L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-21-2013

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L'Italo-Americano GIOVED����� 21��� FEBBRAIO��� 2013 Vaso mitologico Vaso di Talos. nel Museo archeologico nazionale Jatta di Ruvo �� conservato il vaso opera del cosiddetto pittore di Talos. Il Museo e la stessa citt�� pugliese devono la fama a questo vaso considerato uno dei pi�� importanti capolavori ceramografici attici per via delle innovazioni artistiche presenti, come le ricerche coloristiche e prospettiche del V secolo a.C. Sul vaso �� dipinto l'episodio narrato da Apollonio Rodio nelle Argonautiche riguardo l'uccisione di Talos da parte di Medea, sostenuto morente dalle braccia di Castore e Polluce. nella mitologia Talos �� un gigante di bronzo, guardiano di Creta. Era stato incaricato da Minosse di sorvegliare l'isola, mettendo in fuga i nemici che tentavano di sbarcarvi: ogni giorno faceva per questo il giro dell'isola armato e pronto per scagliare enormi pietre sui suoi nemici. Omaggio e novit�� La maest��. La prima opera datata di Simone Martini �� la Maest�� del Palazzo Pubblico di Siena, affresco del 1312-1315 (ritoccato nel 1321) nella sala del Consiglio. �� un omaggio alla Maest�� del Duomo di Siena di Duccio di Buoninsegna, di cui riprende l'impostazione (Maria e il Bambino al centro, teoria simmetrica di santi ai lati), la luce unica per i chiaroscuri, la prospettiva diretta, l'angolazione variabile per i personaggi (da frontali a altamente profilati), caratteristiche che Duccio aveva ripreso da Giotto. Tuttavia Simone si differenzia: i volti hanno un realismo mai visto prima, le aureole sono in rilievo con la novit�� della punzonatura, la gamma cromatica �� d'oltralpe. Diverso �� il carattere delle due Maest��: religiosa quella di Duccio, carica di significati morali e civici quella di Simone. Dettagli fiamminghi Sacra conversazione Del Pugliese. Olio su tavola di Piero di Cosimo, databile al 1493 e conservato nella Galleria dello Spedale degli Innocenti di Firenze. L'opera venne vista da Vasari nella cappella Del Pugliese della chiesa di Santa Maria degli Innocenti, per cui �� probabile che fosse stata commissionata da Piero Del Pugliese, frequente cliente di Cosimo e altri artisti dell'epoca. L'opera ha un���impostazione tradizionale, con al centro la Madonna col Bambino su un trono e ai lati angeli e santi, disposti con motivo piramidale. Sebbene pi�� affollata, l'opera rimanda al Ghirlandaio, con un rigoroso uso della prospettiva, l'attenzione "fiamminga" al dettaglio e nella piacevolezza del paesaggio. La fantasia, uno degli elementi pi�� apprezzati della sua arte, si manifesta nella decorazione del trono. PAGINA��� 9 Tele teatrali Martirio dei Santi Cosma e Damiano. Tra il 1717 e il 1718 Antonio Balestra lavor�� a Padova per la chiesa di Santa Giustina dove sono conservate le due tele considerate il suo pi�� grande capolavoro per la grandiosit�� e la teatralit�� della scena. Il suo stile �� composto e freddo ed �� quindi indipendente dalla cultura figurativa che si andava delineando tra il Seicento e il Settecento. nei dipinti prevale il senso teatrale e la grandiosit�� di una composizione che �� una complessa macchina scenica. La pittura facile, fluida, aggraziata, ma un p�� languida, piacque oltre confine e fu molto ricercata in Germania, in Inghilterra, in Olanda e in Danimarca. E parimenti apprezzati furono i suoi disegni. Altamente stimato dai contemporanei, port�� nel Veneto i modi classicizzanti romani, in uno stile fluido e decorativo. Ironia e accusa Il Generale. Opera del 1967, esposta alla Fondazione Marconi di Milano. L���arte di Enrico Baj si snoda nel tempo, utilizzando varie tecniche, ma con la presenza continua dell���ironia dissacratoria ed il piacere di fare pittura con ogni materiale. Esprime il suo impegno civile contro ogni aggressivit�� e attraverso "generali" e "parate militari", icone dell'antiautoritarismo e della denuncia sarcastica del potere, mette alla berlina personaggi cinici e arroganti, resi anacronistici e ridicoli dalle decorazioni che ostentano: medaglie, coccarde e altre preziosit��. Il Generale �� la metafora della passione antimilitarista e antibellicista di Baj. Evidente la lezione espressionista: la denuncia �� esplicita e forte, ma non greve: l���ironia che traspare dalla scelta dei materiali usati per il collage rende i personaggi goffi oltre che minacciosi. Il Circolo Operaio Italiano era uno dei gruppi che avevano la loro sede presso l'Italian Hall. I membri del club, aperto solo agli uomini, organizzavano serate danzanti nell'edificio ed eventi di beneficienza, incluse gare podistiche e celebrazioni del Primo Maggio. Anche se ancora non si conosce molto del club, �� probabile che esso servisse come collegamento tra la comunit�� italiana e i gruppi non italiani che utilizzavano l'Italian Hall per raduni politici. Il Circolo Operaio Italiano si sarebbe in seguito unito con la Societ�� Garibaldina. Tra i membri originali del club c'erano Domenich Basso (che in seguito diventer�� il proprietario di un concessionario Chrysler su North Broadway a Little Italy), Frank Ghiosso, Frank Aprato, John Duretto, Giacomo Castellano, John Aprato, Sam Meaglia, Otto Basso e John "Boccia" Denchio. Se avete informazioni sul Circolo Operaio Italiano, sui suoi membri, o sulla storia degli inizi dell'Italian Hall, chiamate per cortesia il numero (213) 485-8432. Di Marianna Gatto Si ringrazia per la foto l���Italian American Museum di Los Angeles. L���immagine non pu�� essere copiata, stampata od utilizzata in altro modo senza l���autorizzazione del IAMLA. La missione dell���Italian American Museum di Los Angeles �� di favorire la conoscenza dei differenti patrimoni culturali della California Settentrionale attraverso la ricerca, la preservazione storica, mostre e programmi educativi che esaminano la storia ed il continuo apporto degli italoamericani nella Los Angeles multietnica e negli Stati Uniti.

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