: 70 milioni di giocatori al mondo almeno 18 buche (ci sono campi da 27 buche ma anche da 8 e 13) oppure osare sui 60 o 70 ettari sui quali predisporre bar, ristoranti, campi pratica o negozi di di gioco possono nascere altre, redditizie, occasioni d���affari. Solo considerando le quattrocinque ore necessarie per completare 18 buche, la socializza- zione tra i praticanti, che inizia subito vista l���usanza di darsi del tu sul campo, spesso �� utile per avviare conoscenze in ambienti benestanti, visto la tipologia classica dei giocatori. Ma, classi sociali a parte (anche perch�� i costi si sono notevolmente ridotti rispetto al passato e sciare costa pi�� o meno lo stesso di un���attrezzatura da green), il golf �� uno degli sport pi�� praticati al mondo con 70 milioni di giocatori (30 milioni in Usa e sette in Europa). Si contano 35 mila campi nel mondo di cui 16 mila in Usa e 6.800 in Europa. Se il gioco di per s�� rende, anche l���economia collaterale ne beneficia: nonostante la crisi, che di solito non colpisce mai pesantemente i settori del lusso, nel mondo il giro d���affari legato al turismo del golf vale oltre 40 miliardi di euro. Si calcola poi che siano 25 milioni i turisti/golfisti che viaggiano per praticare la passione sportiva. La Federazione italiana del Golf, nel 2010 censiva in Italia 386 impianti golfistici di cui 225 ���regolari���, 87 campi pratica e 74 campi promozionali, e oltre 100mila tesserati: in pratica uno ogni seicento abitanti. Negli ultimi 10 anni, il numero dei per- corsi di golf �� cresciuto in Italia da 224 a 269 con un incremento complessivo del 21%. Nello stesso periodo, in Europa l'incremento di nuovi percorsi, ha registrato picchi che vanno dal 70 % al 52% in Olanda, Norvegia, Danimarca o pi�� contenuti, ma pur sempre doppi rispetto al dato italiano, come in Spagna 40% e Austria 37%. C����� stata crescita anche negli stati a maggiore tradizione golfistica com Germania 16%, Svezia 13%, Francia 10%, Irlanda 6%. Solo in Gran Bretagna, dove si gioca a golf da oltre 400 anni e dove probabilmente gli impianti hanno raggiunto il punto di saturazione, c����� stata una sostanziale stasi. In Italia, secondo le stime arrivate dal Salone Italiano del Golf di Verona, questo sport ha un giro d���affari che supera i 350 milioni di euro con un fatturato medio per un club a 18 buche di 1 milione e 800 mila euro, mentre l���attrezzatura genera circa il 10% del fatturato. Considerato che, campioni a parte, il golf �� uno sport praticato da numerosi dilettanti e fino a et�� avanzata da persone che godono di tempo libero e disponibilit�� economiche, i dati preannunciano ulteriore crescita. In Italia il golf �� soprattutto uno sport maschile. Le donne sono circa trentamila. Si pratica sopratutto al Nord mentre il Sud fornisce ai tornei pi�� giovani. Tiger Woods, golfista simbolo La Lombardia �� la regione con il pi�� alto numero di circoli, seguita da Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. Agli ultimi posti la Calabria e il Molise. Il golf pi�� spettacolare vola sull���Arno: sul tee di Ponte Vecchio a Firenze il torneo pi�� prestigioso e impegnativo FABRIZIO���DEL���BIMBO COLLABORATORE Lo spettacolo del Ponte Vecchio Golf Challenge torna a Firenze sul tee pi�� prestigioso del mondo dal 14 al 16 dicembre. Sar�� dal Corridoio Vasariano dello storico ponte sull���Arno, che si sfideranno i campioni del golf internazionale che dovranno mettere a segno i loro colpi non su un tradizionale green ma su tre isole galleggianti sistemate nel fiume che attraversa la citt��. Una formula nata dodici anni fa e che ha fatto il giro del mondo per la singolarit�� e per la difficolt�� tecnica di un campo speciale. L���edizione numero 12, organizzata da Media Vip di Torino cambia pelle non solo per alcune novit�� introdotte nella sfida tra i due team in gara, ma per il prestigioso ingresso come title sponsor di un brand del gruppo Giorgio Armani mentre esce Conte of Florence che Locandina della Golf Challenge di Firenze aveva condiviso con la societ�� torinese le precedenti edizioni. Il contest di golf si inserisce nell���atmosfera di una Firenze in pieno fermento per le celebrazioni dei 500 anni di Amerigo Edizione numero 12 del torneo internazionale dal 14 al 16 dicembre Vespucci ma anche avvolta dalle luci del Natale. A calcare il tee del Ponte Vecchio, quest���anno accanto alla Lady del Golf Italiano, Diana Luna, forte del titolo Pgai 2012 conquistato ad ottobre, ci sar�� il portoghese Ricardo Santos, vincitore del Madeira Islands Open 2012, lo spagnolo Pablo Martin, lo svedese Frederik Andersson Hed salito quest���anno sul podio numero due dell���Ubs Hong Kong Open e la spagnola Emma Cabrera Bello (riserva) che faranno parte del Team International mentre nel Team UK, figurano Lee Slattery, Jamie Elson, David Dixon, Richard Ramsay e Benn Barham (riserva) gli inglesi che tra il 2011 e il 2012 hanno mantenuto ben saldo il loro nome nella parte alta della rank list mondiale. TEAM INTERNATIONAL: Ricardo Santos, Diana Luna 55 ranking, Pablo Martin, Frederik Andersson Hed 144 ranking, Emma Cabrera Bello (Riserva); TEAM UNITED KINGDOM: Lee Slattery 165 ranking, Jamie Elson, David Dixon, Richard Ramsay 55 ranking, Benn Barham (Riserva). Imc Group, societ�� organizzatrice dell���evento, riconferma anche per quest���anno una formula che l���anno scorso ha incontrato tanto successo, quando la Squadra UK capitanata dal pluridecorato giocatore irlandese Michael Hoey ha avuto la meglio, in un finale mozzafiato...all���ultimo colpo, contro la Squadra Internazionale capitanata dal grande veterano del golf moderno, il tedesco Bernhard Langer, che non ha potuto mettere alla sua cintura l���ennesimo titolo, tra i numerosi vinti in carriera. La competizione si disputer�� nei giorni di sabato 15 e domenica 16 dicembre, al mattino. Nel corso della prima giornata, ciascuno degli 8 giocatori avr�� a disposizione 10 palline da tirare in direzione dei tre green galleggianti posizionati a distanze diverse dal Ponte Vecchio. Al I�� green, collocato a 75m/80yds, saranno associati 4 punti. Al secondo, ai 10m/120yds, 7 punti, Al terzo ed ultimo, il pi�� lontano ed il pi�� difficile da centrare a 140m/150yds, garantir�� 10 punti per ogni centro. Lo stesso giocatore potr�� scegliere a propria discrezione, e consultandosi con i propri compagni di Team, i bersagli verso i quali mirare, ma non potr�� mai indirizzarsi verso uno stesso green per pi�� di quattro volte. La domenica, i giocatori di ciascun team saranno classificati in base al punteggio totalizzato il giorno precedente. Il primo giocatore del Team International sar�� associato al quarto del Team Uk, il secondo giocatore del Team International sar�� associato al terzo del team Uk, e cos�� via. Quest���anno la sfida si giocher�� dal Corridoio vasariano

Articles in this issue

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-12-13-2012