Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1091005
GIOVEDÌ 7 MARZO 2019 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI In Italia lo spreco alimentare vale 15 miliardi. Una fami- glia butta via ogni settimana 370 grammi di cibo Gli italiani under 35 vorrebbero essere padri sempre più presenti sultando etichette e scadenze, utilizzando al meglio frigo, free- zer e dispensa per gli alimenti senza stiparli alla rinfusa. Nel Rapporto Waste Watcher 2019 dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market sull'economia circolare, la soste- nibilità e gli sprechi, che monito- ra la percezione dei cittadini in merito agli sprechi alimentari, si legge che 4 italiani su 5 non rie- scono a mettere a fuoco il tema centrale dello spreco alimentare che è quello domestico: infatti, il 20% degli intervistati dichiara che si spreca soprattutto nel commercio (47%) e nel pubbli- co, dalle scuole agli ospedali, dagli uffici alle caserme (secon- do il 27%). L'O s s ervatorio dà conto anche dei provvedimenti utili a contrastare la questione dello spreco alimentare: più di 7 italia- ni su 10 ritengono che la via da percorrere sia quella dell'educa- zione alimentare (72%), il 26% propone packaging di nuova generazione e 1 italiano su 5 (20%) provvedimenti normativi con incentivi e sanzioni legati allo spreco del cibo. P er i giovani italiani delle nuove generazioni è importante una realizza- zione nella vita più ampia rispet- to a quella lavorativa. Oltre al benessere economico viene asse- gnata crescente importanza alla dimensione relazionale che ha la sua espressione più alta nel rap- porto con un figlio. Un'indagine svolta a gennaio 2019 sui giovani tra i 20 e i 34 anni su lavoro e scelte familiari, offre un'interessante chiave di lettura sugli under 35 italiani, il desiderio di paternità e il rappor- to con il mondo del lavoro. Secondo l'Osservatorio giova- ni dell'Istituto Toniolo tra gli uomini che hanno già avuto un figlio, l'11,8% dei laureati ha aumentato il tempo di lavoro per guadagnare di più, contro il 30,6% di chi ha titolo basso. Mentre tra quelli che non hanno ancora figli, il 20,4% dei laureati opterebbe per una riduzione del lavoro per stare con il figlio, contro il 16,9% di chi ha titolo basso. Un giovane su 5 è cioè propenso a cambiare modelli di comportamento rispetto a model- li più tradizionali di padre "schiacciati" sul tempo di lavoro. I n Italia si sprecano in media 370 grammi di cibo a fami- glia, a settimana; meno rispet- to ad altri P aes i europei ma comunque troppo. A finire nel bidone della spazzatura soprat- tutto alimenti freschi come frutta e verdura, pane, latte e yogurt. E' quanto emerge dalla prima ricer- ca dell'Osservatorio nazionale sulle eccedenze, sui recuperi e sullo spreco di cibo. Vale lo 0,88% del Pil lo spre- co alimentare in Italia per una stima di oltre 15 miliardi di euro, se si considera lo spreco alimen- tare di filiera (produzione – distribuzione), complessivamen- te stimato in oltre 3 miliardi di euro del totale, a fronte dello spreco alimentare domestico reale, cioè quello misurato nelle case degli italiani sottoposti a campione. Quest'ultimo rappre- senta quindi i quattro quinti dello spreco complessivo di cibo in Italia per un valore di oltre 11,8 miliardi di euro. Lo rivelano i dati diffusi in occas ione della 6° G iornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, ideata ed isti- tuita dal Ministero dell'ambiente. "Questi sono numeri impor- tanti che dovrebbero farci riflet- tere sulle modalità e sulle nostre abitudini di acquisto" ha com- mentato il minis tro dell'A mbiente S ergio Cos ta "Sprecare risorse ambientali, idriche ed economiche sia nella produzione che nell'acquisto dei beni alimentari che poi non si riesce a consumare è una cattiva abitudine che non possiamo più permetterci. Anche se negli ulti- mi anni la sensibilità su questo tema è aumentata portando ad una riduzione del fenomeno, credo sia necessario continuare a investire in progetti di educazio- ne alimentare per promuovere le buone pratiche e migliorare la sensibilità di noi cittadini/consu- matori". I paradossi del cibo sono evi- denti: 821 milioni di individui sulla terra soffrono la fame e 1 persona ogni 3 è malnutrita. Ma una persona su 8 soffre di obe- sità. Tutti possiamo dare il nostro contributo all'obiettivo #fameze- ro #sprecozero acquistando solo ciò che serve realmente, compi- lando liste precise, scegliendo alimenti locali e di stagione, con- 'Social' 7 adolescenti italiani su dieci S ette adolescenti italiani su 10 sono sui Social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico "ine- sistente". Un solo ragazzo su 16 risulta non essere "connesso" con i Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la fami- glia o con uno dei genitori. Sono dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni Connesse presentata a Milano. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi italiani passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all'interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diver- se comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distan- za. M entre per il 22,4% è comunque una fonte di incomu- nicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po' a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in gene- rale, ai familiari. Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere per- sonalmente almeno la metà degli amici o dei "follower" che hanno sui Social. E, spesso, tra questi "follower" si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei gio- vani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure non sembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si con- nettono ai social e caricano con- tenuti: il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati onli- ne. Il 29% dichiara di interessar- sene solo saltuariamente. "La tecnologia deve essere un'alleata dell'apprendimento e della crescita dei giovani - spiega il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti - e per questo siamo impegnati per educare gli studen- ti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e perico- li, diritti e doveri per evitare e contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo". Un giovane padre su 5 è propenso a cambiare i ruoli tradizionali Si calcola che lo spreco alimentare in Italia valga lo 0,88% del Pil