L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-13-2019

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1130287

Contents of this Issue

Navigation

Page 37 of 39

GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2019 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT A ssenze? Non pensiamoci. La spedizione dell'Italia Under 20 al Mondiale di Polonia 2019 - solo la sesta par- tecipazione azzurra nella storia - era cominciata con qualche per- plessità. Visto l'imminente Europeo Under 21 (categoria che, nel Vecchio Continente è sempre tenuta in maggior considerazione rispetto alle Under 20) che si giocherà nel nostro Paese e a San Marino, la Federazione ha per- messo al Ct Luigi Di Biagio di 'scippare' i talenti migliori al collega della Nazionale 'minore' Paolo Nicolato. In Polonia, quin- di, Bastoni, Melengoni, Tonali, Zaniolo e Kean. E, naturalmente niente Donnarumma (da tempo titolare della Nazionale maggio- re). Non solo: il Capitano e bom- ber dell'Under 20, Pinamonti, sta vivendo il Mondiale 'con le vali- gie in mano', visto che è già con- vocato per l'Europeo Under 21 e che - come dichiarato dallo stes- so Di Biagio - in caso di infortu- nio di uno degli altri attaccanti pronti per la rassegna continenta- le, lascerà il Mondiale per aggre- garsi all'Under 21. Luca P ellegrini, invece - es terno s inis tro, ris coperto mezz'ala, agli ordini di Nicolato - è stato escluso da Di Biagio: avere all'Europeo due giocatori pros ciugati dal M ondiale di Polonia 2019 non è consigliabile. Questi 'giochi di priorità' e que- ste assenze, per fortuna, non hanno per nulla intimorito la Mondiali Under 20: un gruppo solido nonostante le assenze. L'Italia in campo è un'autentica bellezza cile quanto emozionante e folle, l'Italia si è imposta per 4-2, ma è stata tutt'altro che una passeggia- ta. Nonostante la superiorità numerica per quas i 70' e un sostanziale controllo della gara, gli Azzurri hanno faticato a con- tenere la qualità degli avversari, STEFANO CARNEVALI Nazionale di Nicolato che, con coraggio ed enorme abnegazio- ne, sta disputando un eccellente Coppa del Mondo: mentre scri- viamo è in Semifinale. GIRONE DA URLO - Il Ct Nicolato era sicuro di avere - nonostante le assenze forzate - un gruppo solido e forte, seppure con un po' di qualità in meno rispetto alle qualificazioni. Era, però, fondamentale partire bene, per cancellare immediatamente ogni preoccupazione e ogni rim- pianto. Messi davanti alle pro- prie responsabilità, gli Azzurrini hanno ris pos to alla grande, disputando un Girone da urlo. All'esordio la vittoria per 2-1 con il quotatissimo (ma evane- scente) Messico; poi il sofferto 1-0 contro il potente Ecuador (anch'esso in semifinale). Infine il 'sicuro' 0-0 con il Giappone. P rimo pos to as s icurato, con confortanti vittorie contro gli avvers ari più temibili del Gruppo. OTTA V I - P adroni di casa...in casa! Negli ottavi la Selezione di Nicolato ha incro- ciato la Polonia, squadra inferio- re agli Azzurri, ma con il vantag- gio di giocare in casa. La partita è stata difficile, anche se a lungo controllata dagli italiani, incapaci però di concretizzare la grande superiorità: alla fine è risultato decisivo un rigore di Pinamonti. QUARTI - Ai Quarti la sfida al cardiopalma contro il Mali, fau- tore di un calcio lineare ma effi- cacissimo, imperniato sull'enor- me qualità dell'attacco composto da S. Koita, Kone e Drame. Al termine di una partita tanto diffi- questa Nazionale. S camacca è pura tecnica, innestata su un corpo potente, da Corazziere. N on ha ancora segnato, è vero, ma quando la Nazionale alza i ritmi e inchioda gli avversari nella loro area di rigore, lui è sempre cardinale. Mini-Zlatan? Pinamonti è il gemello d'attacco di Scamacca. A