L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI L a stagione 2017/2018 è stata dura, combattuta e non poco sorprendente. Le delusioni sono state tante: anche le squadre che hanno raggiunto traguardi im- portanti, hanno spesso conosciuto pesanti passaggi a vuoto. Ma c'è chi non ha saputo rialzarsi: ecco le delusioni del Campionato ap- pena concluso. TORINO 5,5 (54 punti) - La mediocrità. Ancora una volta i Granata, nonostante la buona qualità della rosa, non sono stati in lizza per nessun traguardo importante. Mai una prestazione di cuore, mai un'impresa sopra le CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Obiettivo Serie A, pagellone di fine campionato: dal Torino al Verona ecco le squadre sotto la sufficienza righe. Ha molto pesato la stagio- ne negativa di Belotti, con i suoi infortuni, ma dal Torino era doveroso aspettarsi decisamente di più. Mihajlovic non è mai riu- scito a trasmettere la propria grinta e non ha mai dato serenità all'ambiente. Gli è subentrato Mazzarri che, in prima battuta, sembrava avere delle risposte. Poi anche lui è stato risucchiato nel grigiore dell'odierna Torino granata. CHIEVOVERONA 5 (40 Punti) - Salvarsi non è mai stato così difficile per i clivensi. Dopo un ottimo avvio, i gialloblu si sono improvvisamente inceppati. Maran, che sembrava essere in pieno controllo da anni, non è più riuscito a invertire la rotta. Al suo posto D'Anna, 'idolo di casa'. Alla fine la salvezza è arrivata, con un colpo di coda finale. Per l'anno prossimo, però, urgono investimenti. Soprattutto per svecchiare la rosa. BOLOGNA 5 (39 Punti) - Donadoni salva il Bologna pre- sto, troppo presto. Poi la squadra stacca la spina e diventa un 'avversario materasso' un po' per tutti. Situazione grottesca, specie se in rosa hai calciatori del cali- bro di Dzemaili, Di Francesco, Verdi, Orsolini e Palacio: un lusso per la provincia. La tensio- ne è a livelli di guardia: la piazza non tollera questa 'passività'. L'era Donadoni pare giunta al termine ed è comunque un pecca- to. UDINESE 5 (40 Punti) - Stagione assurda. Forte di un blocco di buona qualità, l'Udinese aveva cominciato il Campionato in modo molto negativo: Delneri pareva assolu- tamente fuori luogo, incapace di valorizzare i talenti a disposizio- ne. L'arrivo di Oddo sembrava essere stato il toccasana: l'ex ter- zino della Nazionale aveva rivol- tato la squadra come un guanto, infilando un impressionante filot- to di vittorie. Poi un altro black out, che ha portato a 10 sconfitte consecutive. A quel punto, in panchina si è seduto Tudor, alle- natore cocciuto e offensivista. È stata dura anche per lui ma, quando il crollo sembrava inevi- tabile, i Bianconeri hanno trovato la forze per centrare una compli- catissima salvezza. BENEVENTO 5,5 (21 Punti) - Dopo l'avvio da incubo (12 sconfitte di fila), la stagione è risultata inevitabilmente compro- messa. Eppure, con l'avvicenda- mento in panchina (De Zerbi per Sartori) e l'innesto di calciatori esperti (Sandro, Sagna…), i gial- lorossi hanno cambiato marcia. Se era tardi per la salvezza, non lo era per ritrovare la dignità. Il Benevento ha lottato sino all'ulti- ma giornata, ottenendo risultati prestigiosi (come la vittoria di San Siro contro il Milan). È stata dura, ma i tifosi campani hanno potuto applaudire i propri calcia- tori sino all'ultimo minuto della 38° Giornata. SASSUOLO 5 (43 Punti) - Delusione, involuzione. Al pro- getto Bucchi non aveva creduto quasi nessuno e l'erede di Di Francesco è durato pochissimo. Iachini ha portato pragmatismo e più accortezza. Non è stato facile nemmeno per lui, ma la quadra- tura è arrivata in tempo per la cavalcata finale, che ha tolto i neroverdi dalle secche con auto- rità. Resta da capire il futuro: cosa farà Squinzi con il suo gio- cattolo? CROTONE 5 (35 Punti) - Dopo la grande salvezza dello scorso anno, il Crotone ha per lungo tempo cullato il sogno di poter vivere una stagione più tranquilla. I rossoblu, in effetti, hanno messo in mostra una mag- gior sicurezza e una maggior consapevolezza. Il problema principale sono stati i troppi passi falsi contro le dirette concorrenti. Il passaggio da Nicola a Zenga ha solo parzialmente sortito qual- che effetto: la tendenza a fare risultati incredibili, perdendo punti contro squadre di pari livel- lo, non è cambiata. Ed è stata letale. VERONA 4,5 (25 Punti) - Una stagione stranissima. Si è partiti con il tira e molla di Cassano, che ha poi lasciato la squadra. Poi gli infortuni di Cerci e le tensioni tra Pecchia (che non è mai stato sollevato dal proprio incarico) e capitan Pazzini. Infine un mercato di gennaio che ha reso del tutto sterile l'attacco gialloblu. Non sono mancate le buone partite e la sensazione che - almeno per trequarti di stagione - la squadra abbia creduto nella salvezza. A conti fatti, però, il Verona non aveva le carte in regola - nonostante la piazza importante - per rimanere in Serie A. È del tutto mancata una buona pianificazione.

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