L'Italo-Americano

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L'Italo-Americano PAGINA  4 GIOVEDÌ  3  GENNAIO  2013 Il presidente della BCE, Mario Draghi, è stato nominato uomo dell'anno dal prestigioso quotidiano inglese "The Times" FRANCISCA DE CANDIA È l'uomo dell'anno, o più precisamente "businessman of the year", per il Times: mario Draghi, il Presidente della Banca Centrale Europea. Il titolo dell'edizione del quotidiano britannico del 31 dicembre, che ha chiuso il 2012, non è solo un omaggio ad uno stimato economista, ma è una vera e propria celebrazione nei confronti di colui che è riuscito a stare "a testa alta nel caos". Un caos, quello europeo, che rischiava di crisi finanziaria stava per contagiare Spagna e Italia". Classe 1947, mario Draghi è Presidente della Banca Centrale Europea dal 1° novembre 2011. Laureato con lode in Economia presso l'Università La Sapienza di Roma, Draghi ha proseguito gli studi al massachussetts Institute of Technology di Boston con Franco modigliani e Robert Solow, ottenendo il PhD nel 1976. Dopo una brillante carriera accademica Draghi ha ricoperto Mario Draghi, Presidente della Bce portare il vecchio continente alla deriva. Secondo il Times il Presidente della BCE "ha dato la scossa ai mercati e non si è fatto toccare dagli scontri dei leader politici europei, salvando l'euro dalla disintegrazione. ha anche gestito bene un momento molto delicato la scorsa estate, quando la diversi ruoli nella sua vita: dal 1984 al 1990 è stato Direttore Esecutivo della Banca mondiale; dal 1991 al 2001 è stato Direttore Generale del ministero del Tesoro e dal 2006 al 2011 Governatore della Banca d'Italia. L'apprezzamento di cui gode l'economista italiano a livello internazionale non è una novità: già a metà dicembre, infatti, era stato eletto uomo dell'anno; in quell'occasione da un'altra importante testata inglese: il Financial Times che lo definì "vero salvatore dell'Euro e dell'Unione Europea". Draghi lo aveva promesso a luglio 2012, quando si espose in prima persona dichiarando che la Bce avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l'euro: "Believe me, whatever it takes". Puntando sulla sua stessa credibilità chiese alla comunità internazionale di credere nella politica che stava attuando la Bce, perché solo così si sarebbe evitato il collasso dell'eurozona. Tra le mosse che il Presidente della Banca Centrale Europea ha messo in atto è risultata vincente quella di offrire una maggiore liquidità alle banche tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012. Il raggiungimento di un sistema di vigilanza bancaria a livello europeo e la creazione dello scudo anti-spread, inoltre, si stanno dimostrando strumenti fondamentali per ottenere una maggiore stabilità. Rispettato e ascoltato da politici e tecnici, durante questo Il senatore, ex Presidente del Consiglio Mario Monti insieme a Mario Draghi primo anno di presidenza Draghi ha dimostrato grande capacità di negoziazione con i capi di Stato: riuscendo a mediare tra le diverse posizioni, ha combattuto quei pregiudizi della Germania che stavano pesando troppo sullo stato dell'economia europea; senza dimenticare che, attraverso la sua politica, si è anche guadagnato il consenso degli Stati Uniti. Luigi Zingales su IlSole24ore lo ha definito "il banchiere centrale di uno Stato che non c'è". E forse il vero punto di forza di Draghi è stata proprio la sua capacità di orchestrare tra una compagine di personalità, governi e sistemi troppo diversi tra loro, che hanno in comune solo la moneta, ma che in realtà non riescono a convergere in una politica economica efficace per tutti. I saldi non frenano il calo dei consumi, ma gli italiani non rinunciano completamente allo shopping invernale Non basteranno i saldi della stagione invernale 2013 a frenare il calo dei consumi che ha caratterizzato lo scorso anno. Sicilia, Basilicata e Calabria sono state le prime regioni a dare il via a questa ondata di saldi il 2 Gennaio. Per tutte le altre regioni d'Italia il primo giorno di ribassi è fissato tra il 3 e il 5 gennaio. In realtà la maggior parte dei negozianti aveva già iniziato a scontare la merce durante il periodo pre-natalizio per cercare di aumentare le vendite, piuttosto scarse durante tutto l'arco del 2012. anche i saldi, in sostanza, devono vedersela con la crisi economica che ha costretto gli italiani a tagliare le spese superflue e a ridurre il più possibile i consumi personali. Secondo i dati diffusi dalla Confcommercio si spenderanno in media 359 euro a famiglia. Il Codacons, invece, è meno ottimista: la quota per famiglia si aggirerebbe intorno a 224 euro, con un calo del 15 % rispetto allo scorso anno. Lo shopping invernale comunque non è in discussione, e gli italiani non vi rinunceranno. La stessa Confcommercio ha diffuso una sorta di vademecum per gli acquisti in saldo: 1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si é acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 - ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo o, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. 2. Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. 3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione. 4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. 5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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