L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-21-2019

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GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO esposti - regala al visitatore scorci sorprendenti, inconsueti, quasi surreali sopra il fiume, sulla città e i suoi tetti rossi, pas- sando persino dall'interno di ambienti di grande pregio come Questa straordinaria "via aerea" fu realizzata nel 1565 su iniziativa di Cosimo I de Medici per muoversi in sicurezza sopra Firenze Dagli Uffizi al Giardino di Boboli e Palazzo Pitti 73 fine- stre con scorci sorprendenti e inconsueti sull'Arno zione all'interno del percorso degli Uffizi. Al loro posto ver- ranno esposte opere di scultura antica (busti e iscrizioni), gli affreschi staccati realizzati nel Cinquecento per volontà di Vasari e che fino all'Ottocento decoravano la parte esterna del Corridoio, e due Memoriali dedi- cati rispettivamente alla Strage dei Georgofili del 1993, con l'e- sposizione delle opere d'arte straziate dall'attentato nel primo tratto dopo gli Uffizi, e ai bom- bardamenti di Firenze durante la Seconda Guerra Mondiale, nel tratto soprastante via de' Guicciardini, con la documenta- zione fotografica delle devasta- zioni operate dalle truppe naziste in particolare sulla riva sinistra dell'Arno. Progettato da Giorgio Vasari per consentire ai Granduchi di muoversi in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio, questa straordinaria via aerea fu realizzata per iniziativa del Duca Cosimo I de' Medici nel 1565 in occasione del matri- monio del figlio Francesco con Giovanna d'Austria. In età moderna, da quando il complesso è stato musealizzato, ha spesso ospitato dipinti della collezione degli Uffizi. In parti- colare, dagli anni Settanta del Novecento fino al 2016, ha qui trovato collocazione la corposa collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi, avviata nel Seicento dal Cardinale Leopoldo de' Medici, figlio del Granduca Cosimo II, e da allora aperta ad accogliere i volti dei più grandi artisti di ogni epoca fino ai giorni nostri. la Chiesa di Santa Felicita fino al Giardino di Boboli e Palazzo Pitti. Alle pareti non saranno più esposti gli autoritratti, che trove- ranno una più consona colloca- dell'itinerario, i visitatori potran- no scegliere se uscire nel giardi- no di Boboli oppure proseguire all'interno di Palazzo Pitti, in prossimità della Galleria Palatina. Il programma include anche un'opera di consolidamento strut- turale-antisismico ed il restauro degli interni, non sottoposti a lavori di recupero da alcune deci- ne di anni: in particolare, intona- ci, incannicciati, e pavimento che verrà interamente smontato e rimontato in cotto antico. Prevede poi la riapertura delle 73 finestre del Vasariano e l'introdu- zione di due memoriali: uno in corrispondenza di via Georgofili e uno subito dopo Ponte Vecchio per ricordare la devastazione nazista del 1944. Questo progetto - aggiunge il Soprintendente Andrea Pessina - è il risultato di un lavoro di equi- pe al quale ha dato un contributo di altissima professionalità tutto il personale del Mibac coadiuva- to da studiosi e specialisti di diversi settori. Ritengo che vada sottolineata, con grande soddisfa- zione, la capacità dei nostri uffici di attivare collaborazioni istitu- zionali ai più alti livelli". Il progetto di riallestimento prevede di restituire al Vasariano innanzitutto la sua primigenia funzione di "corridore" sopraele- vato su Firenze che con i suoi affacci e 73 finestre – in passato tenute spesso chiuse per ragioni di conservazione degli autoritratti SEGUE DA PAGINA 36 Presentato il progetto esecutivo: un anno e mezzo di lavori per 10 milioni di euro (Ph. Gallerie degli Uffizi)

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