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CV • N. 11 • GIOVEDÌ 14 MARZO 2013 • THURSDAY, MARCH 14, 2013 Home of Parmigiano cheese aims for recognition as a World Heritage Site 'Cervelli in fuga' Oggi si emigra e come ieri, non si torna più in Italia BARBARA MINAFRA The Emilia region would like to obtain recognition of its "intangible world heritage" by UNESCO. (Reggio Emilia panoramic view) DATED MATERIAL - DO NOT DELAY REGGIo EMILIA - The Italian region of Emilia, homeland of the world-renowned Parmigiano Reggiano cheese, is aiming to obtain recognition of its "Intangible World Heritage" by the United nations Educational, Scientific and culture organization (UnESco). The UnESco club of Reggio Emilia, in collaboration with the consortium of Parmigiano Reggiano, says it will present a new study outlining what makes the region so special. Silvio cari Gallingani, the club's curator, says the region Parmesan cheese, balsamic vinegar and prosciutto are the gastronomic trinity of the Emilia-Romagna has a unique distinctive, complex but also delicate balance of human, historical, cultural, and environmental factors that are "worthy of particular value and protection". The region and its Parmigiano Reggiano production was hit hard, 10% of the production for an estimated loss of 250-300 million dollars, by last year's earthquake. Some 300,000 Parmigiano Reggiano wheels were lost in and near the town of Modena when aging racks collapsed. Continued to page 15 Smoke better than texting to announce new pope 'Suspense part of beauty of event' says Lombardi This could be the most difficult conclave as it takes place under the eye of so many interlocutors VATIcAn cITy - Tradition is better than technology to announce that the 266th pontiff has been chosen. conclave watchers should be waiting for white smoke drifting out of the Sistine chapel's chimney and the sound of ringing church bells rather than expecting a text message. ''A minimum of suspense is part of the beauty of this event, I don't promise to send a text at that moment'', said Father Federico Lombardi. Continued to page 15 Perchè tanti "cervelli in fuga" dall'Italia? Perchè l'America per tanti giovani ricercatori è ancora un sogno da trasformare al più presto in realtà, in un posto di lavoro che valorizza capacità che in Italia finiscono per essere soffocate, mortificate, sperperate? Sono i numeri a dare la risposta: in Italia la disoccupazione continua a crescere e crolla ai minimi lo stipendio di chi riesce a trovare un impiego. Ma lamentarsi è vietato: almeno si lavora. Perchè oltre il 30% dei giovani non ha occupazione e lavorano 3 ragazzi ogni 10. Le indagini economiche che presentiamo a pagina 4 mostrano un Paese in seria difficoltà con una soglia di povertà che si alza fino ai 7 milioni, in cui le famiglie erodono i risparmi e le aziende, colpite dal credit crunch, annunciano chiusure e licenziamenti. A pagina 5, con la storia tutta americana che arriva dal Maryland, e in Italia rimbalza da mesi sui social network, non possiamo che sospirare. Succederà mai che nel Belpaese che si fregia di far parte degli 8 Grandi della Terra, un 15enne possa fare la scoperta del secolo? Sarà mai possibile se neanche i ricercatori con tanto di laurea, master e dottorati troppo spesso non hanno nemmeno un laboratorio in cui studiare e sono costretti ad emigrare all'altro capo del mondo per seguire non sogni ma progetti di ricerca che all'estero si fa a gara per accapparrarsi? Riflettere sull'emigrazione come sta cercando di fare questo mese L'Italo Americano (vi invitiamo a mandarci le vostre storie all'indirizzo letters@italoamericano.com) significa guardare sì al passato ma pensando al presente. Perchè dalle valigie di cartone si è passati ai trolley in alluminio ultraleggero ma la sostanza non è cambiata: si lascia un Paese dove si vive bene, si studia con profitto, si eccelle in tanti settori ma dove si fatica terribilmente a trovare lavoro. Partono più laureati rispetto al passato ma come nel passato negli Usa quei cervelli continuano a trovare posto. E con il posto, sicuramente, trovano anche buone ragioni per non tornare indietro.