L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-14-2018

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GIOVEDÌ 14 GIUGNO 2018 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Dopo 2mila anni riemerge l'ultimo fuggiasco di Pompei I l torace schiacciato da un grosso blocco di pietra, il corpo sbalzato all'indietro dal potente flusso piroclastico, nel tenta- tivo disperato di fuga dalla fu- ria eruttiva. È in questa drammatica posizione, che emerge la prima vit- tima del cantiere dei nuovi scavi della Regio V a Pompei. Lo sche- letro è stato ritrovato all'incrocio tra il Vicolo delle Nozze d'Argento e il Vicolo dei Balconi, di recente sco- perta, che protende verso via di Nola. Dalle prime osservazioni, ri- sulta che l'individuo sopravvissuto alle prime fasi dell'eruzione vulca- nica, si sia avventurato in cerca di salvezza lungo il vicolo ormai in- vaso dalla spessa coltre di lapilli. Il corpo è stato rinvenuto all'altezza del primo piano dell'edificio adia- cente, ovvero al di sopra dello strato di lapilli. Qui è stato investito dalla fitta e densa nube piroclastica che lo ha sbalzato. Questo ritrovamento eccezio- nale fa parte del cantiere di messa in sicurezza dei fronti di scavo interni alla città antica, previsto dal Grande Progetto Pompei. Le inda- gini archeologiche sono in corso da 4 anni. Con il Grande Progetto Pompei sono stati avviati nuovi scavi archeologici Sisma nel Centro Italia salvati 30mila tesori B en 20.254 beni sto- rico-artistici e archeo- logici, 9.780 volumi e 4.623 metri lineari di beni archivistici sono stati finora recuperati nelle regioni colpite dal sisma del Centro Italia e ricoverati nei depositi di Celano- Paludi (L'aquila), Cittaducale (Rieti), Spoleto (Perugia), Ascoli Piceno e Ancona, mentre sono 1.171 gli interventi di messa in si- curezza di chiese, edifici storici e monumenti nei territori terremotati. Quando il terremoto ha colpito le regioni del centro Italia Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria ha provocato una ferita insanabile nel nostro Paese. Alla perdita di vite umane si sono aggiunti, a più riprese, i colpi inferti al patrimonio culturale. Dal 24 agosto 2016 si è provveduto alla messa in sicurezza di 952 beni immobili e sono stati recupe- rati migliaia di beni storico-arti- stici e archeologici, preziosi custodi della memoria storica. In particolare, sin dalle prime ore del mattino del 24 agosto 2016, le squadre di rilevamento danni del ministero dei Beni cul- turali, insieme alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, all'Esercito e ai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale, hanno messo in moto una macchina che- non ha mai smesso di lavorare, fronteggiando con competenza anche le conseguenze delle nuove, terribili scosse di ottobre e gennaio, che hanno reso ogni volta necessario rivalutare tutte le attività di monitoraggio e primo intervento già effettuate. A meno di un anno dalla prima scossa è stato poi approvato dal Commissario Straordinario il primo stralcio del Piano Beni Culturali, che ha stanziato 170 milioni di euro per la ricostruzio- ne e il consolidamento di oltre 100 edifici - prevalentemente chiese e cattedrali - danneggiati dal sisma, individuati dalla Cei d'intesa con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Fondi che si sono som- mati agli oltre 43 milioni che erano già stati destinati alla messa in sicurezza e riapertura al culto di 180 chiese, per un impegno totale di oltre 200 milioni. Cucina italiana sul podio tra Cina e Usa: supera i 209 miliardi La cucina italiana è seconda a livello globale dopo quella cinese L a cucina italiana risulta la seconda a livello globale dopo quella cinese (13% di quota di mercato), mo- strando una penetrazione più elevata in termini di numero di transazioni in Usa (15%), regno Uniti (15%), Brasile (13%) e India (13%). A livello mondiale il volume d'affari generato dalla cucina italiana si stima pari a 209 miliardi di euro, di cui 60 miliardi in Cina e 56 mi- liardi negli Usa. E' quanto emerge dalla ricerca commissionata dalla scuola internazionale di cucina ita- liana Alma a Deloitte "La ristora- zione italiana nel mondo.Trend e impresa nel mercato internazionale". L'ascesa è favorita dalla qualità percepita delle materie prime e dall'effetto positivo e dalla diffu- sione nei programmi tv. Il mercato della ristorazione mondiale, secondo Deloitte, ha raggiunto un valore 2.210 miliardi euro nel 2016, con l'area Asia- Pacific che copre il 46% del totale ed il canale Full-Service Restaurant (ristoranti con servizio più o meno formale al tavolo) che pesa per il 52%. L'Italia è il quinto Paese con una quota del 4% (42 miliardi di Euro il volume d'affari generato). Milano è la 7°città più cara al mondo M ilano conferma uno stereotipo che la considera tradizio- nalmente costosa. Risulta infatti es- sere la settima città più cara al mondo secondo la classifica di Ubs Wealth Management che ha valu- tato il rapporto tra salari e prezzi al consumo nelle varie città del mondo. In base alla ricerca appena pubblicata che mette a confronto il costo della vita in 77 città del mondo, primeggiano Zurigo e Ginevra (in Svizzera), seguite da Oslo (Norvegia), mentre Los Angeles (Usa) vanta il potere d'ac- quisto più alto a livello globale in base alla retribuzione media: oggi una persona che risiede nella metropoli californiana può per- mettersi quasi un quarto (23,9%) in più di una persona che vive a New York. Milano si conferma inoltre la città più costosa d'Italia e la 34esima al mondo per qualità della vita, in calo di tre posizioni. Nel capoluogo lombardo, secondo il settimo rapporto di Deutsche Bank sui prezzi e gli standard di vita mondiali, che esa- mina l'andamento dei prezzi e della qualità della vita in 50 città del mondo rilevanti per il mercato finanziario mondiale, i prezzi per le attività dedicate al tempo libero, come cinema o abbonamento in palestra, sono più contenuti, nono- stante la città sia la destinazione più costosa dopo Copenaghen e prima di Oslo per un weekend. Milano è tuttavia anche il cen- tro metropolitano dove costa meno un cappuccino rispetto alle altre città prese in esame. Economici anche i trasporti pub- blici, per i quali in media al mese si spendono 42,6 dollari contro i 196,5 dollari di Londra. Milano, stando alle più recenti statistiche, è poi la 27esima città per variazioni nel livello dei prez- zi, con un incremento dell'1,34% rispetto ai prezzi del 2016. L'Italia ha quindi scalato tre posizioni rispetto all'anno precedente, quan- do invece si registrò una riduzione dello 0,05 nel livello dei prezzi al consumo. In cinque anni (2012-2017) i prezzi al consumo sono aumentati del 2,90%. La città rientra invece nelle prime 20 città per la sanità (20esimo posto), il traffico (18esimo) e per il clima (16esimo).

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