L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-13-2019

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1130287

Contents of this Issue

Navigation

Page 36 of 39

GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019 www.italoamericano.org 37 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Il gusto domina le colline di Valdobbiadene dove appena 108 ettari regalano il prosecco superiore di Cartizze V aldobbiadene S pumante in assoluto, il Cartizze nei suoi 108 ettari conta tantissimi piccoli vigneti, racchiusi in un chilome- tro quadrato, condotti all'incirca da 140 diversi proprietari terrieri. La superficie è interamente vocata alla coltivazione della vite, nello specifico alla varietà di uva Glera impiegata come bas e nella produzione di Prosecco (minimo 85%). Le uve raccolte entro i confini della val- Prosecco Superiore. Nella XXIV edizione ben 16 s ono s tate le mos tre che, da marzo a giugno, hanno permesso di scoprire non solo l'ormai celebre P ros ecco S uperiore Docg, ma anche tutti i vini pro- dotti nelle colline trevigiane e i prodotti tipici locali, quali for- maggi e salumi, e piatti della ricac cultura gastronomica che caratterizza l'area prealpina del Veneto. A cqua, terra e s toria. Impasta il tutto e aggiungi i profumi inconfondibili del radicchio tardivo e della casatella. Mentre sali in biciclet- ta sulle colline di Valdobbiadene e Conegliano Veneto, fermati ad assaporare il tutto bevendo un bicchiere di Prosecco e ascoltan- do i racconti della gente. Perché stai apprezzando l'essenza di una terra che racchiude in sé tanti piccoli tesori e che ha fatto del gusto la sua carta d'identità. Candidata a diventare patri- monio mondiale dell'umanità (nella lista Unesco), le colline del Prosecco rappresentano oggi una delle mete più ambite del turismo enogastronomico italia- no. Il turismo "mordi e fuggi" non fa parte però parte della filo- sofia di vita di chi abita queste terre collocate a metà strada tra l'Adriatico e le vette dolomiti- che. Qui si vive a pochi metri dal fiume sacro degli italiani – Il Piave – e si respira ancora l'ani- ma ris orgimentale che cos tò migliaia di vite n ella P rima Guerra mondiale. Il tutto intrec- ciato con la coltivazione della vite, che ha prodotto un mix eccezionale: il P ros ecco Superiore Docg. La s torica cittadina di Conegliano in particolare attrae ogni anno numerosi visitatori, affascinandoli con i suggestivi portici e le magnifiche facciate dei palazzi nobiliari che ne orna- no il centro storico. Nei ristoranti è possibile assaggiare i prodotti tipici della provincia di Treviso: il radicchio tardivo IGP e la casatella Dop, veri e propri dia- manti della cucina territoriale. Il Radicchio Rosso di Treviso Igp, richiede settimane di pazien- ti lavorazioni manuali prima di essere servito in tavola. Unico nel sapore con quel gusto grade- volmente amarognolo e croccan- te, è perfetto per le preparazioni di antipasti, primi e secondi piatti ed infine come contorno o base di prelibati dessert. Prodotta con latte di vacca, la casatella è invece un antico formaggio della tradizione casalinga e va consu- mato fresco per poterne apprez- zare le caratteristiche aromatiche e di particolare succulenza. Il percorso sulle colline del Prosecco inizia dal Piave, "fiume caro alla patria". A poca distanza da Moriago, nelle vicinanze di Sernaglia, si incontra il cippo commemorativo dell'Isola dei Morti. Un tempo chiamata Isola Verde, questa zona a ridosso del Piave venne così ribattezzata dopo il sacrificio di migliaia di giovani Arditi che qui persero la verso Col di San Martino per attraversare stradine secondarie fino a Farra di Soligo per godere di alcuni bei panorami sulle col- line a nord della strada. Il punto di incontro dei due percorsi si trova a Solighetto. L'escursione naturalistica costeggia il torrente Lierza, nell'omonima valle. Qui le automobili scompaiono ed è possibile serpeggiare con la bici- cletta tra vecchie case e il corso d'acqua, fino a raggiungere il molinetto della Croda, manufatto di oltre 400 anni la cui grande pala gira a velocità costante senza fermarsi mai. Sarà davvero difficile alzarsi dalla panchina e lasciare questo luogo sospeso nel tempo ma chi sceglie di visitare Valdobbiadene e Conegliano lo fa (anche) per fermarsi ad assaggiare il simbolo dell'enogastronomia locale, quel Prosecco Superiore che ormai troneggia su milioni di tavole in tutto il mondo. alcuni, ad un cavaliere di ventura s pagnolo, che nel medioevo dopo un lungo periodo di batta- glie, si stabilì in queste colline. Più probabile che il nome possa però derivare da gardiz o gardizze, espressione dialettale che indica i graticci per l'appassi- mento delle uve. In questo ango- lo di Valdobbiadene le uve ven- gono vendemmiate tardi, quando gli acini iniziano a mostrare i primi s egni di appas s imento naturale. Ciò conferisce al vino una concentrazione di aromi e sapori di intensità inusuale. I vigneti si snodano su una ripida cresta, ad un'altitudine di 300 metri sul livello del mare e godono di una meraviglios a es pos izione s olare e di una costante protezione dalle correnti fredde. Roccioso in profondità e friabile in superficie, questo ter- reno dona all'uva una spiccata acidità, bilanciata dagli zuccheri naturali, preservati ed esaltati GENEROSO D'AGNESE vita sfondando le linee austria- che. Tra le tante storie giunte a noi dal passato, una testimonian- za racconta che nei giorni suc- ces s ivi alla battaglia non s i potesse camminare senza calpe- stare cadaveri... Abbandonando le rive del Piave la strada sale dolce ma costante verso Valdobbiadene. Il ciclista temerario sceglierà la strada alta della Valdobbiadene per raggiungere l'imponente abbazia cistercense. Il cicloturi- sta sceglierà invece di scendere Chi conosce ancora più nei particolari queste stupende colli- ne nelle quali decine di aziende sono affidate alle mani di giova- ni imprenditori agricoli, punta deciso in direzione di Cartizze, piccola area di 108 ettari di vigneto compresa tra le colline s cos ces e di S an P ietro di Barbozza, S anto S tefano e S accol, nel comune di Valdobbiadene. Il nome della località, che tro- viamo riportato nelle mappe catastali, viene fatto risalire, da dalla vendemmia manuale. Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze è la tipologia più eleva- ta (crù) tra i P ros ecco di Conegliano-Valdobbiadene: que- s ta s ottozona è riconos ciuta come apice qualitativo della denominazione Prosecco perché qui microclima e terreno genera- no un'oasi naturale per la colti- vazione, favorendo la crescita di viti sane e regalando al vino delle caratteristiche uniche e di particolare pregio. Cons iderato il miglior lata (che per le sue proprietà ha ottenuto il titolo di Pentagono d'oro) devono essere vinificate solo all'interno del comune di V aldobbiadene. Le bottiglie denominate Cartizze sono pro- dotte in numero limitatissimo, 1,2 milione all'anno, e devono essere commercializzate solo in bottiglia nella vers ione Spumante. Una primavera decisamente frizzante quella che annualmente viene proposta dalla rassegna enogastronomica Primavera del Conegliano Veneto sorge in una posizione privilegiata a ridosso delle Prealpi Trevigiane e dedica circa il 30% del territorio comunale ai vigneti. © Damaisin1979 | Dreamstime.com

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-6-13-2019