L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-21-2019

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GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 www.italoamericano.org 34 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI L.A. e l'Italia salutano Mario Gerla, suo il primo collegamento web Vaccinoterapia italiana riduce carica dell'Hiv L a s omminis trazione del vaccino Tat a pazienti in terapia antiretrovirale (cArt) si è rivelata capace di ridurre drasticamente il "serba- toio di virus latente" inattaccabi- le dalla sola cArt. È questo il risultato del follow-up, durato otto anni e pubblicato sulla rivi- sta open access "Frontiers in Immunology", di pazienti immu- nizzati con il vaccino Tat messo a punto dall'équipe italiana gui- data da Barbara Ensoli, direttore del Centro N azion ale per la Ricerca su Hiv/Aids dell'Istituto Superiore di Sanità e condotto in 8 centri clinici italiani. "Si tratta di risultati – afferma Ensoli – che aprono nuove pro- spettive per una cura "funziona- le" dell'Hiv, ossia una terapia in grado di controllare il virus anche dopo sospensione dei far- maci antiretrovirali. In tal modo, si profilano opportunità preziose per la gestione clinica a lungo termine delle persone con Hiv, riducendo la tossicità associata ai farmaci, migliorando l'aderenza alla terapia e la qualità di vita, problemi di grande rilevanza soprattutto in bambini e adole- scenti, con l'obiettivo, in pro- M ario Gerla è stato colui che ha realizzato il primo collegamento a Internet ins ieme a Leonard Kleinrock. Si è spento a Los Angeles, dove viveva da 40 anni, all'età di 76 anni dopo una lunga lotta contro un tumore. M as s imo es perto di reti e mobilità intelligente, lavorava nel dipartimento di Computer S cien ce della U nivers ity of California di Los Angeles. Dopo la laurea in ingegneria al Politecnico di Milano, nel 1966, aveva frequentato il dottorato in scienze informatiche alla Ucla, s otto la guida di K leinrock. Proprio nell'ateneo americano aveva messo in collegamento l'Ucla con Stanford creando la prima connessione. Allacciando poi la californiana Ucsb e la University of Utah diede vita al network a quattro nodi che sarà il precurs ore dell'internet che conosciamo oggi. Si trattava del progetto finanziato dal diparti- mento della Difesa americano Arpanet, il primo passo della rete di comunicazione tra computer da cui nascerà il web. spettiva, di giungere all'eradica- zione del virus". Quasi 40 anni dopo la scoper- ta del virus, la malattia rimane purtroppo un'emergenza globale che colpisce soprattutto le fasce più povere e fragili della popola- zione. A oggi, ben 40 milioni di persone nel mondo convivono con l'infezione da Hiv, la metà delle quali senza ricevere alcuna terapia. La cura richiede molti sforzi, ingenti investimenti (uno studio del 2018 ha stimato in 563 miliardi $ il costo della lotta con- tro Hiv tra il 2000 and 2015) e strategie innovative per l'eradi- cazione del virus. Infatti, il virus non può essere eliminato dalla cArt perché persiste, senza repli- carsi, in alcune delle cellule infettate in forma di Dna virale. Questa forma "silente" del virus costituisce un "serbatoio di virus latente" che rimane invisibile al sistema immunitario ed è inattac- cabile dalla terapia cArt. Il virus latente periodicamente si riattiva e comincia a replicarsi; pertanto, l'interruzione della cArt determi- na inevitabilmente la ripresa del- l'infezione. Di qui la necessità di assumere la terapia ininterrotta- mente per tutta la vita. A Ferrara si studia con 6 ricercatori del Mit S ei ricercatori del Massachussets Institute of Tecnology di Boston per svolgere attività didattiche, labo- ratori e conferenze che coinvol- geranno il liceo ferrarese Roiti. L'intento è quello di incorag- giare e supportare gli studenti ad acquisire conoscenze nelle disci- pline 'Stem' (Science, tecnology, engineering and math) attraverso un'esperienza pratica insieme ad un gruppo di studiosi di uno dei centri di ricerca in ambito scien- tifico e tecnologico più impor- tanti al mondo. "Il metodo utilizzato s arà quello del 'learning by doing', ovvero del non fare loro sapere che stanno apprendendo. Gli stu- denti coinvolti saranno stimolati a comprendere fenomeni e dar spazio alla loro curiosità - spiega la coordinatrice del progetto Maria Cristina Trevissoi - attra- verso l'analisi di semplici feno- meni o strumenti realizzati auto- nomamente". Il progetto si chia- ma "Hands on physics with Mit" ed è stato messo in piedi grazie alla preziosissima collaborazione con l'istituto americano che ha approcciato questo piano per la prima volta insieme al Roiti nel corso del 2018. "Lo s copo del progetto è gestire, tramite esperienze dirette in aula e in laboratorio, una didattica innovativa della fisica" spiega Donato Selleri, dirigente scolastico del liceo. Il progetto, che fin dall'inizio ha il supporto del D ipartimento di F is ica dell'Università di Ferrara e la collaborazione con le scuole medie Dante Alighieri e Tasso Boiardo (che a loro volta hanno recepito lezioni direttamente dai ragazzi del Roiti in ves te di tutor) consiste nel mettere al cen- tro gli studenti, che a gruppi e in maniera autonoma sono chiamati a trovare un'idea, svilupparla, e far fronte a ogni problematica correlata. I liceali hanno creato un pen- dolo che grazie alla sua oscilla- zione fa suonare un glockenspiel, un'arpa laser, un tunnel del vento smontabile e tanto altro. I profes- sori hanno supervisionato, ma ogni cosa è stata possibile grazie alle abilità degli studenti. "Ci aspettavamo lezioni – spiegano gli studenti - invece ci hanno fatto sentire protagonisti". L a missione Dart (Double Asteroid Redirection Test) è stata selezionata dalla Nasa e prevede che il nanosatel- lite italiano LiciaCube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids) dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) raggiunga lo spazio profondo dove documenterà l'im- patto tra una sonda e il doppio asteroide Didymos. A costruire il satellite che testerà una nuova idea di difesa planetaria, sarà l'azienda Argotec di Torino. Nel 2022, durante un esperi- mento scientifico, una sonda della Nasa colpirà un asteroide per deviarne la traiettoria. Sarà una "esercitazione" per aiutare i ricercatori a capire come s i potrebbe fare in caso di eventu- ali asteroidi, più grandi e più pericolosi. L'Italia avrà un ruolo di primo piano nell' es perimento, dal momento che dovrà misurare la deviazione generata. Sarà possi- bile fare questo con un satellite che scatterà foto nel momento dello scontro. In Italia si aprirà inoltre il telescopio FlyEye con 16 telecamere che permetteranno di monitorare il cielo che circon- da la Terra. Nel 2022 satellite italiano testimone di una collisione cosmica Nanosatellite italiano sarà testimone di uno scontro cosmico (Ph. Asi) L'informatico e massimo esperto di reti e mobilità intelligente Mario Gerla

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