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GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | sformare una passione in una vera e propria professione. Le due realtà, in fondo, non sono altro che due momenti diffe- renti lungo l'impegnativa strada dell'artista presepiale, una strada che può essere percorsa solo gra- zie al talento, alla pazienza e alla determinazione. La Bottega d'Arte Cantone e Costabile: tradizione e dedizio- ne per l'arte presepiale da ses- sant'anni. Maria Costabile e Antonio Cantone hanno risposto alle nostre domande per la Bottega d'Arte Cantone e Costabile. La coppia ha l'arte presepiale nel sangue grazie al lavoro delle loro famiglie, che da generazioni si occupano di presepi: "E' stato naturale occuparci di arte prese- piale, poiché in casa si respirava nell'aria 365 giorni all'anno. Il nostro desiderio è stato quello di trasformare quest' arte in un vei- colo che possa servire a far capire il vero significato del Natale," ci raccontano. La Bottega d'Arte Cantone e Costabile rappresenta una realtà solida nel mondo dell'arte presepiale, un esempio di affidabilità nel settore e una cer- tissima fonte di speranza per chi sta intraprendendo questa carrie- ra: con forza, tenacia e bravura, si possono raggiungere grandi tra- guardi. Il laboratorio di Maria e di suo marito ha un rapporto speciale con luoghi incredibilmente impor- tanti per la spiritualità e per l'arte, come San Pietro e la Basilica Superiore di Assisi tra gli altri, dove i loro lavori sono stati espo- sti. Abbiamo chiesto loro cosa significhi, come artisti, vedere le proprie opere in luoghi così mera- vigliosi e significativi: "Nel 2013 abbiamo avuto l'onore di poter esporre per la prima volta un Presepe Napoletano in Piazza San Pietro, mentre nel 2017 abbiamo esposto un secondo Presepe in stile Napoletano che raccoglieva al suo interno le 7 opere corporali della Misericordia. Abbiamo provato una forte emozione nel poter esporre la nostra espressione di spiritualità nel luogo della spiri- tualità per eccellenza. Durante l'esposizione del presepe del 2017, l'ufficio tecnico del Vaticano ci fece notare che non era mai accaduto nella storia di Piazza San Pietro che fossero esposti due Presepi dello stesso autore. Questa notizia ci ha inor- gogliti ancora di più. In quei luo- ghi abbiamo ritrovato delle perso- ne che, sensibili ad un 'arte così particolare, condividevano con noi l'impegno di una vita. "Nell'esperienza della Basilica Superiore di Assisi abbiamo respirato la primitiva esigenza di voler rappresentare la nascita di nostro Signore, la semplicità di quei luoghi ci ha ispirati per la realizzazione del nostro Presepe "Pace in Terra," fortemente voluto da Papa Francesco. Assisi e il "suo" San Francesco, certo: non si può par- lare di Presepe senza pensare alla dolcezza delle colline Umbre dove il Santo Patrono d'Italia visse, predicò e creò la prima Natività della storia. Però, è a Napoli che la spiri- tualità del Presepe Francescano ha incontrato l'arte. "Nel '700, il Presepe raggiunge delle vette arti- stiche ed una diffusione mai avvenute prima," spiegano Maria e Antonio, "e sotto la spinta di Carlo III di Borbone viene sdoga- nato dalle chiese per entrare nelle strade e nelle case della gente. Siamo di fronte al cosidetto 'Presepe Cortese,' che vede al suo interno non solo le figure evangeliche del sacro evento, ma anche uno spaccato della civiltà del settecento Napoletano, ad opera dei più importanti artisti scultori del tempo. Essendo noi dei puristi di quest'arte, avvertia- mo tutto l'influsso di Napoli e del suo settecento nella nostra produ- zione." Queste parole fanno compren- dere quanto fondamentale la tra- dizione sia nel contesto dell'arte presepiale, tradizione che è spun- to creativo, ma anche e soprattut- to vademecum di tecniche e capacità essenziali per il creatore di Presepi moderno. Ed è impor- tante capire quanto ciò sia crucia- le anche per la realizzazione di progetti innovativi, come quello della Natività più grande del mondo, create dalla Bottega d'Arte Cantone e Costabile pro- prio quest'anno. Le misure di questo Presepe lasciano a bocca aperta: giusto per dare un'idea, San Giuseppe è alto 4,20 metri mentre Maria, che è seduta, misu- ra 3,40 metri. Proprio a sottoli- neare il legame fondamentale con le tecniche e la tradizione del pas- sato, Maria sottolinea che questa natività "è stata realizzata con le stesse tecniche e materiali che si utilizzavano nel '700. "L'idea nasce due anni fa, e notevoli sono state le difficoltà tecniche da superare