L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-2-2019

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GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2019 www.italoamericano.org 31 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI " Fate presto, il restauro non può più attendere e ve lo stiamo dicendo da tempo". Sono a rischio gli affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano, borgo medievale patrimonio Unesco con le sue caratteristiche torri in provincia di Siena. I dipinti fanno parte del ciclo delle 'Storie di Sant'Agostino' e risalono al 1465. La chiesa è un gioiello di arte con il suggestivo coro, ammirato da milioni di visitatori da tutto il mondo ogni anno, e 17 affreschi che rappre- sentano il cammino e la vita del primo dottore della chies a: Sant'Agostino. I dipinti sono fir- mati dal pittore fiorentino allievo di Beato Angelico che ha realiz- zato anche la preziosa serie di affreschi della Cappella dei Magi all'interno del Palazzo Medici- Riccardi di Firenze. Come ha denunciato Daniele Rossi, tra i grandi restauratori italiani, gli affres chi di S an Giminiano "rischiano di frantu- marsi come coriandoli" a causa di alcune crepe. Sant'Agostino insieme a Torrione e Convento sono di proprietà dello Stato. Crepe nell'affresco: i capolavori di San Gimignano a rischio L a Commissione Europea ha pubblicato l'elenco dei siti pres elezionati a livello nazionale da candidarsi nell'am- bito della selezione 2019 al mar- chio del patrimonio europeo: le proposte sono 19 e sono perve- nute da Austria, Belgio, Croazia, F rancia, G ermania, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, U ngheria. La Commis s ione Europea nominerà formalmente i siti vincitori agli inizi del 2020. L'Italia ha presentato due pro- getti relativi al Parco archeologi- co di Ostia Antica (Roma) e al Castello del Valentino di Torino, che si sono distinti per aver evi- denziato la rilevanza europea dei siti, tramite un progetto che parla di Europa agli europei, e che hanno dimostrato di avere una capacità operativa tale da garan- tire l'implementazione del pro- getto proposto. La preselezione nazionale è stata condotta da una commissio- ne ministeriale con competenze multidisciplinari, attenta alle tematiche della didattica e della divulgazione culturale tra le gio- vani generazioni. Ostia antica e il Valentino provano a diventare patrimoni dell'umanità Particolare dei celebri affreschi di Gozzoli a San Giminiano Scorcio dei reperti di Ostia Antica, fondata nel corso del IV secolo a.C. C omune di F irenze, Regione Tos cana e Accademia della fiorenti- na hanno firmato un accordo che avvia il lungo percorso per otte- nere l'inserimento della 'tradi- zione e cultura gastronomica della bistecca alla fiorentina' nella lista del patrimonio imma- teriale dell'Unesco. La Regione sostiene la causa perché "la bistecca alla fiorentina è una delle più significative testi- monianze dell'immenso patrimo- nio agroalimentare toscano fatto da prodotti unici, ottenuti grazie alle tradizioni e ai saperi mille- nari degli agricoltori che con la loro fatica hanno reso la Toscana quello che è oggi, con i suoi pae- saggi e con le sue eccellenze". Nell'ambito dell'accordo, la Regione Toscana si impegna a curare i rapporti con i ministeri competenti e con la filiera agri- cola e agroalimentare toscana, in modo da sollecitare gli operatori economici toscani a realizzare iniziative a supporto del processo di candidatura. Il Comune di Firenze si impegna a sostenere il più alto coinvolgimento della comunità locale e dare il massi- mo risalto alle attività del comi- Bistecca alla fiorentina comitato per l'Unesco D opo dieci anni di restauri, a Roma riapre al pubblico la Domus Transitoria, la prima reggia di N erone s ul Palatino. Il palazzo si chiama così perchè permetteva di "tran- sitare" dal Palatino all'Esquilino. Andrà in gran parte distrutta durante l'incendio del 64 d.C. dopo il quale N erone farà costruire la Domus Aurea. Della prima reggia di Nerone sul Palatino sono ancora ricono- scibili alcuni suggestivi ambien- ti. Tra questi, uno spazio origina- riamente occupato da un ricco ninfeo con giochi d'acqua tra forme architettoniche simili a una quinta teatrale e un triclinio circondato da colonne di porfido e pilastri in marmi policromi, destinato al riposo e allo svago dell'imperatore. Visibili altre due stanze di cui restano i segni della preziosa decorazione di affre- schi, stucchi e pavimenti marmo- rei. Parte dei reperti sono conser- vati nel vicino Museo Palatino. In occasione della riapertura per la prima volta sul Palatino, grazie a un prestito del Museo A rcheologico N azionale di Napoli, tornano alcuni affreschi distaccati al momento della sco- Dopo 10 anni riapre la Domus di Nerone perta 300 anni fa da un ambiente con volta a botte, tra cui una serie di formelle probabilmente attribuibili allo stesso pittore della Domus Aurea. Complessivamente saranno visitabili circa 800 metri quadra- ti, con visite dal lunedì al venerdì per gruppi ristretti e accompa- gnati da guide. Proiezioni in 3D aiuteranno a comprendere le dimensioni e la ricchezza della domus con i suoi ricchi marmi colorati, le fontane zampillanti e le colonne di porfido rosso. La D omus è riemers a nel 1721 grazie agli scavi voluti dai Farnese che portarono alla luce i cos iddetti "Bagni di Livia". Bisognerà aspettare il 1929 per- chè l' archeologo britannico Ashby attribuisca al complesso imperiale ambienti e strutture scoperti da Giacomo Boni tra il 1910 e il 1914. "Questo lembo del palazzo di Nerone vuole costituire l'incipit di un itinerario neroniano tra Palatino e Domus Aurea per offrire uno tra i percorsi più affa- scinanti della Roma antica" ha detto spiega Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. tato promotore. Il comitato, che sarà costituito dall'Accademia della Fiorentina presieduta da Andrea Giuntini, vedrà un'ampia partecipazione della comunità locale con rappres entanze dell'Amministrazione comunale e regionale, categorie economi- che, mondo scientifico e degli altri soggetti rappresentativi della filiera del territorio. L'idea della candidatura era s tata lanciata dal s indaco di Firenze in occasione dell'ultima assemblea dell'Accademia della Fiorentina. L'iter di candidatura alla lista del patrimonio immate- riale Unesco è analogo a quello seguito per il Patrimonio cultura- le, con variazioni legate alla natura 'non tangibile' dell'arte di preparare la bistecca per la quale si richiede il riconoscimento. Il dossier di candidatura dovrà dimostrare il ruolo del 'bene immateriale' come patrimonio culturale del territorio di riferi- mento; contribuire a garantire visibilità e consapevolezza del significato del patrimonio cultu- rale immateriale e incoraggiare il dialogo, quindi riflettere la diver- sità culturale e testimoniare la creatività umana.

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