GIOVEDÌ 18 APRILE 2019
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L'Italo-Americano
IN ITALIANO
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Un pizzico di mistero, tanta storia: la
ricetta segreta della cucina Sarda
P
rendere un pizzico di
civiltà fenicia, carta-
ginese, araba, ro-
mana,
genovese e to-
scana, aggiungere un
substrato locale nuragico, mesco-
lare per circa 3000 anni ed ecco
che possiamo servire la nostra
"isola
fuori dal tempo"! Ichnussa
per i Fenici, Argyróphleps Nèsos
per i greci.
La Sardegna e' ricca di mon-
tagne, colline, stagni, torrenti im-
petuosi,
foreste, grotte, coste sab-
biose e rocciose, coralli e fondali
la cui limpidezza ha ben pochi
paragoni al mondo e proprio la
varietà di tali ecosistemi, fa di
questa
isola una sorta di "micro-
continente".
Il clima, tipicamente mediter-
raneo che caratterizza la Sarde-
gna, ha consentito sul territorio
un
intenso sviluppo dell'agricol-
tura soprattutto di cereali, viti,
olivo, agrumi e carciofi fin da
tempi antichissimi.
I campi vengono irrigati gra-
zie
ai numerosi laghi artificiali
creati dalle dighe che sbarrano i
fiumi che solcano l'isola, vale la
pena citare il lago di Omodeo,
vicino ad Alghero, il più vasto
lago artificiale d'Italia.
La pesca, come ci si aspette-
rebbe propriamente da un'isola
invece, a causa delle problema-
tiche legate alle scorrerie turche
e barbaresche, si e' affermata
solo dal '700 principalmente
nella zona di Cagliari e ad Al-
ghero da dove provengono tra
l'altro, le gustosissime aragoste.
A questo proposito va ricor-
data la pesca del tonno dell'isola
di San Pietro che ha dato origine
alla grande tradizione culinaria
tabarchina, un fantastico "melt
in pot" tra cultura genovese Lo-
mellina e tunisina.
Importanza enorme ha poi la
pastorizia praticata in grande
scala già dai sardi nuragici. Ad
oggi la produzione di formaggio
pecorino e' tra le esportazioni più
importanti al mondo del settore
caseario anche se, sfortunata-
mente, e' soggetta alla pirateria
alimentare come accade a molti
prodotti di pregio provenienti
dall'Italia.
A questo punto si potrebbe
definire la Sardegna come uno
dei fulcri del Mediterraneo e
come tale, custode e veicolo della
dieta mediterranea riconosciuta
dall'UNESCO come bene pro-
tetto e inserito nella lista dei pa-
trimoni orali e immateriali del-
l'umanità nel 2010.
Le vicissitudini storiche, la
posizione privilegiata e contem-
poraneamente la segregazione in
quanto isola, sono stati gli ingre-
dienti principali che hanno for-
mato e condizionato la gastrono-
mia sarda. Si distinguono cosi'
La fregula è fatta di semolino e acqua salata e aromatizzata allo zafferano © Ppy2010ha | Dreamstime.com
Gli gnocchetti Sardi, o Malloreddus in dialetto, sono ottimi sia con il sugo di pomodoro che con il sugo di carne © Alessio Orrù | Dreamstime.com
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