L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-15-2018

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GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2018 www.italoamericano.org 41 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO I l Parco Nazionale dell'Alta Murgia in Puglia è tra i più estesi in Italia con i suoi circa 70.000 ettari ed è caratteriz- zato da una suggestiva suc- cessione di creste rocciose, doline, dolci colline, cavità carsiche, scar- pate ripide, lame, pascoli naturali, boschi di quercia e di conifere, dove l'azione perenne della natura si mescola e convive con quella millenaria dell'uomo che ha edifi- cato masserie in pietra, a volte for- tificate, per difendersi dall'attacco dei predoni, dotate di recinti e stalle per le greggi, cisterne, chiesette e reticoli infiniti di muri a secco. L'Alta Murgia è il luogo dove la storia dell'uomo è tangibile e racconta di pastori erranti, di massari impegnati nella lavora- zione del latte e della lana e nella coltivazione dei cereali, del man- dorlo e della vite. Non mancano testimonianze storiche della dominazione nor- manno-sveva, le cui tracce trova- no il loro apice nell'imponente Castel del Monte, fatto erigere dall'imperatore Federico II. A Ruvo di Puglia, vivace e antica cittadina nel parco natura- le, le strade risuonano di voci e di note musicali. È merito del Ruvo Coro Festival, che ha esordito con l'iniziativa "Voci di pace". La rassegna internazionale è stata organizzata dalla corale polifoni- ca "Michele Cantatore" col patro- cinio del Comune di Ruvo, della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e del Ministero della Cultura della Federazione Russa. La direzione artistica è affidata al maestro Angelo Anselmi. "Ruvo Coro Festival" è com- NICOLETTA CURRADI Dall'architettura essenziale della cattedrale di Ruvo di Puglia all'un ico museo italiano rimasto all'800 di reperti e monumenti che dimo- strano la sua antica e prestigiosa origine: la Cattedrale, la Chiesa di San Domenico, il Castello, il Museo Archeologico Nazionale Jatta, palazzo Caputi, la Pinacoteca di Arte contempora- nea, la chiesa e il convento di San Michele. La Chiesa di San Domenico è del 1560 mentre la splendida Cattedrale gotico- romanica è stata realizzata tra il XII e il XIII secolo e se ne può visitare l'ipogeo. Affascinante architettura, vero e proprio tesoro della città, affascina con il suo profilo elegante, il tetto spioven- te, e il fantastico rosone a dodici raggi, con l'enigmatica scultura sedente, nella quale s'intravedo- no le sembianze dell'imperatore Federico II. Il Castello è una struttura di difesa di origine nor- manna di cui oggi è rimasta solo la torre quadrangolare e il settore centrale. Il convento di San Michele custodisce invece affre- schi settecenteschi raffiguranti la vita di San Francesco. L'arte con- temporanea è presente con le opere di Domenico Cantatore. Il sottosuolo è ricco di testi- monianze archeologiche e nel corso dei secoli sono state sco- perte numerose necropoli, abita- zioni di epoca ellenistica, resti di insediamenti neolitici ed una tomba risalente al IV secolo a.C. Tutti i reperti sono custoditi al Museo archeologico nazionale Jatta. Qui, in quattro sale allestite secondo affascinanti canoni otto- centeschi di museologia (unico caso in Italia di collezione privata ottocentesca rimasta inalterata nella concezione museografica originaria) si possono ammirare migliaia di ceramiche e terrecotte di varie epoche storiche, tra cui lo splendido e importante Vaso di Talos. Tra una visita e l'altra si pos- sono gustare le eccellenze agroa- limentari locali come pane, taral- li, dolci come il mandorlaccio o il mastromandorlo, vino e olio evo. Delizia per l'udito con i cori, per l'olfatto con i profumi del pane, dei dolci o dell'olio, per la vista con gli splendidi monumen- ti. Come dire che un'esperienza sensoriale a tutto tondo è possibi- le a Ruvo di Puglia. posto da tre progetti in program- ma da fine settembre a fine dicembre 2018. Il tradizionale "Canterò per sempre l'amore del Signore" ha cambiato nome nel segno di un più ampio orizzonte musicale. "Voci di pace" mantie- ne invariata e intatta la volontà di celebrare il maestro Michele Cantatore. I cori hanno allietato con le loro note gli storici locali della Pinacoteca di arte contemporanea Domenico Cantatore per la prima parte del festival, poi la rassegna si è spostata nella splendida con- cattedrale romanica di Ruvo per "Voci delle cattedrali". Il Coro Musicanova di Roma diretto dal maestro Fabrizio Barchi, ha offerto uno straordinario concerto che ha lasciato il pubblico esta- siato. L'edizione 2018 del Ruvo Coro Festival ha riunito impor- tanti cori italiani e internazionali, valorizzando le chiese e i chio- stri. La rassegna corale rappresenta un'ottima opportunità per ascolta- re buona musica e per visitare Ruvo di Puglia, che, seppure di piccole dimensioni, è molto ricca Il vaso di Talos è uno dei reperti più preziosi del Museo archeologico nazionale Jatta di Ruvo di Puglia Lacattedrale di Ruvo, dedicata a Santa Maria Assunta, è uno dei più importanti esempi di romanico pugliese

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