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GIOVEDÌ 9 AGOSTO 2018 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO C i sono momenti in cui il desiderio è di allon- tanarsi dalla confu- sione, dalla città, dalle strade, dalla gente. Ci sono volte che si cerca la pace e il relax per poter trascorrere le gior- nate, godendosi i suoni della na- tura, il rumore delle onde e avendo il tempo di chiacchierare con le po- che persone che ci circondano, per- ché laddove la presenza di gente è minore, sembra quasi più facile in- staurare rapporti umani di scambio reciproco, consapevoli del fatto che la condivisione di uno spazio, dove per certi aspetti ci si serve adattare, crea complicità. Non si parla di esperienze estreme: sapersi adat- tare si riferisce al fatto di dover ri- nunciare a determinati servizi per avere in cambio molto altro. Delle volte si scoprono luoghi stupendi laddove non ce lo si aspettava: parliamo dell'isola di Giannutri nell'arcipelago tosca- no, nel mar Tirreno. Ecco una meta ideale di pace e relax fuori dal mondo. La piccola isola, che si trova in prossimità del Monte Argentario, promontorio famoso per le sue frequentazioni vip, ha l'essenziale per una vacanza e per viverla a contatto con la rigoglio- sa natura. Il comune più vicino è all'isola del Giglio perché, Giannutri, ospita solo un edificio, una piazzetta con alcuni apparta- menti, un unico bar ristorante. Sparse qua e là ci sono villette isolate: per il resto Giannutri è spiaggia, in parte coperte da sco- gli e lecci, che si mescolano alla macchia mediterranea sprigio- nando un profumo intenso nell'a- ria. Giannutri è piccola ed è tutta percorribile a piedi: sono solo tre chilometri. Si possono raggiunge- re i resti della villa romana, che ebbe il suo massimo splendore nel I secolo d.C. Stupisce pensare come in pochi chilometri quadra- ti, ci possa essere una tale ric- chezza di storia e natura. Non ci sono stabilimenti bal- neari, non ci sono lidi: Cala LAURA ROSSI Scogli, spiagge e lecceti: l'isola di Giannutri e il fascino di un'immersione tra relitti sommersi mondo in superficie continua indifferente la sua vita. Con la maschera e le pinne, senza scen- dere in profondità, lo spettacolo non è da meno ed è fruibile da tutti. L'isola di Giannutri è un para- diso per pochi e per chi, soprattut- to, ha intenzione di andare in vacanza rispettando regole molto ferree per la tutela dell'ambiente. Non si potrà far altro che affittare una casa, vista la mancanza di strutture e di sapersi adattare poi- ché c'è un solo supermercato aperto a orari strani e con prezzi elevati. L'accesso è limitato per nume- ro di ingressi. In compenso cosa si avrà? Un'isola quasi inconta- minata, niente auto, niente traffi- co, un mare che è una riserva naturale e la magnifica sensazio- ne di essere, in tutto questo para- diso di tranquillità e bellezza naturalistica, comunque un ospite ben gradito. A un patto: fino a quando non si rimetterà piede sul traghetto per tornare sulla terra- ferma, bisognerà essere coscienti che il vero padrone di casa sull'i- sola di Giannutri è la natura! Mestra e Cala Spalmatoio, due spiagge relativamente piccole, sono i punti di attracco dei tra- ghetti che arrivano qui giornal- mente e i due punti dove farsi il bagno più facilmente. L'una e l'altra sono raggiungibili tramite un sentiero chiamato "il corri- doio" e per uscire da questo corri- doio, soprattutto da maggio a ottobre, bisogna essere in compa- gnia di una guida ambientale. L'isola, infatti, è un parco e un'a- rea protetta, dove nidificano i gabbiani reali. Fare immersione a Giannutri o anche solo guardare i fondali con la maschera, è uno spettacolo unico. Le acque sono fresche e limpide e, per chi fa immersioni, è possibile nuotare tra i relitti: l'Anna Bianca è a 40 – 50 metri di profondità, mentre è un po' più impegnativo raggiungere il relitto Nasim a 60 metri. Ci sono inoltre resti romani ed etruschi sui fon- dali, circondati dal silenzio delle profondità. Ovviamente le immersioni sono da farsi per chi le pratica abitualmente e ha fatto gli appositi corsi. Non ci si può certo improvvisare. Sempre meglio essere poi in compagnia di una guida del posto: quest'area è protetta e la guardia costiera è molto attenta che non s'infranga- no le regole, nel rispetto della natura magnifica di questi fonda- li. Bisogna sempre tenere in conto che la sicurezza è la carta vincen- te della buona riuscita di un'e- scursione. Il fascino di poter nuotare fra due relitti è magico e porta in una realtà parallela: tu e il mare, tu e i fondali, tu e quei mastodontici testimoni del passato, mentre il Giannutri è l'isola più meridionale dell'arcipelago toscano. Ha un notevole interesse per chi pratica immersioni: gorgonie, spugne, coralli e relitti navali L'isola toscana di Giannutri è un'area naturale protetta con un'ampia riserva marina (Ph. L.Rossi)