differenza della punta del Sassuolo è meno bello da vedere, ma è tremendamente più concre- to e prolifico. Reduce dalla buona esperienza a Frosinone, si sta dimostrando un attaccante vero. L'Inter non deve commet- tere un secondo errore-Zaniolo. Plizzari è stato sin qui il gio- catore più determinante degli A zzurri che hanno cos truito sull'impenetrabilità difensiva buona parte dei propri successi. Il giovane portiere del Milan è stato semplicemente eccezionale, mettendo a referto una pletora di interventi decisivi - l'Italia ha sofferto la qualità di avversari offensivamente temibili, come Messico, Ecuador e Mali - e due rigori parati su due. Se Donnarumma fosse sacrifi- cato all'iniquo altare del Fair- Play finanziario, il Milan avreb- be già in cas a un potenziale sostituto di alto livello. concreto, fondando i successi su un atteggiamento consapevol- mente e responsabilmente difen- sivo (non rinunciatario né specu- lativo), condiviso e portato avan- ti da tutti gli 11 in campo. Il terzetto Gabbia, Del Prato, Ranieri sta rivelandosi una difesa Luca Pellegrini è difensore del Cagliari, in prestito dalla Roma, e della nazionale Under-20 italiana crollati solo nel finale e più per errori individuali (disastroso il portiere Y. Koita) che di squa- dra. S iamo comunque tra le prime quattro del mondo. E con merito. FORTISSIMI… DI SQUA- DRA - Viste le assenze impor- tanti, qual è il segreto dell'Under 20 di N icolato, arrivata alle semifinali del Mondiale di cate- goria? L'Italia è perfettamente con- s apevole di non es s ere la Nazionale più forte del torneo, almeno dal punto di vista della qualità pura. Gli Azzurri, però, hanno altri punti di forza che, sin qui, hanno saputo sfruttare alla grande, costruendo così un per- corso davvero eccellente. Per farla semplice, l'Italia sta risul- tando una vera e magnifica squa- dra, che gioca con una mentalità superiore alla stragrande mag- gioranza dei pari età (quando si dice che il nostro calcio non è il più bello, ma è il più difficile… s i è molto vicini al vero) e, soprattutto, con un'organizzazio- ne perfetta imperniata sullo spiri- to di sacrificio di tutti i nostri calciatori. Non è un caso se gli Azzurri abbiano vinto quasi tutte le parti- te giocando in modo accorto e di altissimo livello, seppur con interpreti adattati a ricoprire anche ruoli non abituali. Bellanova è pura potenza, abbi- nata a utile dis ciplina, s ulla des tra; Trippaldelli, invece, garantisce spinta inesauribile dall'altra parte. Esposito è il metronomo in mezzo al campo e, prima di cercare la giocata, ha sempre un occhio per quello che accade alle sue spalle. Luca Pellegrini è una rivela- zione: riciclato come mezz'ala - invece che a tutta fascia - si sta affermando come un calciatore 'totale', dotato di qualità e corsa (lo sapevamo), ma anche di una consapevolezza tattica che non era s contato riconos cergli. Frattesi - mezz'ala di alta qualità - completa il centrocampo: i suoi ins erimenti s ono letali, cos ì come i suoi movimenti senza palla e i suoi innumerevoli ripie- gamenti: decisivo. SENZA STELLE? NEM- MENO PER SOGNO - Avendo ripetutamente sottolineato le pes anti as s enze a cui il Ct Nicolato ha dovuto far fronte, soprattutto attraverso il gioco, si potrebbe pens are che ques ta Nazionale sia priva di stelle. Ma senza leader e giocatori decisivi non si arriva a una semifinale mondiale. Detto anche che i successi azzurri, sin qui, sono primaria- mente da attribuire a gioco e organizzazione e riconosciuti i meriti di Frattesi e Pellegrini su tutti, è anche necessario sottoli- neare i tre nomi più importanti di Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo e della Under-20 e 21

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-6-13-2019