L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-16-2013

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GIOVEDÌ  16  MAGGIO  2013 La Vignetta della Settimana CONSIGLIO DEI MINISTRI di Renzo Badolisani I MINISTRI 'FANNO SQUADRA' Il consiglio è venuto da Angela Merkel, a cui, nel recente viaggio a Berlino, Enrico Letta aveva chiesto lumi sul modo migliore per approcciare una coalizione mista, visto che anche il Cancelliere tedesco è a capo di un Governo caratterizzato da elementi di destra e di sinistra. 'Falli conoscere, falli fraternizzare, portali due giorni tutti assieme'. Così l'idea ha preso corpo. L'intero Esecutivo per una notte e un giorno in un' abbazia della provincia di Siena. Tutti e venti i ministri in tenuta sportiva, raduno domenica pomeriggio vicino a Sarteano, un'ora e quaranta minuti di autostrada proveniendo da Roma. Letta e il vice-Premier Alfano hanno viaggiato assieme su una berlina. Gli altri sono arrivati alla spicciolata, tenendo sotto il braccio una classica cartella di lavoro. Nessun assistente al seguito, il 'meeting' è iniziato alle diciotto di domenica scorsa e si è concluso lunedì, dopo il pranzo. Notte trascorsa dall'intero Governo in un posto oggettivamente addormentato, settanta chilometri di tenuta agreste in Val d'Orcia. In tempi di 'spending-review', di tagli costanti e di risparmi, Letta, annunciando il soggiorno in Toscana, era stato chiaro. Ogni ministro avrebbe dovuto pagarsi le spese di soggiorno. Non è stato chiarito, però, per amor di verità, chi ha coperto le spese degli addetti alla sicurezza che, comunque, hanno assicurato la tranquillità del soggiorno di tutti i membri del nuovo Governo. Soggiorno di lavoro, approfondimenti: non sono mancate anche le polemiche. Il giorno precedente alla partenza per Sarteano, infatti, alcuni ministri del Governo (appartenenti al Popolo della Libertà) hanno partecipato alla manifestazione di Brescia organizzata da Berlusconi contro i giudici e la magistratura. Letta ha rimproverato Alfano, Lupi e Quagliariello, constatando che per motivi di opportunità avrebbero dovuto evitare le presenza. È comunque un Governo che - come era facile prevedere, vista la composita partecipazione - cammina giornalmente sulla brace. Stoccate verbali tra ministri che si siedono allo stesso tavolo dell'Esecutivo, provvedimento in tema di lavoro annunciati, ma non perfezionati ancora. A tavola, la sera, davanti a piatti tipici della cucina senese, i ministri del Pdl hanno chiesto a Letta quali risvolti ci fossero dietro l'elezione a Segretario, da parte del Partito Democratico, di Guglielmo Epifani, ex-socialista ed exsindacalista. Fare squadra, anzi spogliatoio. Diventare possibilmente più elastici gli uni verso gli altri. Alimentare - pur proveniendo da schieramenti politici diversi - un comune senso di appartenenza in nome del bene del Paese: era questo ciò che Enrico Letta, alla vigilia di un mese denso di appuntamenti e, soprattutto, di riscontri chiedeva al soggiorno senese. Lunedì mattina sveglia alle sette. Mezz'ora più tardi i venti ministri e il Premier erano seduti per tratteggiare i contorni delle prime misure economiche, ascoltando una relazione del Ministro Saccomanni. Poi il ritorno a Roma, nel guado della politica. Chissà se Letta avrà ripensato al precedente voluto da Romano Prodi, ai tempi del suo Governo: portò i suoi ministri a Gargonza, in un castello, ma poi il suo Esecutivo cadde. L'Italo-Americano PAGINA  3 La road map del governo Letta. I quattro temi dei primi 100 giorni Quattro temi per i primi 100 giorni: è la road map definita dal premier Enrico Letta. I temi sono più lavoro per i giovani, il decreto Imu "in fase di finalizzazione", un pacchetto di "agevolazioni fiscali" per "gli italiani che vogliono fare" e l'avvio di una riforma della politica che "arrivi a un punto di non ritorno". I ministri del nuovo esecutivo si sono riuniti nel