per la realiz- zazione di tale opera. La nostra motivazione più grande non è stata quella di appagare un ego smisurato, ma quella di porre l'at- tenzione sulla centralità e l'im- portanza che ha la famiglia nella società contemporanea , società che ci rende sempre più indivi- dualisti e concentrati su falsi miti. Questa Natività vuole richiamare tutti alla comprensione, al vero significato di famiglia, perché noi crediamo che, una volta com- preso questo concetto, lì si possa trovare soluzione ai problemi della società moderna." E per concludere, abbiamo chiesto a Maria e Antonio cosa ne pensano degli Stati Uniti e del loro rapporto con l'arte presepia- le. La loro bottega, nel 2014, ha visto un suo Presepe esposto a New Haven, nella sede del Museo dei Cavalieri di Colombo, dove è ancora oggi custodito: "La nostra esperienza negli USA è stata caratterizzata dalla gentilez- za e dalla voglia di comprendere un'arte lontana dalla loro cultura dello staff del Museo, che è dav- vero entrato nel nostro cuore. Inoltre, l'acquisto da parte dei Cavalieri di Colombo di un nostro grande Presepe ha lasciato la testi- monianza della nostra partecipa- zione alla vita del Museo di New Haven, rinnovando con la sua esposizione annuale la nostra pre- senza negli Stati Uniti." Maria e Antonio hanno anche un preciso desiderio che riguarda gli USA e Piazza San Pietro: "Ci piacerebbe realizzare un terzo Presepe in Piazza San Pietro, e sarebbe fantastico se la proposta per quest' opera partisse proprio dagli Stati Uniti." Salvatore Anastasio: un gio- vane artista che spera di fare della sua passione un mestiere In più di un modo, Salvatore Anastasio rappresenta quello che Maria Costabile e suo marito Antonio Cantone erano all'inizio della loro carriera: spinti dall'a- more per l'arte e da una passione per il Presepe fondata nella tradi- zione e nella spiritualità, Salvatore crea e impara, nella speranza di poter presto trasformare questo interesse in una vera e propria professione. Salvatore ci spiega come sia stata l'unione tra bellezza artistica e vera essenza del Natale tipica dell'arte presepiale, ad attirarlo verso il mondo dei Presepi fin dai tempi dell'infanzia, benché crearli non fosse una tradizione di fami- glia: "Fin da piccolo, durante il periodo natalizio, passeggiando per le strade del mio paese, ero completamente affascinato dai vari Presepi che venivano allestiti quasi in ogni quartiere. Proprio vicino alla mia abitazione, ne veniva fatto uno ed io trascorrevo ore intere a guardare quei maestri all'opera. Ero stupito da come un'intera scenografia potesse essere realizzata con materiali così semplici." Una volta a casa, il giovane Salvatore cercava "di riprodurre, nel mio piccolo, quello che avevo visto. Crescendo, la mia passione è cresciuta con me. La mia espe- rienza è frutto di anni di lavoro, sono un autodidatta, che ha sempre sperimentato da solo tecniche nuove." Chiaramente, ci sono tanta creatività e tantissima passione nel lavoro di Salvatore, che però ancora sta lottando per affermarsi, come ci racconta lui stesso: "La mia passione non è ancora diven- tata la mia professione, cercò però di dedicarle più tempo possibile, così da poter migliorare sempre di più. Al giorno d'oggi è un po' dif- ficile vivere solo di quest'arte. Io lavoro nel settore turistico, in campo marittimo, ma durante l'anno cerco di partecipare a più mostre e convegni possibili, in modo da far conoscere a tutti la mia arte. Spero quindi di riuscire ad aprire una mia bottega d'arte il più presto possibile." Certo, Presepe non è solo sim- bolo religioso e opera d'arte, è anche rappresentazione essenziale dell'idea di famiglia, sulla quale tutte le società, nessuna esclusa, si fondano. Chiaramente però, alme- no per i credenti, il Presepe rima- ne primariamente immagine della Sacra Famiglia, quella di Gesù, come ci spiega Salvatore Anastasio quando dice che " il Presepe è la riproduzione artistica della Nascita del Signore. La Sacra Famiglia, attorniata dagli angeli e dai vari pastori è, per me, l'immagine fondamentale del Natale." Per maggiori informazioni sui nostri artisti, visitate le loro pagi- ne: http://www.artepresepiale.it/e n/content/category/1-home http://www.presepinapoleta- nianastasio.it/index.html NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua da pagina 5 G pope Francis praying in front of Presepe in St. Peter Square (Copyright: Bottega d'Arte Cantone e Costabile) Un particolare di un Presepe in stile Napoletano di Cantone e Costabile (Copyright: Bottega d'Arte Cantone e Costabile)