L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-10-2019

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GIOVEDÌ 10 GENNAIO 2019 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI 'Auguri a tutti gli italiani, in patria e all'estero'. Dal capo dello Stato l'invito a sentirsi comunità e ad essere solidali " Auguri a tutti gli italiani, in patria o all'estero". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel tradizionale messaggio che facen- do il bilancio dell'anno appena concluso, indica le prospettive del successivo, un appuntamento nato decenni fa con il primo presiden- te, Luigi Einaudi. Con gli auguri per il nuovo anno, il capo dello Stato ha espresso "l'esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita. La vicinan- za e l'affetto che avverto sovente, li interpreto come il bisogno di unità, raffigurata da chi rappre- senta la Repubblica, che è il nostro comune destino. Su questo vorrei riflettere nel momento in cui entriamo in un nuovo anno. Sentirsi 'comunità' significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa "pensar- si" dentro un futuro comune, da costruire insieme. Significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno gran- de, protagonista del futuro del nostro Paese. Vuol dire anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'in- sulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore". Se "la sicurezza è condizione di un'esistenza serena", la sicu- rezza, ha detto Mattarella, "parte da qui: da un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune". Sicurezza è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro: tutto questo si realizza più facilmente superando i conflitti e sostenendosi l'un l'altro. "Qualche settimana fa - ha aggiunto - a Torino alcuni bambi- ni mi hanno consegnato la citta- dinanza onoraria di un luogo immaginario, da loro definito Felicizia, per indicare l'amicizia come strada per la felicità. Un sogno, forse una favola. Ma dobbiamo guardarci dal con- finare i sogni e le speranze alla sola stagione dell'infanzia. Come se questi valori non fossero importanti nel mondo degli adulti. In altre parole, non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società". Ha poi ricordato che il nostro è un Paese ricco di solidarietà: "È l'Italia che ricuce e che dà fidu- cia" e questa, ha detto "è l'imma- gine dell'Italia positiva, che deve prevalere". Su questo ha portato un esempio: "Sono rimasto colpi- to da un episodio di cronaca recente, riferito dai media. Una signora di novant'anni, sentendosi Record sulle tavole mondiali per l'Italian Food che negli Usa ha il mercato di riferimento una leggera frenata del 4%, buone performance vedono pro- tagonisti i salumi, i formaggi con un incremento del 3% in valore e la pasta che aumenta del 2%. Si tratta di un risultato ottenu- to grazie ai primati qualitativi e di sicurezza conquistati dell'a- groalimentare nazionale che chiude il 2018 con un bilancio di 5056 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, 294 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership europea nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, 40mila aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione, e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il maggior numero di prodot- ti agroalimentari con residui chi- mici regolari (99,4%). L'andamento potrebbe migliorare con una più efficace tutela nei confronti della "agropi- rateria" internazionale che fattu- ra oltre 100 miliardi di euro uti- lizzando impropriamente parole, immagini e ricette che si richia- mano all'Italia per prodotti taroc- cati che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. M ai cosi tanto cibo e vino italiano sono stati con- sumati sulle tavole mon- diali con il record per le esporta- zioni agroalimentari che nel 2018 hanno raggiunto per la prima volta il valore di 42 miliar- di di euro grazie all'aumento del 3%. E' Coldiretti, la maggiore organizzazione di imprese agri- cole d'Italia, a tracciare il bilan- cio dell'anno appena concluso. Si tratta di un risultato che conferma le p otenzialità del Made in Italy a tavola per la ripresa economica ed occupazio- nale del Paese. Quasi i due terzi delle esportazioni interessano l'Europa dove il principale part- ner è la Germania mentre fuori dai confini comunitari sono gli Stati Uniti il mercato di riferi- mento dell'italian food. A spingere la crescita sono i prodotti base della dieta mediter- ranea a partire dal vino che è il prodotto italiano più esportato e fa segnare un +3% ma la vera star è la categoria degli spumanti che balzano del 13% e raggiun- gono un valore delle vendite all'estero superiore a 1,5 miliardi durante l'anno. A seguire l'orto- frutta fresca che fa segnare però quanto sia significativo che si sia rivolta ai Carabinieri. La loro divisa, come quella di tutte le Forze dell'ordine e quella dei Vigili del fuoco e delle Forze armate, è il simbolo di istituzioni al servizio della comunità. Si trat- ta di un patrimonio da salvaguar- dare perché appartiene a tutti i cit- tadini". Rivolgendo gli auguri di buon anno agli italiani in Italia e all'e- stero, ha poi detto che sono "numerosi i motivi che ci induco- no ad affrontare con fiducia l'an- no che verrà". Tuttavia, per essere all'altezza del compito, "dobbia- mo andare incontro ai problemi con parole di verità, senza nasconderci carenze, condiziona- menti, errori, approssimazioni". Molte sono le questioni da risolvere: "La mancanza di lavoro che si mantiene a livelli intollera- bili. L'alto debito pubblico che penalizza lo Stato e i cittadini e pone una pesante ipoteca sul futu- ro dei giovani. La capacità com- petitiva del nostro sistema produt- tivo che si è ridotta, pur con risul- tati significativi di imprese e di settori avanzati. Le carenze e il deterioramento di infrastrutture. Le ferite del nostro territorio. Dobbiamo aver fiducia in un cammino positivo. Ma non ci sono ricette miracolistiche. Soltanto il lavoro tenace, coeren- te, lungimirante produce risultati concreti. Un lavoro approfondito, che richiede competenza e che costa fatica e impegno. Traguardi consistenti sono stati raggiunti nel tempo. Frutto del lavoro e dell'ingegno di intere generazioni che ci hanno precedu- to". Tra essi ha evidenziato che "l'universalità e la effettiva realiz- zazione dei diritti di cittadinanza sono state grandi conquiste della Repubblica: il nostro Stato socia- le, basato sui pilastri costituziona- li della tutela della salute, della previdenza, dell'assistenza, della scuola rappresenta un modello positivo. Da tutelare". "Vorrei concludere da dove ho iniziato - ha infine detto - dal nostro riconoscerci comunità. Ho conosciuto in questi anni tante persone impegnate in attività di grande valore sociale; e molti luo- ghi straordinari dove il rapporto con gli altri non è avvertito come un limite, ma come quello che dà senso alla vita. sola nella notte di Natale, ha telefonato ai Carabinieri. Ho biso- gno soltanto di compagnia, ha detto ai militari. E loro sono anda- ti a trovarla a casa portandole un po' di serenità. Vorrei sottolineare Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella Vino, ortofrutta, salumi, formaggi e pasta: l'Italia sulle tavole mondiali

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