fine settimana nell'abbazia di Spineto in Toscana per discutere delle priorità del governo e 'fare squadra'. Al termine dell'incontro, il premier Letta ha illustrato in conferenza stampa il piano tracciato per i primi cento giorni di governo. Angelino Alfano, ministro dell'Interno e vicepremier, in conferenza stampa congiunta con il premier ha affermato che le quattro priorità scelte dal governo nel ritiro all'abbazia di Spineto sono "la strada giusta per portare l'Italia fuori dalla crisi", e ha espresso "autentica soddisfazione per il lavoro svolto che non è solo di semina". Le annunciate misure sul lavoro, la promessa del rinvio del pagamento della tassa sulla prima casa (Imu) e l'idea di agevolazioni fiscali hanno posto al centro del dibattito politico degli scorsi giorni il tema del reperimento delle risorse economiche necessarie. In merito alle coperture per finanziare la cassa integrazione in Il presidente del Consiglio Enrico Letta (al centro) con il vicepremier Angelino Alfano (a sinistra) e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi deroga e il rinvio del pagamento della prima rata dell'Imu sulla prima casa, il P.remier ha precisato: "In questi giorni il Ministro dell'Economia si sta coordinando con i ministeri interessati per le risposte che si sapranno venerdì". I ministri hanno stabilito infatti a Spineto che il Consiglio dei Ministri si svolgerà d'ora in poi sempre di venerdì. Sulle riforme costituzionali "abbiamo informato del percorso i presidenti delle Camere e i partiti di opposizione perché è un modo per offrire" a chi non è impegnato nel governo "un'occasione di par- John Kerry incontra Premier Letta Il Ministro degli Esteri Emma Bonino ha incontrato a Roma il segretario di Stato americano, John Kerry. Tema centrale del colloquio è stato il processo di pace in Medio Oriente. "Sono molto impressionata dal dinamismo dell'amministrazione Usa" nel portare avanti il processo di pace in Medio Oriente, ha detto il Ministro Bonino. Ha anche riferito di aver parlato con le parti in causa e ha sottolineato che l'Italia "farà tutto il possibile" per sostenere lo sforzo in corso per portare avanti il processo di pace. John Kerry ha riferito che vedrà nelle prossime settimane il premier israeliano Netanyahu e il lea- Il segretario di Stato John Kerry con il Premier Enrico Letta der palestinese Mazen. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha ricevuto il segretario di Stato Usa, nel primo incontro tra l'Amministrazione Obama e il nuovo governo italiano, a Palazzo Chigi dove si sono svolti i colloqui bilaterali. tecipazione alla pari per cambiare la Costituzione". Il governo nominerà subito una commissione di esperti esterni per le riforme costituzionali, presieduta dal premier, secondo quanto ha riferito lo stesso Enrico Letta, che ha aggiunto: "la Commissione nei primi 100 giorni elaborerà idee da consegnare ai presidenti delle Camere che speriamo possano per allora consegnarle alla Convenzione". L'obiettivo del governo è che il Parlamento avvii un dibattito dal quale nasca a stretto giro una legge costituzionale che istituisca una Convenzione per le riforme costituzionali che sia composta dai componenti delle due Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato. Il governo Letta nasce da un accordo di larghe intese tra partiti di centrodestra e centrosinistra. "È evidente che le maggioranze variabili rendono complicata la vita del governo", ha detto il premier Letta a proposito della possibilità che su alcuni provvedimenti si formino maggioranze diverse da quelle che sostengono l'esecutivo. "Le forze politiche si assumeranno le responsabilità sui diversi temi". Alfano ha assicurato che il governo non ha intenzione di farsi "sopraffare dai problemi", assicurando che l'esecutivo si occupa dei problemi del Paese e lavora "per il bene dell'Italia".

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